|
Appunti superiori |
|
Visite: 4041 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:La terza infanzia: da 7 a 10 anniLa terza infanzia: da 7 a 10 anni Sviluppo delle capacità cognitive Il Teorie psicoanalitiche - PsicologiaTeorie psicoanalitiche Tesi sulla dislessiaTESI SULLA DISLESSIA La dislessia è una malattia che rende incapaci di |
L'INTERVENTO SUI MINORI VITTIME DI MALTRATTAMENTO
Compito primo degli operatori è l'individuazione dei casi di maltrattamento il più precocemente possibile, onde evitare la reiterazione.
RILEVAMENTO:
CHI LO EFFETTUA?
Le fasi dell'intervento
A. I PEDIATRI: conoscono il bambino dalla nascita e ne seguono lo sviluppo. Durante le visite, possono accorgersi di
eventuali lesioni fisiche
di disturbi comportamentali
arresti dell'accrescimento
Resta tuttavia il fatto che nei casi di famiglie maltrattanti, socialmente ed economicamente depresse, le visite dal pediatra sono molto rare o assenti
B. GLI PSICHIATRI E PSICOTERAPEUTI: hanno in cura gli adulti e in questo modo possono accorgersi di eventuali situazioni a rischio, potenzialmente pericolose per l'intero nucleo familiare
C. GLI EDUCATORI E GLI INSEGNANTI: osservano e seguono i bambini per buona parte o per l'intera giornata. Attraverso il gioco solitario o in gruppo, o il disegno, godono di un osservatorio privilegiato per monitorare il bambino e rilevarne eventuali condotte anomale
Una volta rilevato l'abuso, occorre segnalarlo ai servizi sociali della zona di competenza, affinché il minore possa essere preso in carico. La segnalazione va fatta solo se il sospetto risulta fondato: a questo proposito è fondamentale il confronto tra colleghi o con professionisti che abbiano competenza in merito.
Indica i compiti del Tribunale dei minori e del Tribunale ordinario
La diagnosi medica comprende una serie di accertamenti quali: radiografie, tac cerebrale per verificare eventuali traumi o emorragie, ecografie addominali per verificare la presenza di lesioni agli organi interni, esami del sangue
La diagnosi psicologica riguarda il minore e la famiglia, valutandone
il tipo e la gravità del disagio psichico
i punti di forza e di debolezza
Comprende l'attivazione di una terapia medica e/o psicologica.
La terapia medica avrà l'obiettivo di curare lesioni o patologie conseguenti alla violenza subita.
La terapia psicologica prevede un percorso psicoterapeutico individuale o di gruppo con l'obiettivo di
aiutare a rielaborare le emozioni suscitate dalla violenza
recuperare la relazione compromessa con i genitori ( laddove sia possibile)
Strumenti utili nel caso di bambini sono: il gioco e il disegno; dalla preadolescenza, il racconto
IL GIOCO IN AMBITO TERAPEUTICO
Costituisce un prezioso strumento "terapeutico" perchè
Fornisce al terapeuta informazioni sullo stato interiore del bambino
Permette al bambino di esprimere spontaneamente i suoi stati interiori ( ansia, paure, ossessioni)
Aiuta terapeuta e bambino a instaurare una relazione
Attraverso il corpo, il movimento, la scelta dei contenuti giocosi, il bambino dà voce a sensazioni, e vissuti interiori che altrimenti non riuscirebbe ad esprimere. È convinzione dei terapeuti, infatti, che il primo segnale d'allarme nel bambino è la difficoltà ad immergersi nel gioco, sia spontaneo, sia, a maggior ragione, se suggerito dal terapeuta stesso. In altre parole, giocare significa esprimere se stessi, se un bimbo ha problemi, avrà difficoltà a raccontarli, dunque avrà difficoltà anche a giocare.
Le caratteristiche del gioco nei bambini maltrattati
Il bambino mostra atteggiamenti di eccessivo controllo che manifesta nei confronti dell'adulto ma anche nelle interazioni fra i personaggi che animano le sue storie
Le azioni del bambino sono spesso ripetitive, disorganizzate e la storia non ha coerenza né struttura
Gli scenari sono poveri o addirittura assenti: immaginazione e creatività restano bloccate
I contenuti del gioco
Nei bambini maltrattati, ricorrono spesso tematiche quali
La cura e l'accudimento quotidiano: il piccolo rappresenta la mamma che lo mette a letto, o la mamma che prepara il pranzo..
