La pesca

LA PESCA     

La pesca, assieme alla caccia e all'allevamento degli animali, è una delle attività più antiche dell'uomo. Reperti archeologici preistorici ce lo dimostrano: infatti sono giunti a noi ami e arpioni in osso che venivano utilizzati per catturare i pesci.

Questa attività si può suddividere in: pesca d'acqua dolce e pesca marittima.

Rientrano tra i prodotti della pesca, oltre ai pesci, i molluschi con guscio o conchiglia e senza guscio, i crostacei, le alghe marine, i coralli, ecc.

Sopra, un'imbarcazione marittima per la pesca dei gamberi, chiamata "barca a farfalla" per la caratteristica rete che forma due ali.

La pesca marittima tradizionale si svolge lungo la costa ed è generalmente a conduzione familiare o artigianale. Viene praticate su barche a remi o a motore. Citiamo la pesca:

n     del pesce azzurro(sgombri, sardine, acciughe) mediante reti;

n     del pesce spada con l'arpione;

n     delle aragoste con le nasse(ceste di vinimi in cui i crostacei vengono intrappolati).

n     Dei tonni, delle anguille, del merluzzo e dell'aringa che hanno un tipo di pesca molto particolare.

Oggi la pesca viene praticata quasi in modo intensivo.

Il prodotto pescato giornalmente viene venduto fresco nei mercati o conservato direttamente sulle navi o inviato alle industrie per essere surgelato o messo in scatola oppure trasformato in mangimi per il bestiame.

Secondo la distanza e la durata la pesca intensiva si può distinguere in: ravvicinata, costiera, mediterranea e oceanica.

La pesca ravvicinata si pratica nel mare lungo i litorali con piccoli battelli  che rientrano in porto nella stessa giornata. Serve per rifornire quotidianamente i mercati di pesce fresco.

La pesca costiera viene fatta al largo delle coste con battelli più grandi che possono rimanere nel mare dai due  ai tre giorni.

Le pesca mediterranea è praticata con motopescherecci di grosse dimensioni che possono rimanere in alto mare anche una settimana.

La pesca oceanica viene praticata con flotte di grandi pescherecci modernissimi, che possono stare settimane intere in mezzo all'oceano e catturare grandi grandi quantità di pesce. Rientra in questa categoria anche la caccia alla balena.

l'immagine rappresenta due balene: grossi animali(lunghi dai 17 ai 24 metri circa).

Il mare e gli oceani rappresentano per l'uomo un'importante risorsa alimentare, per cui è interesse e soprattutto dovere di tutti mantenere inalterati gli equilibri della vita marina.

L'inquinamento dei mari e i moderni sistemi di pesca, però, non aiutano a rispettare tali equilibri.

Il grande traffico di navi petroliere è una delle cause di inquinamento, poiché i loro serbatoi sono lavati periodicamente con acqua di mare: di conseguenza vengono riservate negli oceani grandi quantità di petrolio. Inoltre i frequenti incidenti di petroliere cariche di greggio sono la causa di veri disastri ecologici.

Anche la pesca condotta senza criterio è causa della preoccupante diminuzione dei pesci. Le reti a strascico, per esempio, venendo a contatto con il fondo marino, trascinano via, insieme ai pesci, uova, larve, plancton e vegetazione marina.