Fortuna e
ingegno spiega la realtà
attraverso valori umani,terreni.Il Decameron in
contrapposizione alla divina commedia di Dante. La fortuna
rimanda a qualcosa di casuale che sfugge a qualsiasi
predestinazione;la provvidenza è la volontà di Dio che si realizza nella
storia attraverso1disegno.Il ritratto della società .la
rappresentazione del tessuto sociale è varia ed esauriente sono presentate
quasi tutte le classi sociali di 1'epoca,la privilegiata e' quella del mercante.Nelle100
novelle si rispecchia l'intera società medievale fra 200e300.Il riscatto
dell'intelligenza Secondo Boccaccio le diseguaglianze sociali possono
essere superate grazie all'esercizio dell'intelligenza e delle capacità
personali.Ingegno nel senso di capacità di destreggiarsi. Tutti i personaggi
anche qll d bassa condizione possono
riscattare se stessi con l'esercizio della virtù. La virtù che Boccaccio ha in mente può essere la magnanimità più frequentemente però è l'impiego della ragione e
dell'intelligenza.La capacità d risolvere positivamente situazioni complesse è chiamata
da Boccaccio industria.I
marcanti e l'avventura il tema dell'avventura
viene incontro alle aspettative ludiche della brigata e delle lettrici. Ma lo
spirito avventuroso è anche la caratteristica predominante della mentalità
borghese e mercantile.I mercanti viaggiano entrando in contatto con nuove situazioni e nuovi orizzonti
culturali. Essi mettono alla prova la propria tenacia, la capacità di saper
viaggiare il coraggio e la forza nel solcare i marie nell'affrontare prodigiose avventure.Boccaccio mette al centro i mercanti ma non ne li
idealizza,perchè ne mette in risalto gli aspetti positivi e negativi quindi
atteggiamento fenomenologico:intende rappresentare tutti
gli aspetti della realtà.Non è un moralista
non vuole giudicare. "Meglio fare e pentirsi che
trattenersi dal fare e pentirsi in ogni caso"E' l'emblema della morale di Boccaccio l'uomo è fatto per agire. Un esempio Andreuccio Con la novella di Andreuccio Boccaccia vuole
raccontare la storia d1giovane e ingenuo mercante che in una sl notte diventa furbo e scaltro riuscendo alla fine ad
avere la meglio.Adescato da una donna di malaffare nel pericoloso mercato
napoletano viene derubato di tutto e i trova a superare
ostacoli sempre più insidiosi. Andreuccio prova sulla propria pelle i pericoli che
ogni mercante deve saper affrontare.La beffa Il Decameron inizia come novella di beffa perchè
la beffa è per Boccaccio un'efficace
modello di affermazione personale all'interno d1società borghese
mercantile come quella fiorentina del 300 i cui fondamenti sono
l'individualismo,la competitività spregiudicata.In tale contesto,oltre
all'intelligenza,l'esperienza e l'intraprendenza,serve anche la parola, poichè la comunicazione,diventa la relazione fondamentale
della convivenza cittadina.Il meccanismo della beffa comporta soprattutto la
manipolazione della volontà dell'oppositore-competitore occorrono
quindi l'ingegno e l'arte della parola per ordire la strategia dell'inganno:i
fatti sono manovrati verbalmente con tale abilità che la realtà viene
sovvertita,il falso è scambiato per vero e l'antagonista,disorientato,vede le cose
diversamente da quelli che sono,diventando così vittima della beffa.La beffa
risulta, oltre che1mezzo d affermazione1criterio di classificazione degli
individui e d messa a nudo dei dislivelli intellettuali tra i vincenti e i perdenti.
Proprio per questo accanto alle beffe utilitaristiche
o pratiche come nel caso della moglie che deve nascondere un adulterio,sono
frequenti le beffe gratuite, senza scopo se non la soddisfazione di primeggiare
sull'altro:per esempio alcune di quello che Bruno e Buffalmacco
attuano ai danni di Calandrino per divertirsi,la beffa è 1'importante
verifica-confronto della propria superiorità intellettuale e verbale. Si
comprende come in questa tipologia di beffa il mezzo (ingegno-parola) prevalga decisamente sul fine. Anche queste è una delle strade per cui ci si avvia all'idea dell'uomo come artefice del
proprio destino,e all'antropocentrismo rinascimentale.ser Ciappelletto era noto per essere senza scrupoli, pronto a
ingannare per ottenere ciò che si prefiggeva.1giornata
un mercante lo manda in Francia per riscuotere dei crediti:durante il viaggio si
ammala e prima di morire vuole confessarsi ma solo per prendersi gioco del suo
confessore e dell'intera umanità. Con grande abilità
riesce a far credere di essere stato un uomo ricco di nobiltà e di virtù al
punto che il confessore lo ritiene una persona degna d essere santificata e
così accade.8 giornata La beffa alcune beffe hanno
come protagonisti gli stessi personaggi. Ci sono coloro che
mettono in atto la beffa(Bruno e Buffalmacco)
e coloro che subiscono(Calandrino).La beffa è presente anche nella 9 giornata.Novella particolarm nota Calandrino e il tropia (pietra che
dovrebbe rendere invisibile chi la detiene);i3vanno alla ricerca e i2fanno
finta d non vedere Calandrino,che subirà le beffe.In 1'altra novella fanno credere a Calandrino che è incinto.Il
Tema delle beffe può essere ricondotto all'ingegno mettere
in atto1beffa è1modo per dimostrare1superiorità d ingegno nei confronti d chi
la subisce.Calandrino è1sciocco che viene beffato Il caso di CalandrinoCalandrino
è il personaggio comico è in poche parole1uomo goffo stupido e ignorante:la
vittima ideale e predestinata d ogni scherzo anche il+crudele.In1delle vicende che lo vedono protagonista i suoi beffatori Bruno e Buffalmacco
riescono addirittura a convincerlo d essere rimasto incinto.Cn
la beffa Boccaccio celebra l'ingegno dei suoi
personaggi che può esprimersi nel costruire situazioni totalmente inventate
capaci di sovvertire la verità dei fatti e d creare 1'illusione al povero
beffato.D'altronde nel Decameron
vi è il + grande tra i beffatori ser Ciappelletto