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La vita intrauterina e la nascita




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La vita intrauterina e la nascita


Il periodo della gestazione è il periodo in cui il bambino vive e si sviluppa all'interno della cavità uterina in una situazione di simbiosi con l'organismo della madre. La cavità uterina assicura una condizione di sicurezza, di protezione e di alimentazione. Attraverso la placenta il feto riceve tutte le sostanze di cui ha bisogno per il suo sviluppo, ossigeno, sostanze nutritive e tutti i costituenti presenti nel sangue materno. La madre è l'unico intermediario tra il mondo esterno e il bambino, è necessario per tanto tutelare la salute psicofisica del bambino attraverso la tutela della madre gestante. La prima tutela deve essere di tipo medico, la mamma deve essere protetta dalle malattie infettive acute o croniche che possono lasciare un segno nello sviluppo psicofisico del bambino. Allo stesso modo la gestante deve essere protetta da tutte quelle sostanze chimiche e farmacologiche che possono provocare delle alterazioni (sedativi, anestetici, alcool tabacco e droghe). L'alcool ad esempio può causare prati prematuri, crescita insufficiente, lesioni celebrali nel bambino. Il fumo facilita gli aborti spontanei, favorisce carenze ponderali (sottopeso) e con anomalie. Le droghe possono provocare un danneggiamento dei cromosomi che può generare anomalie irreversibili. La gravidanza per ogni donna, dal punto di vista psicologico, è un importante tappa dello sviluppo maturatici, un esperienza di vitale importanza, e di identità. Fino a qualche tempo fa nella cultura occidentale la donna sentiva il dovere della procreazione, oggi molte donne scelgono di diventare madre. Dal punto di vista psicologico la gravidanza può evidenziare particolari problematiche, quali ad esempio di non accettazione della propria femmilità e può evidenziare un rapporto difficoltoso con la propria madre. Queste problematiche fanno spesso definire una gravidanza subita. Durante la gravidanza la donna deve vivere una altra importante identificazione che è quella con il proprio figlio, con il nascituro; per tanto la donna vive uno stato di simbiosi organica e psichica. La madre di prepara alla nascita del figlio prefigurandosi il suo aspetto, la sua vita, proiettando su di lui i propri desideri e identificandosi con il nascituro. In ogni gravidanza la madre vive una condizione narcisistica con problema di in distinzione fra se e il figlio. Questa condizione prevede però una separazione che consiste poi nel momento della nascita, la gravidanza permette alla donna di sperimentare nel proprio corpo la fusione della relazione con la madre e della separazione da lei. La donna in gravidanza si trova csi a vivere sentimenti contrastanti da una parte sperimenta fantasie di eternità (il bambino come continuità di se) e dall'altra parte vive la separazione dal nascituro. La gestante in oltre vive una trasformazione del proprio se corporeo, deve accettare una nuova immagine di se che soprattutto nella nostra società è lontana dall'immagine della donna attraente e desiderabile e che comunque comporta la rinuncia ad attività, lavoro, indipendenza. Altri sentimenti contrastanti sono vissuti dalla gestante anche verso il nascituro; tanto il bambino è desiderato ma tanta la paura di generarlo imperfetto. Al termine della gravidanza quando è vicino il momento della separazione, e subito dopo la nascita del figlio in alcune donne può manifestarsi una patologia depressiva caratterizzata da una ridotta reattività, una tendenza all'isolamento, apatia, che vengono ad essere aggravate dal timore del parto.


Oggi sappiamo con certezza grazie a gli strumenti tecnologici (l'ecografo) che il bambino realizza movimenti coordinati e complessi ancora molto tempo prima che la madre li percepisca. Gia a partire dalla 7 settimana di gestazione si posso osservare movimenti del capo a cui seguono tutti altri movimenti del corpo che resteranno poi caratteristici anche dopo la nascita. Per quanto riguarda la motricità fetale si possono individuare 4 funzioni:

  • specializzazione delle parti più efficaci del sistema nervoso
  • sviluppo dei movimenti globali
  • sviluppo dei movimenti che saranno utili al momento del parto
  • sviluppo dei movimenti utili nella vita post-natale.



Soprattutto tutte le percezioni uditive. La visiva si farà sempre più evidente man mano che la gravidanza procede, il feto è in grado di percepire luci e suoni fin dalle prime settimane di vita, per quanto riguarda l'udito il bambino percepisce tutti i rumori intra ed extrauterini ma percepiscono anche i suoni esterni al corpo provenienti dall'ambiente in cui vive la mamma. I suoni particolarmente intensi producono un accelerazione cardiaca e la relazione motoria del soprassalto.

Movimenti globali che consentono il movimento del feto.

Movimenti utili al momento del parto.

Sviluppo movimenti nella vita Post natale sono tutti movimenti che avranno una funzione vitale dopo la nascita come ad esempio l'assuzione (capacità di succhiare).


