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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
Sviluppo = insieme di trasformazioni psichiche che l'uomo attraversa nel tempo
L'essere umano appartiene alla categoria della prole inetta, cioè conquista l'autonomia molto più tardi rispetto alle altre specie animali: la conquista dell'autonomia richiede un tempo tanto più lungo quanto la specie è complessa, ossia quanto più la specie si trova in cima alla scala evolutiva
La PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO si suddivide in 3 ramificazioni
a seconda della durata d'intendere lo sviluppo
DELL'ETA' EVOLUTIVA: lo sviluppo riguarda il perioda che va dalla nascita all'adolescenza
DEL CICLO DI VITA: lo sviluppo riguarda l'intero periodo di vita ed è scandito dal susseguirsi di tappe
Bio-sociali, cioè Biologiche ( l'insieme dei cambiamenti fisici ed organici)
Sociali ( l'insieme delle tappe sociali come la scuola, l'ingresso nel mondo del lavoro, il matrimonio,..)
Le tappe bio-sociali, a loro volta sono:
inevitabili - facoltative - probabili
DELL'ARCO DI VITA: lo sviluppo riguarda l'intero periodo di vita + l'influenza del contesto storico ( un ragazzo di vent'anni nel periodo della 2° guerra mondiale è diverso dal ragazzo di oggi)
Tipologia delle trasformazioni psichiche
cognitive ( lo sviluppo del pensiero come capacità di memoria, ragionamento, strategie di problem solving
motorie ( la capacità di controllo del corpo come, ad esempio, la conquista della posizione seduta, la capacità di camminare,..)
emotive ( lo sviluppo delle emozioni e sentimenti come, ad esempio, la modalità di esprimerle
sociali ( lo sviluppo delle relazioni, come, ad esempio, la capacità di allacciare relazioni affettive profonde o rapporti di collaborazione)
Tra le varie tipologie di trasformazioni psichiche c'è un'interdipendenza
Esempio:
la conquista della capacità di camminare svolge funzioni diverse:
Avvicinare - allontanare le persone intorno a lui
Facilita l'esplorazione dell'ambiente
Trova modalità più avanzate rispetto al pianto
Per richiamare l'attenzione della madre
CICLO DI VITA LA TEORIA DI E. ERIKSON
Erik Erikson è l'autore di una teoria "dell'identità" . Erikson ( 1902 - 1994), psicanalista allievo di Freud, ne prende le distanze. Freud
si concentra sull'aspetto affettivo dello sviluppo
mette in relazione lo sviluppo ad un percorso libidico al termine del quale la maturità affettiva coincide con la localizzazione della libido stessa in zona genitale
Erikson è interessato ad un'evoluzione dello sviluppo che dipende dal rapporto della persona con la società.
La teoria si chiama psico-sociale proprio per questo: lo sviluppo psicologico dipende dalla relazione sociale. Secondo Erikson, l'individuo dalla nascita alla vecchiaia attraversa 8 fasi.
