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John Cage
John Cage è l'intermediario fra Russolo e la rivoluzione elettronica, perché senza di lui le idee fondamentali che costituiscono la base teorica di tutte le produzioni di matrice "electro" non sarebbero esistite. Egli riportò in vita le idee russoliane, continuando il suo lavoro ed elaborando nuovi concetti per creare opere sempre più innovative, con il supporto delle nuove tecnologie.
L'estro artistico di Cage risplende in queste favolose parole, che non sono altro che il suo manifesto artistico:
"Dentro di me li sento
Passare fuori
Fuori di me li vedo
Passare con me.
Io sono la circostanza.
Non c'è silenzio
Fuor che nella mente.
Il silenzio è un'idea,
[.]Suoni camminando sul silenzio.
[.]Silenzio è musica
musica non è silenzio.
[.]Ciò che dice il silenzio,
E' dire
Ciò che non dice.
Silenzio non ha senso
Senso non ha silenzio.
Senza essere udita la musica scivola
Tra loro due.
[.]Nel silenzio della mia camera
Il rumore del mio corpo:
Inaudito.
Un giorno udrò i suoi pensieri.
[.]Tra il silenzio e la musica
L'arte e la vita"
Incantevoli, sublimi, rumorose parole. La sintesi ideale di tali parole è la famosissima composizione " 4'33'' ": John Cage si siede sul suo seggiolino, posa un pentagramma sul pianoforte disposto di fronte a lui e inizia a contemplare il silenzio per 4' e 33''. Senza suonare una nota, mostra alla platea e a tutta l'umanità che la musica è la nostra percezione del silenzio e del non-silenzio, che il suono è ovunque, anche in ciò che supponiamo sia silenzio. Egli dimostra che "il silenzio non esiste", poiché quello che noi scambiamo per silenzio non è altro che un insieme di rumori casuali. Come nei concerti futuristi, Cage non fu sempre apprezzato nelle sue esibizioni. La causa non era il rumore (incredibile!!), bensì le sue infinite pause, le quali erano donate allo spettatore per udire tutti i rumori casuali che stanno in ciò che si definisce quotidianamente "silenzio". Egli ha voluto introdurre il Vuoto nella musica, per allontanare quel Pieno che costituisce una delle principali malattie moderne. L'irrazionalità aveva bisogno di esprimersi in un mondo fatto di pura razionalità. Per questo ha provato a sviluppare l'orecchio delle persone per insegnare a cogliere i rumori casuali che circondano la vita umana. Tuttavia Cage non rinnega il rumore nella sua forma sonora, anzi appoggia Russolo dicendo:
"Io credo nell'uso del rumore"
John Cage lavorerà a stretto contatto con il Rumore, tanto da cimentarsi in produzioni di musica elettronica rivoluzionarie. "Noise with John Cage" è una composizione fondamentale, nella quale dissonanze elettromagnetiche si alternano a rumori di trasmissione, semplici ma efficaci. La casualità e il caos hanno ancora la meglio, ma tutto è condizionato da una ritmica mutevole, ma che allo stesso tempo cerca di imbrigliare il potere del disordine tipico del "suono-rumore". Come il futurista Russolo, vuole portare la quotidianità nelle sue opere facendo diventare la natura e la vita opera, mentre l'opera diventa vita perché fatta di vita!!
Questa è la grandezza di uno dei più grandi inventori del XX secolo. Ripreso il manifesto "l'arte dei rumori", prima l'ha interiorizzato, poi ci ha consegnato la sua versione, dando una sua idea e adattando questo grande manifesto alla musica contemporanea.
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