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Il pensiero greco dagli inizi a Socrate




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Il pensiero greco dagli inizi a Socrate


Il pensiero greco dagli inizi a Socrate Il problema cosmologico I primi
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Il pensiero greco dagli inizi a Socrate


Il problema cosmologico


I primi filosofi iniziarono a chiedersi quale fosse il principio di tutte le cose (l'archè) ricercando una risposta sulla cosmologia.


  • La cosmologia = scienza degli astri
  • L'archè = principio di tutte le cose

Le favole mitologiche (cosmogonie) erano usate anteriormente usando l'immaginazione per spiegare l'archè dell'universo e del suo ordine. Talente di Mileto sosteneva che l'elemento vitale di ogni cosa era nell'acqua.


  • Le cosmogonie = favole mitologiche
  • Talete = filosofo greco che sosteneva che la vita avesse origine dall'acqua

La scuola pitagorica


Fu fondata dal filosofo-matematico Pitagora la scuola a Crotone con lo scopo di sostenere che il principio di tutte le cose era il numero e quindi poteva avere due tipi di significato,il primo era che il numero è principio in quanto tutto si basa su rapporti numerici o quantitativi,


Il numero = principio di tutte le cose(Pitagora)


mentre il secondo il numero è principio in quanto costituisce l'armonia dell'universo come ad esempio il giorno e la notte.


L'armonia = principio dell'universo(Pitagora)


I discepoli di questa scuola venivano ammessi per gradi alla conoscenza della dottrina del Maestro dopo aver superato certe prove.


L'etica = concretizzare la conoscenza


I pitagorici credevano all'immortalità e alla trasmigrazione dell'anima da un corpo all'altro (matempsicosi).


Matempsicosi = trasmigrazione delle anime


I pitagorici erano convinti che per conseguire la purificazione dell'anima si doveva seguire delle pratiche ascetiche (es: non mangiare) esercitando la mente nelle scienze matematiche.


L'ascetismo = regole di vita


L'ideale ascetico-scientifico di Pitagora della sua scuola era considerato una pedagogia anche se non ancora ben definita. Questa educazione si poteva acquisire solamente tramite il merito dell'intelligenza e sensibilità spirituale.


La politica = relativa al cittadino


I grandi temi: L'essere e il divenire


Eraclito era il filosofo che ebbe maggiore attenzione ai mutamenti della realtà approfondendo il significato della coesistenza di termini contrari,


Eraclito = studio mutamenti della realtà


raffigurando con questa immagine l'essenza della sua tesi: "non si può immergere la stessa mano nella stessa acqua del fiume".


Panta rei = tutto scorre


Comunque il divenire delle cose non è senza un ordine o una ragione (logos);un ordine divino governa il divenire.


Logos = principio divino


Approfondendo egli scopre che la lotta dei contrari è l'essenza stessa della vita,diversamente la realtà sarebbe statica.


I contrari = realtà non statica


I contrari sono complementari cioè necessari l'uno dell'altro,come le facce di una medaglia.


La complementarietà = necessita l'uno dell'altro


Parmenide era il primo filosofo che comprese che ciò che diviene non ha in se stesso la propria giustificazione. Secondo Parmenide una sola è la verità: "l'essere è (e non può non essere) e il non essere non è".


L'essere e il non essere = è e non è


Parmenide affermava che l'essere è in senso assoluto e quindi eterno,perché se non lo fosse nascerebbe dal non essere.


Attributi dell'essere =    è


Il modo di ragionare di Parmenide è di logica stringente. Egli ,quindi,afferma che il divenire e tutti questi aspetti sono un inganno dei sensi,sono pura opinione; il pensiero soltanto sa accogliere la verità.


Opinioni e verità = sensi e pensiero


L'epoca dei sofisti


La supremazia culturale di Atene si affermò nel quinto secolo a.c e vi prosegui ancora per lungo tempo.


Atene centro della cultura  = fortificazione culturale


I valori del passato furono messi in discussione valutando anche quelli del trapassato creando così il dubbio che esistano stabili certezze.


Crisi dei valori = instabilità creata dal dubbio


Nei rapporti tra persone,l'interesse privato prevale sul pubblico cercando ognuno di valorizzare se stesso convincendo gli altri.


L'individualismo = valore autonomo concesso dagli altri


I frequenti processi che si dibattono in tribunale,per difendere i propri diritti o per soverchiare quelli degli altri,esigono pure capacità di argomentare e di convincere.


La retorica = capacità di argomentare e di convincere


I sofisti ,maestri di eloquenza e dell'arte della convinzione; esperti nel discutere ogni problema.

Il termine sofista deriva da sofòs, che in greco significa sapienza, ma poiché la sapienza dei sofisti era spesso esteriore la parola sofista ha finito per significare il presunto sapiente.


I sofisti = presunti sapienti


Contenuti e metodi della sofistica


Protagora era uno dei maggiori rappresentanti delle sofistica ed era originario della grecia ma vissuto ad Atene.