Ciascuna si caratterizza per la presenza di una coppia di qualità antinomiche, cioè opposte l'una all'altra: a seconda della capacità o meno della persona di rispondere alle aspettative sociali per ciascuna fase, la personalità si arricchirà dell'una o dell'altra qualità
Fase |
Periodo della vita |
Relazioni sociali significative |
Risultato ottimale |
Fiducia/sfiducia negli altri Posso fidarmi del mondo in cui vivo o devo essere diffidente? |
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Figura materna: il bambino instaura un attaccamento positivo o problematico |
Acquisisce fiducia in sé/negli altri |
Autonomia o vergogna So rispondere in modo autonomo alle richieste del mio ambiente o devo vergognarmi o dubitare delle mie capacità? |
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Genitori : possono favorire l'autonomia attraverso l'adozione di atteggiamenti equilibrati, né troppo puntivi, né troppo permissivi |
Si sente in grado di controllare se stesso/l'ambiente |
Iniziativa o senso di colpa Se ho sbagliato, devo continuare a prendere iniziative o devo sentirmi in colpa ( meglio lasciar fare agli altri che sono più bravi di me)? |
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Familiari/educatori Possono incoraggiare un'esplorazione autonoma dell'ambiente e l'iniziativa nelle nuove relazioni sociali, oppure inibirla |
Si sente in grado di prendere le sue decisioni e le sue piccole responsabilità |
Industriosità o senso d'inferiorità Riesco bene o sono un incapace? |
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Educatori/vicinato Possono incoraggiare il bambino nelle attività di apprendimento o scoraggiare la formazione dell'autostima |
Acquisisce l'autostima, valutando positivamente le sue potenzialità |
Identità chiara o confusa Conosco le mie potenzialità o non so chi sono? |
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Gruppo dei pari - agenzie educative informali Possono offrire al ragazzo l'opportunità di sperimentare le sue capacità ed acquisire nuovi ruoli, oppure inibire la scoperta delle sue capacità/attitudini |
Raggiunge la chiarezza sulla propria identità come modo di essere e sulla possibilità di pensare ai suoi progetti di autorealizzazione |
Intimità o isolamento Sono capace di allacciare relazioni affettive profonde o sono solo? |
Giovinezza |
Partner in amicizia o sessuali Possono fornire l'opportunità di allacciare relazioni affettive stabili e profonde, oppure limitare il giovane a rapporti scarsi, superficiali |
E' capace di coinvolgimento affettivo |
Generatività o chiusura in se stesso Ho realizzato obiettivi importanti in famiglia, nella società, nel lavoro, o sono passato senza lasciare traccia? |
Maturità |
Persone appartenenti all'ambito di lavoro o ad una nuova famiglia Possono costituire l'orizzonte di una vita significativa nel lavoro o nella formazione di una famiglia, oppure la persona si chiude in se stessa senza trovare uno scopo vitale |
L'adulto porta un contributo importante al lavoro, alla sua famiglia, alla società |
Senso d'integrità personale o disperazione Sono soddisfatto della mia vita o se potessi rifarei tutto in modo diverso? |
Vecchiaia |
Le persone che gli sono vicino Vive quest'ultimo periodo in modo sereno, al termine di una vita che è stata occasione di esperienze positive, oppure prova un senso di disperazione a seguito di un bilancio di vita negativo |
Guarda con soddisfazione alla vita passata e conquista la saggezza |
ANCOR PRIMA DI NASCERE
2a. I CAMBIAMENTI: il ritmo della giornata
I genitori
2b. DAL PUNTO DI VISTA DELLA GENETICA
La nascita: spermatozoo + ovulo = fecondazione
Embrione: 23 cromosomi maschili - 23 cromosomi femminili = corredo genetico
Dall'ottava settimana di gestazione, l'embrione diviene feto
LO SVILUPPO SENSORIALE NELLA FASE INTRAUTERINA |
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Sistema nervoso: si forma da 16° giorno di gravidanza, producendo 250.000 neuroni al minuto. Il primo stadio del sistema nervoso si chiama tubo neurale: è allungato, percorrendo l'intero embrione. Il neurone è la cellula nervosa costituita da. Il soma, il nucleo I dendriti, le ramificazioni che ricevono gli impulsi elettrici dai recettori sensoriali L'assone, ramificazione che riceve l'informazione dai dendriti Lo scambio di informazioni tra una cellula e l'altra avviene attraverso le sinapsi ( circa 100 miliardi), cioè gli spazi intercellulari in cui al loro interno giocano un ruolo attivo sostanze bio-chimiche prodotte dagli stessi neuroni che hanno il compito di trasmettere l'informazione, cioè rendono possibile il viaggio dell'informazione da un neurone all'altro. Proprio per la funzione che svolgono, sono chiamate neurotrasmettitori. |
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TATTO |
2° mese di gravidanza |
il tatto è anche l'ultimo dei sistemi sensoriali ad essere attivo nell'età anziana, perché permette scambi comunicativi importanti anche quando altri sensi come la vista o l'udito sono in fase di decadimento |
OLFATTO |
2° mese di gravidanza |
Molte sostanze provenienti dal cibo materno passano nel liquido amniotico e producono la memoria olfattiva che, al momento dello svezzamento, possono facilitare l'accettazione o il rifiuto dei cibi da parte del bambino. |
GUSTO |
3° mese di gravidanza |
Da questo momento, introducendo sostanze dolci o amare nel liquido amniotico, il feto esegue movimenti di deglutizione che lo portano a sperimentare differenze gustative |
UDITO |
Tra il 3° e 5° mese di gravidanza |
Rumori e suoni interni come il battito cardiaco, la voce materna e rumori e suoni esterni stimolano lo sviluppo dell'udito |
VISTA |
Dal 4° mese di gravidanza alla nascita con lo sviluppo dei fotorecettori |
I fotorecettori sono quelle cellule che si formano sulla retina e trasformano le immagini in impulsi elettrici che trasmettono al cervello) |
QUANDO SI VIENE AL MONDO
Il primo trauma della vita: dal liquido amniotico come un astronauta...
