Anoressia & Bulimia

Anoressia&Bulimia

Anoressia,bulimia e obesità sono spesso considerate malattie, ma diagnosticare i disordini alimentari come malattie può essere sbagliato, perchè malgrado abbiano raggiunto una diffusione allarmante (tanto da essere considerate le schiavitù del 2000) non significa che siano una sorta di virus che può colpire tutti. Il soggetto, infatti, è responsabile della scelta che fa e  che rappresenta per le donne (la maggioranza delle persone afflitte da questi disturbi è di sesso femminile)una soluzione:pur riducendo l'esistenza all'osso permette di sopravvivere senza farsi annientare dal dolore. Si può dire che esistono delle situazioni familiari che, insieme ad altri elementi, possono portare con più probabilità il soggetto a strutturare un disagio anoressica-bulimico: un ambiente familiare eccessivamente asfissiante sul piano affettivo;famiglie che presentano nel loro interno una confusione di ruoli;famiglie in cui si è sedimentato un determinato messaggio pubblicitario che sostiene l'importanza dell'essere magri,di seguire un alimentazione sana, altre volte si tratta di famiglie in cui il cibo viene utilizzato in modo confusivo, rivendicativo ricattatorio,diventando qualcosa che può permettere di far tacere dinamiche conflittuali all'interno dell'equilibrio familiare. In definitiva,in questi casi,anoressia e bulimia sono forme di protesta,di rivendicazione rispetto a un ambiente familiare eccessivamente richiedente o frustrante in cui il soggetto si sente vissuto in maniera di sottomissione;é evidente l'importanza che assume la presenza dei genitori. Per quanto riguarda le ragazze succede che abbiano il terrore di ingrassare,controllano ossessivamente il proprio peso e il cibo che vi mettono,si procurarono faticosamente e dolorosamente il vomito,digiunano per giorni,mosse dal desiderio di migliorare la propria immagine,di farla aderire al modello imposto dalla nostra società 'lipofobo' (in realtà solo il 5% delle ventenni è magro come le 'Miss'). La denutrizione,sotto il profilo fisico,porta grandissime conseguenze che si manifestano con dolori addominali,intolleranza al freddo, insufficienza renale,osteoporosi,alterazioni cardiovascolari,problemi ai denti,       

Gli aspetti comportamentali costituiscono,però,solo la punta di un iceberg e in seguito la bellezza del proprio corpo è un pretesto che poi non verrà mai raggiunto,in quanto il corpo viene debilitato,corroso dall'ostinazione del rifiuto del cibo e poco alla volta il desiderio di 'esser belle' viene ad essere completamente assorbito dall'angoscia di recuperare i chili persi .Le ragazze anoressiche in realtà non sono cieche e sorde ai morsi della fame,anzi la conoscono perfettamente e hanno un profondo terrore di mangiare tutto e di non essere in grado di fermarsi. In poco tempo il corpo e il cibo diventano una vera ossessione,un'occupazione costante che non permettono altre passioni,altri interessi e la vera e propria libertà di pensiero e di azione. l'anoressia può portare a ignorare la realtà,a non riconoscere il rischio che il corpo corre perché offuscata dall'onnipotenza del rifiuto anoressico e dell'euforia del corpo che la inducono a credere di poter dominare ogni cosa, finché la vita e la mortema è un'euforia intrisa di paura:la paura di diventare bulimica. La bulimia spesso prende la forma del secondo grado dell'anoressia;si può affermare,infatti,che la bulimia sia un'anoressica che ha ceduto,che si abbuffa e non una'buona forchetta', un'amante della buona cucina che ogni tanto esagera o che sceglie di concedersi ai piaceri della tavola,ma una che è costretta ad ingerire cibo e ingoiare tutto e che spesso nel cuore della notte si alza per saccheggiare il frigorifero per poi chiudersi in bagno,infilarsi le dita in gola per vomitare tutto. L'ampia scelta di soluzioni terapeutiche tende a prendersi in cura dell'esteriorità del comportamento,dimenticandosi del soggetto e se chi soffre di disordine alimentare non viene aiutato ad elaborare i significati profondi che questi ultimi incarna,potrà ricominciare ad alimentarsi normalmente ma rischierà di ricadere nella morsa del sintomo anoressico-bulimico o di strutturare altri sintomi che diano voce al dolore psichico. I trattamenti aggressivi (alimentazione per sonda sono per lo più inutili e oltre ad essere percepiti come punizioni umilianti,possono incidere sfavorevolmente sulla guarigione.

USA (adolescenti)

32%  adeguato all'altezza

20%  sottopeso

54%  sovrapeso

72%  a dieta