Dal 4° libro delle
bucoliche di Virgilio dal v. 1 al v. 63
O muse
siciliane, cantiamo di argomenti più importanti, non a tutti piacciono gli
arbusti e le umili tamerici. Se noi cantiamo le selve siano le selve degne di
un console. È giunta ormai l'ultima età profetizzata dal canto di Cuma, nasce
da capo la grande serie di secoli, ritorna anche la vergine ormai e ritorna il
regno di Saturno, ormai una nuova stirpe è mandata giù dall'alto del cielo. Tu
o casta lucina sii propizia al bambino che sta per nascere con il quale
finalmente cesserà l'età del ferro e per tutto il mondo sorgerà l'età dell'oro.
Ormai regna il tuo Apollo, proprio sotto il tuo consolato inizierà questa età
gloriosa. O Pollione e comincireanno a proceerre i grandi mesi. Se perdurano alcune
tracce del nostro delitto sotto la tua guida rese innocue, libereranno le terre
dalla continua paura. Quello [il fanciullo] riceverà la vita degli dei e vedrà
gli eroi misti con gli dei ed egli stesso sarà visto dagli dei e govrnerà il
mondo paificato dalle paterne virtù. Ma per te, o fanciullo, senza alcuna
coltivazione la terra elargirà come primi piccoli doni le edere erranti qua e
là insieme con il baccare mescolato con il ridente acanto, le caprette stesse
riporteranno a casa le mammele gonfie di latte, né gli armenti temeranno i
grandi leoni. La culla stessa produrrà per te fiori soavi, scomparirà il
serpente e l'erba ingannatrice del veleno. Dappertutto nascerà l'assiro amomo.
Ma non appena tu potrai leggere le lodi degli eroi e le gesta del padre e
conoscere quale sia la virtù a poco a poco il campo biondeggerà di morbide
spighe, l'uva rosseggiante penderà dai rovi selvatici e le dure quece
trasuderanno goccie di miele. Rimarranno poche tracce dell'antica frode che
inducano a sfidare Teti [il mare] con zattere, a cingere di mura le città, a
tracciare solchi sulla terra. Allora ci sarà un secondo Tifi ed un'altra nave
Argo che conduce eroi scelti. Ci sarà una seconda serie di guerre e di nuovo
sarà mandato un grande Achille a Troia, quindi quando ormai l'ìetà matura ti
avrà reso uomo e il navigante stesso cederà al mare e la nave di pino non
scambierà mercanzie, tutta la terra produrrà tutto. La terra non subirà i
rastrelli e la vigna non subirà la falce. Anche il robusto oratore ormai
scioglierà i gioghi ai tori, e la lana non imparerà a mentire gli altri colori.
L'ariete stesso nei prati ora muterà delicatamente i velli con il giallo guado,
il minio da solo [spontaneamente] rivestirà di colore gli agnelli mentre
pascolano. Le parche concordie nella stabile volontà del fato dissero ai loro
fusi 'tessete tali età' ormai il tempo sarà presente. Affronta ormai
il tempoi grandi onori, cara prole degli dei, grande rampollo di Giove osserva
l'universo che vibra con la sua mole sferica e le terre e i bracci di mare e il
cielo profondo, contempla come tutto si rallegri per l'età che sta per
giungere. Allora mi rimanga l'ultima parte della lunga vita, mi rimanga lo
spirito [l'ispirazione] e quanto sarà sufficiente a celebrare le tue azioni.
Non mi supererà nei canti né il tracio Orfeo né Lino benché la madre assista
questo, il padre quello.anche Pan se gareggiasse con me con giudice Arcadia,
anche Pan se gareggiasse con me con giudice Arcadia direbbe di essere stato
superato. Dieci mesi portarono lunghi fastidi alla madre, comincia, piccolo
fanciullo, a riconoscere con il sorriso la madre colui al quale non hanno
sorriso i genitori, né un dio ha considerato costui degno della propria mensa
né una dea del proprio letto.