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Titolo ed Autore
Il titolo del libro è Cuore di Tenebra. Joseph Conrad, il cui vero nome era Teodor Jozef Konrad Korzeniowski, naque in Polonia nel 1857. Pochi anni dopo la sua nascita, suo padre fu accusato di complotti contro il governo zarista e confinato in Siberia dove lo seguirono la moglie ed il figlio. La moglie morì dopo pochi anni, nel 1865. Il padre morì due anni dopo, appena ottenuta la libertà condizionata, a Cracovia, lasciando il figlio di dieci anni orfano. Il bambino venne affidato ad uno zio materno con cui rimase fino all'età di diciassette anni quando andò ad imbarcarsi a Marsiglia su un mercantile francese. Lavorò a lungo nella marina francese, per poi darsi, assieme ad altri tre compagni al contrabbando, esperienza che fu per l' autore avventurosa ma corta: dopo poco tempo, concluse l'esperienza affondando deliberatamente il battello utilizzato per il contrabbando.
Conrad trascorse in seguito numerosi anni nella marina inglese,con la quale viaggio' estensivamente, (Oceano Indiano, Mari del Sud, Australia ecc) e da semplice marinaio divenne capitano a lungo corso.
Tornato in Inghilterra ottenne la cittadinanza inglese. Imparò la lingua inglese scritta in modo perfetto, ma non padroneggiò mai quella parlata. Sebbene fosse diventato cittadino britannico non rimase mai fermo in Inghilterra, continuò a viaggiare stabilendosi per un periodo nel Congo Belga dove tenne un accurato diario sul quale si basò poi per scrivere Cuore di Tenebra. Tra le sue maggiori opere vi sono: Lord Jim, Nostromo, La Follia di Almayer, L' Agente Segreto, Giovinezza, Tifone, Cuore di Tenebra e La Linea d'Ombra
Genere del Libro:
Superficialmente si potrebbe dire che il romanzo sia di genere avventuroso, ma a differenza di altri romanzieri, Conrad, inserisce nel libro un elemento di profonda analisi psicologica di un personaggio stravagante che ha colpito il narratore del racconto, Marlow, quanto avrebbe potuto colpire Conrad stesso. Durante lo svolgimento del libro vi è un crescendo di suspense verso il personaggio chiave: Kurtz. L'analisi della psiche umana è così profonda che ha fornito lo spunto a due diversi registi cinematografici per rappresentare la stessa vicenda in ambientazioni completamente diverse: stiamo parlando di Cuore di Tenebra (film USA del 1994 per la regia di Nicolas Roeg) e di Apocalypse Now (film USA del 1979 per la regia di Francis Ford Coppola).
Periodo storico e arco cronologico della vicenda:
Il libro si ambienta durante il periodo del colonialismo, quando il narratore della vicenda, Marlow, viene mandato nel Congo Belga per guidare un battello su per il fiume verso una stazione interna della quale non si hanno notizie da tempo. L'arco cronologico della vicenda non è ben definito, ma si presume che esso sia all'incirca di un anno, da quando Marlow si procura il posto di lavoro a quando torna in Europa per dare la notizia della morte di Kurtz a quella che avrebbe dovuto diventare la moglie.
Luoghi (ambienti interni ed esterni) in cui si svolge la vicenda:
I luoghi di maggior importanza sono due: uno è il battello fluviale dove si svolge circa metà della vicenda, l'altro è la stazione interna dove opera Kurtz.
Il battello: Era un comune vaporetto fluviale adoperato per i viaggi della compagnia sul fiume e per il trasporto dell'avorio. La caldaia era situata all'estrema prua, mentre le macchine stavano a poppa, e, in coperta vi erano due tughe fatte in tek. Il tutto era ricoperto da un tetto leggero. L'imbarcazione, aveva una casupola in cima per il timoniere arredata con divano, due sgabelli pieghevoli, un minuscolo tavolino, la ruota del timone e una carabina Martini-Henry carica.