Protagora afferma che "l'uomo è misura di tutte le cose "  e quindi non esiste una verità assoluta ma soltanto una verità relativa.


Protagora = rappresentante maggioritario della sofistica


Affermò anche che l'uomo vede le cose a modo suo e ciascuno ha il proprio punto di vista per giudicarle (relativismo).Vero,dunque è ciò che sembra tale e di cui riesco a persuadere gli altri.


Relativismo = conoscenza soggettiva


Estendendo il relativismo anche in campo morale,il bene equivalente a ciò che è utile (utilitarismo).


Utilitarismo = concezione che identifica il bene relativo


Lo stesso si può dire della legge : essa è relativa,ai tempi,ai luoghi,alle istituzioni.


La legge = infallibilità relativa


Ma se la verità è equivalente all'opinione,se la realtà è tanto mutevole che sempre ci sfugge,tanto vale a dire con Gorgia che "nulla è".


Gorgia = nulla è


I sofisti furono i primi maestri a esigere un compenso per le loro prestazioni; fatto che scandalizzava i benpensanti di allora,ma che conferma l'ipotesi che essi non si sentissero dei saggi.


La paideia dei sofisti = compenso per prestazioni


Tale educazione perfezionò la dialettica e l'arte del discutere. E' risaputo che fosse un vanto di certi sofisti il saper svolgere argomenti in favore di una tesi e, subito dopo,dimostrare la tesi contraria(eristica da éris = lotta,arte del contendere).


Dialettica ed eristica = confutare argomenti


Bilancio della sofistica


A prima vista l'insegnamento dei sofisti potrebbe essere giudicato solo negativamente: il contenuto della loro dottrina e sostanzialmente deviante,perché demolisce la fiducia nell'esistenza di qualsiasi verità.

Difetti = dottrina deviante


I loro meriti diffondendo pubblicamente la cultura rispondendo così a una richiesta del loro tempo formando così uomini nuovi per la vita politica.


Pregi = creazione di nuovi uomini politici


Socrate: la vita


Socrate partecipò alla vita pubblica solo quando chiamato e spinto dalle circostanze,ma in ogni occasione diede prova di fermezza e di grande onestà.Fu combattente valoroso all'assedio di Potidea ,a Delio e ad Anfiboli. Fu membro del consiglio dei cinqucento e fece parte della Pritanià,il comitato direttivo di quel consiglio opponendosi al furore dell'assemblea..


Partecipazione alla Polis = membro del consiglio oppositore


Poi egli si tenne lontano dalle lotte politiche,dedicandosi interamente alla sua missione: diceva di avere dentro di sé la voce di un dio che lo spingeva continuamente a filosofare, a insegnare interrogando, secondo il metodo suo proprio.


La missione = continuare a filosofare


Socrate venne accusato di non prestare ossequio agli dei patri , di voler introdurre il culto di nuove divinità e, inoltre,di corrompere i giovani.


Il processo = corrompere i giovani


Morì bevendo la cicuta,un veleno che provoca la progressiva paralisi,secondo la testimonianza dei discepoli,Socrate rimase sereno a conversare con loro sino all'ultimo,trattando un argomento davvero sublime,l'immortalità dell'anima.


La morte = somministrazione di veleno


Socrate e i sofisti


E' nota la confessione di ignoranza che Socrate faceva di se stesso volendo dire che egli era più saggio degli altri perché sapeva di non sapere.

Il merito dell'insegnamento di Socrate consiste nell'aver indicato un metodo di ricerca, anziché l'aver proposto una dottrina costruita.


L'ignoranza inizio della sapienza = essenza della realtà


Il metodo socratico


Socrate adottava un metodo che si basava sull'insegnare interrogando ,infatti porgeva una domanda e seconda che le circostanze lo suggerissero chiedendo, per esempio, che cos'è la virtù,la giustizia,la scienza.

L'interlocutore risponde così procedendo, si arriva a un concetto sempre più chiaro e approfondito, anche se la definizione ultima ricercata non è quasi mai raggiunta.


Insegnare interrogando = porgendo domande in base alle circostanze


Si usa distinguere nel metodo socratico due momenti successivi: quello dell'ironia e quello della maieutica. L'ironia consiste nel far accorgere l'interlocutore che ha solo delle opinioni approssimative,delle quali conviene liberarsi prima di procedere e ricercare la verità (è il momento negativo). Il momento positivo è costituito dalla maieutica, l'arte di far nascere la verità.

Socrate è convinto che la verità si trova dentro di noi, bisogna solo cercarla per trarne luce.


L'ironia = opinioni approssimativa

La maieutica = conoscenza della verità


Socrate scopritore del "concetto"


Si disse che Socrate che era lo scopritore del concetto sostenne avesse intuito che la conoscenza vera sta nel possesso di concetti universali e che, quando li possediamo con chiarezza,siamo anche in grado di esprimere la definizione. Il metodo socratico in sostanza esprimeva verbalmente l'essenza di una realtà.


  • Essenza e concetto = nucleo di un'opinione oggettiva o soggettiva
  • La definizione = essenza di una realtà

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