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Le diverse tipologie di demenza




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LE DIVERSE TIPOLOGIE DI DEMENZA

Demenza: definizione

Patologia i cui sintomi principali sono la perdita

Delle funzioni cognitive ( memoria - pensiero - linguaggio)

Di anomalie comportamentali ( scarso controllo degli impulsi )

Dispercezioni ( allucinazioni visive - uditive)

Classificazione delle demenze

Il primo criterio è eziologico ( riguarda l'origine). Da questo punto di vista, parliamo di demenza


PRIMARIA                      SECONDARIA

Causa ignota Cause specifiche:

assunzione di sostanze tossiche ( piombo, alcol..)

malattie infettive ( AIDS, tubercolosi, meningite..)

carenze vitaminiche

malattie vascolari ( ictus, infarto..)

Il secondo criterio riguarda la zona cerebrale colpita

Il cervello e le funzioni dei lobi: il cervello dell'uomo è costituito

Dalla corteccia cerebrale lo strato più esterno dell'encefalo, composto da miliardi di cellule e da collegamenti ( sinapsi)

La corteccia, a sua volta, è divisa in 2 emisferi ( destro e sinistro)

Ogni emisfero è poi ripartito in 4 regioni, dette lobi come:

3 a: lobi frontali: situati nella parte anteriore del cervello. Sono quelli che occupano la superficie maggiore e sono i più sviluppati. Sono preposti

all'elaborazione del pensiero, alla pianificazione delle attività, alla risoluzione dei problemi ( di cui la creatività è la modalità più elevata).

alle funzioni del linguaggio

alla coordinazione motoria

Sono anche la sede della memoria a breve e a lungo termine

3 b: lobi temporali: situati dietro alle tempie, sono coinvolti

nell'apprendimento

nell'udito

nell'elaborazione delle emozioni

3 c: lobi parietali: situati subito dietro ai lobi frontali, sono specializzati

nella percezione delle sensazioni  corporee( tattile, dolorifica, termica)

3 d:  lobi occipitali: posti nella parte posteriore del cervello, sono adibiti alla visione


Da un'area sottocorticale che forma la parte più interna del cervello


È responsabile:

di tutti gli  stimoli sensoriali che provengono dagli organi di senso e che proietta alla corteccia

delle mozioni e dei relativi  comportamenti

dei ricordi legati alle emozioni, ad episodi della propria vita ( memoria autobiografica)


PRIMARIA

SECONDARIA

CORTICALE

Alzheimer

Fronto-temporale



Demenze vascolari

SOTTOCORTICALE

A corpi di Lewy


LE PRINCIPALI PATOLOGIE LEGATE ALLA DEMENZA

AMNESIA: perdita della memoria

A breve termine: il malato dimentica ciò che ha fatto 5 minuti fa

A lungo termine: il malato dimentica

o      i nomi degli oggetti più comuni

o      le vicende della sua vita ( memoria autobiografica)

AGNOSIA: perdita della capacità di apprendere

Il malato non sa

quale sia la funzione di un oggetto (per es. usa un vaso come un bicchiere),

chi siano le persone accanto a lui, né riconosce se stesso allo specchio,

quale comportamento tenere in una certa situazione perché è incapace di valutarla, di attribuirle un giudizio (per es. urla in mezzo alla strada o cammina nudo)



APRASSIA: perdita della capacità sul piano motorio di eseguire una serie di azioni finalizzate ad un obiettivo, anche se la motricità è integra.

Il malato

non sa ordinare le azioni per potersi vestire (per es. mette prima le scarpe e poi le calze)

in quanto non si ricorda (amnesia) e non conosce (agnosia) la funzione dei singoli capi di abbigliamento

AFASIA: perdita della capacità di esprimersi

Il malato non sa

articolare sul piano motorio i suoni che compongono le parole

organizzare in modo logico un pensiero


ALTERAZIONI DELLA PERSONALITÀ: variazioni del modo di essere e di comportarsi, conseguenti

alla perdita delle funzioni cognitive

alla degenerazione di aree sottocorticali, responsabili del controllo delle emozioni

Cambiamento radicale della personalità (da persone calme a persone aggressive, trasgressive oppure da individui pieni di iniziativa a persone apatiche)

Accentuazioni di aspetti negativi della personalità precedente (per es. deliri di persecuzione, persone molto sospettose)

Reazioni catastrofiche, cioè l'anziano reagisce in modo sproporzionato ad uno stimolo; si irrita, diviene aggressivo e non è possibile calmarlo. L'unico tentativo da fare è spostare la sua attenzione su altro

Presenza di allucinazioni visive e sonore

Presenza di deliri

Stati d'ansia e depressivi sono presenti all'inizio della malattia, quando l'anziano ancora è in grado di comprendere che qualcosa non va . Successivamente, non comprendendo ciò che gli accade, non prova più ansia, né risulta depresso


( vedi TABELLA DEMENZE )

Depressione e demenza nell'anziano: come distinguerle?

La depressione nell'anziano può presentarsi con sintomi atipici rispetto alle manifestazioni depressive in età giovanile. La depressione comporta un

Declino delle facoltà mentali

 



In particolare, il declino delle facoltà è


Cognitivo, con impoverimento dell'attività ideativa - del linguaggio

Motorio, con conseguente ipotonia muscolare

In questo caso, si parla di pseudo demenza indotta da uno stato depressivo


MA

l'efficienza intellettiva è variabile durante la giornata

il tono dell'umore resta stabilmente basso

non è presente un disturbo di disorientamento spazio/temporale


TUTTAVIA

se la depressione si aggrava,  può associarsi a un inizio di demenza patologica


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