La poesia "Alle
fronde dei salici" è stata scritta da Quasimodo
durante il periodo della guerra contro i Nazisti. Quasimodo
in questa poesia esprime tutto il suo odio verso gli "oppressori" e il sacrificio
che fa per voto di non scrivere poesie. Alle fronde infatti sono appese le
"cetre" che i poeti hanno messo da parte per quel periodo in modo da chiedere
al Signore la grazia di far cessare il supplizio nazista. Un altro significato
simbolico è il "piede straniero", inteso come i soldati tedeschi che
fred-damente calpestano i sentimenti (il cuore) di tutto il popolo. Quasimodo, poi, fa dei riferimenti alla religione, usando
altri significati simbolici come la "madre (Maria)
che va incontro al figlio croci-fisso (Gesù)"
oppure quando usa "l'agnello" come animale per rappresentare i lamenti dei
bambini. Lui usa molto spesso questi riferimenti al Vangelo, anche in altre
poesie; questo probabilmente si-gnifica che lui ha vissuto una vita all'insegna
della religiosità. Lo stesso fatto di "fare un voto" è simbolo di sottomissione
a un dio, più precisamente, in questo caso, a Dio della religione Cristiana.
Per poi tornare alla realtà, nella poesia, inserisce un elemento che quasi
"stona" con i riferimenti bi-blici: "il palo del telegrafo". Infatti il palo
è messo quasi in antitesi con il
"figlio crocifisso", pro-prio per accentuare il legame tra il Vangelo e la vita
moderna, grazie anche ad un enjambements che
divide crocifisso da figlio per metterlo più vicino possibile al
"palo del telegrafo". Malgrado questo, la poesia è scorrevole e l'italiano
usato è quasi quotidiano, nonostante alcuni significati simbolici e alcune
metafore che potrebbero bloccare la scorrevolezza della poesia. Anche la
struttura da una parte contribuisce a rendere immediato il messaggio, poiché
essa è quasi assente: le frasi sono scol-legate dal punto e immediate;
dall'altra, per rispettare la struttura, l'autore ha collegato insieme più
concetti nella stessa frase, rendendola lunga e forse anche un po' di ostacolo
alla scioltezza nella lettura.