La Stazione Interna: La stazione si trova sul pendio di una collina disseminata di alberi e completamente sgombra di sottobosco; sulla cima della collina vi e' un lungo edificio cadente sepolto nell'erba, il tetto del palazzo ha, in molti luoghi, ceduto, lasciando grossi buchi oscuri. Attorno alla casa vi sono dei pali su cui sono infilzate delle teste mozzate a uomini sia bianchi che neri.
Personaggi Importanti:
Kurtz: E' il personaggio chiave del racconto. Egli è un agente di prima classe, capo di una stazione commerciale molto importante situata nel centro della zona sfruttata per l'avorio. Kurtz rappresenta nella zona un emissario di arte, progresso e scienza. Oltre ad essere un agente molto capace per la compagnia è anche un uomo dal fascino irresistibile che sapeva incantare con il suo carisma. Il suo stesso aspetto riflette l'elemento dell'avorio per il quale sembra vivere: era infatti calvo e la sua testa sembrava fatta d'avorio. Kurtz si allontana spesso dalla stazione per razziare avorio nelle terre circostanti. Quest'uomo grandioso si era fatto un impero sfruttando gli indigeni non con la scusa di essere colonizzatore, scusa adottata comunemente dalle compagnie per giustificare le atrocità commesse durante il colonialismo, ma assumendo il comando spirituale e quindi il controllo pressoché totale delle popolazioni nere.
Durante lo svolgimento del romanzo, Kurtz appare sempre più come un uomo dalle doti straordinarie, ma la descrizione del suo aspetto fisico, data la sua condizione di salute, è in qualche modo deludente. Tuttavia il momento culminante del romanzo è proprio quando muore Kurtz dopo lunghe sofferenze. Persino in punto di morte la voce non perde il suo fascino, anzi forse non muore con il personaggio, essendo questa una cosa soprannaturale della quale l'essere umano non è che il mezzo attraverso il quale si manifesta.
Kurtz in punto di morte rivede ciò che è stato il suo "regno" ed esala assieme all'ultimo respiro due parole: "L'orrore! L'orrore!". Egli rivede ciò che infatti è stato il colonialismo: un'atroce massacro.
Marlow: E' il narratore della vicenda che racconta, mentre seduto all'estrema poppa di una barca ormeggiata sul Tamigi, una sua esperienza nel Congo, esperienza che gli ha lasciato un grosso carico psicologico. Marlow aveva guance incavate e carnagione gialla, era magro con spalle dritte e lunghe braccia penzolanti.
Le tematiche del romanzo (o trama del romanzo per punti):
Sulla coperta della Nellie Marlow inizia il racconto di una sua esperienza marinaresca in Congo.
Il Racconto inizia da quando Marlow, che si trovava allora disoccupato in Inghilterra, trova, grazie a conoscenze di una sua zia, lavoro su di un vaporetto.
Marlow giunge alla stazione esterna situata sulla foce del fiume Congo.
Marlow si incammina verso la stazione centrale, luogo dove avrebbe poi dovuto assumere il comando del battello. Durante il viaggio egli inizia ad incontrare elementi nuovi per lui inseriti dall'autore per far risaltare la follia del colonialismo.
Marlow giunge infine alla stazione interna dove gli viene comunicato dal direttore della stazione il fatto che il battello è affondato. Ci vorranno tre mesi per completare le riparazioni.
Prima della partenza, passati i tre mesi per le riparazioni della barca, Marlow origlia una conversazione tra il direttore e un suo parente europeo, scoprendo molte cose su un certo agente: Kurtz. I due sembrano essere gelosi di Kurtz e sperano di potersi insidiare al suo posto.
Inizia finalmente la risalita del fiume che si svolge tranquillamente per giorni e giorni sebbene la tensione aumenti sempre.
Una mattina nebbiosa mentre il battello si trova a circa otto chilometri dalla stazione interna, i selvaggi attaccano la comitiva, uccidendo il timoniere. Marlow resta sconvolto dalla morte del nero, ma, al contrario degli altri, decide di proseguire verso la stazione del signor Kurtz.