Il bisogno di essere protetti: il bambino vuole essere coccolato, oppure rappresenta personaggi che esprimono desideri di questo tipo
La rabbia e l'aggressività: il piccolo lancia oggetti, colpisce il terapeuta, rappresenta mostri cattivi o animali che vengono picchiati
Il pericolo, la sopraffazione, il senso di vuoto: il bambino rappresenta situazioni di pericolo in cui animali o uomini si devono proteggere da mostri cattivi o da adulti che minacciano, sono prepotenti e costringono a fare ciò che non si vuole. In particolare,
possono emergere tematiche legate alla sessualità, in caso di abuso, nominando parti anatomiche o suggerendo comportamenti intimi. Emergono sensazioni come il disgusto, o la necessità di lavarsi e pulire tutto ciò che gli sta intorno, la vergogna che emerge attraverso personaggi che compiono azioni sbagliate, nascondono oggetti o provano imbarazzo per qualcosa.
Dal momento in cui compaiono nei giochi personaggi amorevoli, teneri, accoglienti, si può iniziare a sperare di essere sulla via della guarigione, anche se sono frequenti momenti in cui il bambino sembra "tornare indietro"
"Il caso di Eleonora": segui attentamente la lettura proposta e prova a correlare i comportamenti "giocosi" della bambina alle sue sensazioni interiori ( "Psicologia generale e applicata" - vol. V pag 146 - 147 )
IL DISEGNO IN AMBITO TERAPEUTICO
Costituisce un prezioso strumento "terapeutico" perchè
Fornisce al terapeuta informazioni sullo stato interiore del bambino
Permette al bambino di esprimere spontaneamente i suoi stati interiori ( ansia, paure, ossessioni)
Il disegno dei bambini maltrattati
Come per il gioco, anche il disegno rivela
a. indicatori sulla personalità del bambino
Vedi: tratto -spazio utilizzato - scelta/ assenza dei colori - forme/dimensioni in Unità 2 pag 15
Alcuni bambini si rifiutano di disegnare, criticando la consegna che viene suggerita loro e/o evitando di usare i colori. Tutto ciò è segno
di chiusura, diffidenza nei confronti del terapeuta ed esprime una modalità di difendersi dall'offerta di relazione
del tentativo di tenere sotto controllo quel senso di paura che prende chiunque sospetti di essere indagato
b. indicatori sullo stato interiore del bambino
aggressività, rabbia: è frequente la rappresentazione di alcune parti corporee come, sagome/mani ingrandite, denti acuminati, braccia lunghe, occhi incrociati
bassa autostima: i bambini maltrattati hanno un'immagine deformata di sé, o incompleta, rappresentandosi come mostri, con la testa minuscola, senza parti importanti come il tronco, sospesi nel vuoto, lontani da tutto.
In modo analogo, sono convinti che "faccia schifo" tutto ciò che fanno: "che schifo di disegno.non sono capace di disegnare.."
presenza d'ansia: si manifesta nella velocità di esecuzione, nella continua distrazione, nell'agitazione psico-motoria o nell'ascolto eccessivamente attento alle consegne: il bambino, spesso, assume atteggiamenti di iper-attenzione al fine di volersi comportare bene per farsi accettare, evitando di far brutte figure
"Il nascondiglio di Marzia": segui attentamente la lettura proposta e rispondi ai quesiti seguenti ( "Psicologia generale e applicata" - vol. V pag 151 )
Spiega di quale violenza è vittima Marzia e quali conseguenze ha per lei
Quali sono i possibili interventi da attuare nei confronti di Marzia e dei suoi genitori?
Immagina che marzia abbia iniziato una psicoterapia:
a. Quali potrebbero essere i contenuti dei giochi di Marzia
b. Quali indicatori grafici potrebbero essere presenti nei suoi disegni?
Appunti su: https:wwwappuntimaniacomsuperioripsicologia-psichiatrialintervento-sui-minori-vittime55php, |
|
Appunti Medicina | |
Tesine Logica | |