I parametri vitali che vengono valutati alla nascita


Alla nascita il bambino nato a termine presenta caratteristiche vitali e apparati sensoriali ben funzionanti, nell'esame del neonato viene utilizzata la tabella o indice di Apga. Secondo questa tabella messa a punto da Virginia Abgar si indicano con cifre che vanno sa 0 a 2 il colore della cute, l'atto respiratorio, la frequenza cardiaca, il tono muscolare, e l'attività riflessa, valutati dopo uno e dopo 5 minuti dalla nascita.


Il colore della cute, se cianotico o bianco, corrisponde a 0, tronco roseo e estremità cianotiche punteggio 1, colorito roseo punteggio 2.

atto respiratorio, nessun atto punteggio 0 , atti respiratori irregolari e sussultori punteggio1, regolari con strilli e sbadigli vigorosi e colpi di tosse punteggio 2.

Frequenza cardiaca. Nessun battito 0 punti, battito cardiaco inferiore a 100 battiti punteggio1, superiore punteggio 2.

Tono muscolare, rilassato 0, ridotto con deboli movimenti di flessione 1,  buono con movimenti energici e spontanei punteggio2.

Attività riflessa: assente 0, smorfie con suzione debole 1, valida suzione con tosse e starnuti punteggio2.


Un punteggio di 10 equivale a un bambino sano e vitale, un punteggio da 6 a 9 il bambino è in condizioni precarie, inferiore a 5 bambino in grave pericolo di vita che necessita di immediato intervento terapeutico. Generalmente le caratteristiche di un bambino maturo sono:


- peso compreso tra 2,5kg, 2,8 kg.

- Pannicolo adiposo ben sviluppato

- statura attorno ai 48cm, 50 cm,

- circonferenza cranica massima tra i 33cm e i 35 cm

- normale sviluppo delle unghie

- cartilagine nasale e auricolare ben palpabile

- sviluppo normale degli organi sessuali

- cute morbida e rosea

- riflessi presenti

- respirazione regolare.


Il neonato a termine è in grado di vedere e fissare un oggetto in movimento, seguirlo con lo sguardo ma entro una distanza limitata. Di norma preferisce guardare i volti umani e soprattutto gli occhi, percepisce suoni ed è sensibile alla voce umana. Alla nascita ha un gusto evoluto e raffinato ad esempio riesce a discriminare anche minime variazioni nella concentrazione zuccherina degli alimenti, riconosce all'olfatto e al tatto la propria madre, l'abilità olfattiva li permette di riconoscere il latte materno da quello artificiale. O addirittura il latte della propria madre da quello di un'altra donna.


Nascita


La nascita è l'evento che porta al massimo compimento lo sviluppo psicosessuale femminile della madre ed è l'atto che segna il passaggio da uno sviluppo intrauterino alla vita extrauterina del bambino. Con la nascita la donna vive una ulteriore modificazione del proprio se corporeo. La donna passa dall'essere un individuo singolo a all'essere ospite di un individuo destinato all'autonomia e con la nascita la donna vive la separazione dall'oggetto del concepimento. Con la nascita, sia per effetto di cause patologiche che fisiopatologiche, può infatti intervenire una reazione depressiva definita come depressione post parto caratterizza da pianto immotivato, oscillazioni dell'umore, aggressività verso il bambino, sentimenti di abbandono e ipocondria. Nel corso della gravidanza la donna vive momenti di adattamento sia fisico sia relazionale e con la nascita deve affrontare un distacco da un individuo "altro da se" e completamente dipendente. La donna può provare sentimenti molto forti e contrastanti, la gioia di aver dato la vita a un bambino, il piacere di essere indispensabile per lui possono però essere associati all'ansia dovuta all'inesperienza alla riduzione della propria libertà e ad un senso di annullamento a vantaggio del bambino. Anche per il bambino la nascita è un momento traumatico tanto che gli psicanalisti parlano di trauma della nascita perché ritengono che questo allontanamento brusco, improvviso da un ambiente sicuro e protetto come quello uterino sia fonte per il bambino di paura e di dolore e rappresenti un esempio dei futuri stati affettivi caratterizzati dall'ansia. È proprio da queste considerazioni che si è posta maggiore considerazione al momento del parto per il benessere psicologico della madre e del bambino. Le Boyer (ginecologo francese) ha predisposto un procedura di nascita che non trascurando gli aspetti medici del parto offre alla madre e al bambino le migliori condizioni di benessere emotivo. Le Boyer nella sua opera per "una nascita senza violenza" propone una nascita in condizioni di stimolazione attenuata, luci basse, poco rumore, temperatura attorno ai 37 gradi, il neonato deve essere posto sul ventre materno appena nato,  tutto ciò per favorire un solido legame di attaccamento e un armoniosa interazione madre-bambino. Oggi si coinvolge maggiormente il padre nella varie fasi di gravidanza e nel parto, sia per offrire un sostegno alla puerpera (donna che sta partorendo) ma anche per favorire l'attaccamento primario.






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