.... al mondo di luci e colori
LA VITA DEL NEONATO
Già al momento della nascita, il neonato è dotato di competenze sociali e potenzialità grazie alla mente che è la macchina di apprendimento più efficace e potente dell'universo
I RIFLESSI: reazioni automatiche e involontarie a particolari stimoli. Tendono a trasformarsi in atti volontari già nei primi mesi
O - 1 mese |
Riflessi neuromuscolari: risposte automatiche a carico del midollo spinale - allungato |
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Tipo di riflesso |
Stimolo da parte dell'esaminatore |
Risposta del neonato |
Babin'sky |
Solletica la pianta del piede |
Flette l'alluce allargando le altre dita |
Moro |
Produce un rumore - dà un colpetto alla culla |
Allarga e poi stringe le braccia verso la parte mediana del corpo |
Di prensione |
Inserisce un dito o una matita nel palmo della mano |
Afferra l'oggetto |
Di ricerca del cibo |
Stimola il bambino in un angolo della bocca |
Gira la testa verso il dito e apre la bocca cercando di succhiare |
Di suzione |
Inserisce il dito nella bocca |
Comincia a succhiare |
Di deambulazione o marcia automatica |
Al bambino tenuto dritto esaminatore lo sposta in avanti o lo piega di alto |
Fa qualche movimento come se stesse camminando |
Del nuoto |
Pone il bimbo a pancia in giù |
Apre braccia e gambe come per nuotare |
Rooting |
Tocca la guancia |
Ruota il capo in quella direzione |
IL PIANTO E IL SORRISO: competenze emotive, cioè capacità innate d'interazione sociale
IL PIANTO
Brazelton, pediatra americano contemporaneo, individua tre tipi di
Pianto come indicatore di
bisogni primari stanchezza: dal piagnucolio iniziale noia: piagnucolio
al pianto intenso fino alla spossatezza intermittente
Il pianto, da spontaneo, consolatorio, terapeutico
Col tempo si fa
"funzionale": è un tipo di pianto che il bimbo userà consapevolmente come strumento di persuasione. Se i genitori tenderanno a soddisfare le sue richieste ogniqualvolta piange, il bimbo assocerà quel comportamento alla gratificazione successiva.
IL SORRISO
da riflesso automatico legato essenzialmente al sonno
al sorriso sociale ( dai 3 mesi): azione volontaria, legata ad emozioni piacevoli come la presenza del volto umano, stimoli familiari come la voce o le coccole materne
LE CAPACITA' PERCETTIVO-SENSORIALI E MOTORIE |
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VISTA |
Mette a fuoco oggetti non più distanti di 20 - 30 cm. Successivamente è capace di seguire oggetti in movimento |
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UDITO |
Attivo dai primi giorni. Reagisce a suoni ritmati ( si calma con le nenie) Piange in caso di stimoli sgradevoli |
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GUSTO |
Attivo dalle prime ore di vita. Gradisce il dolce |
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OLFATTO |
Attivo dalla nascita. Riconosce l'odore della madre fin dalla prima settimana |
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TATTO |
Attivo dalla nascita. Il contatto fisico materno gli provoca piacere e calma |
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CAPACITA' MOTORIE |
Sono costituite da azioni automatiche come i riflessi, in risposta a stimoli esterni |
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