Il battello giunge alla stazione centrale dove la compagnia viene accolta da un marinaio russo, apparentemente unico bianco rimasto della stazione. Marlow apprende da questo marinaio cosa era successo in quel luogo:
- Kurtz era diventato il dio della popolazioni della zona assumendo il pieno comando dei neri. Egli compiva razzie aiutato da questi neri. Queste popolazioni lo veneravano e temevano di perderlo, per questo avevano tentato di impedire al battello di arrivare sin lì.
- Tuttavia Kurtz si era ammalato, e la sua vita stava per finire.
Inaspettatamente nel luogo tenebroso dove si trovavano Kurtz incontra Marlow.
Kurtz viene caricato sul battello e inizia il viaggio di ritorno. Marlow parla spesso con Kurtz, poiché era stato sistemato nel cabinotto del timoniere, dove egli faceva da timoniere.
Kurtz prima di morire affida le sue carte a Marlow, e gli confessa con le sue due ultime parole, "L'orrore! L'orrore" cosa è stato il suo regno.
Marlow, tornato in Europa visita colei che sarebbe diventata la moglie di Kurtz, riferendole però il falso: le riferisce che Kurtz era morto con il suo nome sulle labbra, e non le rivela che cosa era veramente stato colui che avrebbe dovuto diventare suo marito.
Riassunto di un' episodio significativo:
Durante il viaggio di Marlow dall'Europa al Congo, vi è un immagine che non è molto significativa per lo svolgimento della trama, ma lo è per mostrare la follia, e il modo assurdo in cui veniva praticato, il colonialismo. Marlow vede dal ponte della sua nave un'altra nave, da guerra, che spara alla cieca nella foresta, senza che qui vi siano ne' villaggi ne segni di vita. L'immagine è in realtà una metafora per spiegare che le potenze europee non avevano molte idee sul come sfruttare questi territori, e che coloro che giungevano in Congo morivano presto in preda a malattie tropicali o alla follia.
Significato dell' opera (commento personale):
Il titolo del romanzo, rappresenta nella narrazione due cuori: il primo è il cuore di una terra selvaggia verso il quale Marlow viaggia, il secondo cuore di tenebra presente nel romanzo è quello di Kurtz. Sotto questo aspetto alcuni critici ritengono che l'analisi della psiche di Kurtz, simboleggi in realtà l'analisi della psiche dell'umanità. Kurtz diviene il genio nel male, l'uomo astuto ma folle. Da altri critici Kurtz è stato infatti paragonato a Hitler poiché anch'egli ha saputo incantare le persone che gli stavano attorno, conquistandosi una posizione altissima ma non è da mettere in dubbio il fatto che Hitler fosse pazzo.
L'operato di Kurtz è molto importante per la compagnia belga per la quale lavora. Gli altri agenti della zona non lo vedono di buon occhio sia per la gelosia per i successi che consegue sia perché Kurtz usa i loro stessi metodi ma non si copre con giustificazioni ipocrite.
Un altro aspetto del libro è quello di mostrare e rendere evidente a chiunque l'atrocità follia, non solo genericamente del colonialismo, ma del colonialismo belga in particolare che si distingueva per la sua ferocia e la sua totale spregiudicatezza nei confronti della terra e della popolazione indigena. I belgi erano entrati con un lieve ritardo nella corsa alla conquista di nuove colonie, e aveva ottenuto solo il Congo, che oltretutto era diventato proprietà privata del re Leopoldo II.
E' importante evidenziare che la vicenda e' narrata dal punto di vista di un inglese che vuole esaltare il colonialismo inglese penalizzando quello del Belgio.
Commento sulla lingua:
Questo libro sembra essere raccontato in prima persona da Marlow, ma in realtà noi non conosciamo il vero narratore, che è una delle persone a bordo della Nellie quando Marlow racconta, si formano così degli intrecci complicati in cui è facile perdersi, senza più capire quale narratore sta parlando. Il romanzo è ricco di termini tecnici marinareschi che provano la competenza dell'autore in questo campo, altissima.
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