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PRIMO ALIMENTO DEL BAMBINO: IL LATTE, ALLATAMENTO MATERNO,ARTIFICIALE E MISTO.
Il Latte umano è un liquido bianco-giallastro, dal sapore
dolce e pesa leggermente più dell'Acqua. Come ogni altro Latte, è un'emulsione
di particelle grasse in un fluido. In media (la composizione varia da persona a
persona e dall'inizio alla fine del periodo di allattamento) è composto
dall1-2% di Proteine, dal 3-5% di Grassi, dal 6.5-10% di Carboidrati e dal 2%°
di Sali, il resto è Acqua.
La composizione del Latte materno cambia man mano che il bimbo cresce,
adattandosi alle esigenze del bambino.
il neonato sfrutta le Proteine del Latte
materno al 100%. Dopo i primi giorni di vita, potenzialmente tutte le Proteine
del Latte del seno diventano parte del bambino, poche vengono eliminate. Il
bambino nutrito con Latte vaccino, al contrario, utilizza un 50% delle Proteine
del Latte e deve scartarne circa la metà dalla sua dieta.
L'apporto in Proteine del Latte di donna evidentemente è sufficiente, mentre il
sovraccarico proteico del Latte vaccino può essere nocivo (danni renali) e
porta ad assimilarne poche. Il Latte vaccino contiene infatti il quadruplo
delle Proteine del Latte umano, per poter essere tollerato dal neonato deve
essere diluito. Poichè contiene per lo più Caseina, il Latte di mucca, q uando
si mescola con i succhi gastrici, coagula formando un grumo grosso e compatto
nello stomaco (Latte cagliato). Questo spiega perchè i piccoli si sentono sazii
per circa quattro ore dopo una poppata di biberon. Il Latte umano cagliato, al
contrario, è soffice e leggero. Lo stomaco del bambino allattato al seno si
svuota rapidamente e facilmente, per cui desidera mangiare più spesso, il che,
a sua volta, stimola la produzione di altro Latte da parte della madre.
i bambini ricevono
dal Latte della madre Acqua in quantità sufficienti per le loro necessità
metaboliche. Quando fa caldo, è la madre ad aver bisogno di una maggiore
quantità d'Acqua e non il bambino allattato al seno. Il bambino nutrito con
Latte vaccino, invece, ha bisogno di Acqua non solamente per il proprio
metabolismo, ma anche per permettere ai reni di eliminare i Sali e le Proteine
inutilizzabili.
Così, oltre all'Acqua aggiunta al Latte artificiale, ha bisogno di bere Acqua
dal biberon, specialmente quando fa caldo. L'eliminazione delle Proteine
inutilizzabili è in gran parte compito dei reni. Questo può sollecitare un
certo sforzo su di una funzione ancora immatura.
Per anni generalmente si è ritenuto che i bambini nati prematuramente
crescessero meglio con determinati tipi di Latte artificiale in polvere,
piuttosto che con il Latte della madre. Alla fine i Ricercatori si sono accorti
che l'aumento di peso non era dovuto ad una effettiva crescita, ma ad una
ritenzione di liquidi nei tessuti. Questo è il risultato della sollecitazione
su reni immaturi, che non riescono ancora ad eliminare adeguatamente Proteine
in eccesso e Sali Minerali.
Il Latte di mucca contiene solo dalla metà a un decimo
delle Vitamine essenziali presenti nel Latte umano. Nonostante la madre
onnivora assuma in prevalenza cibi cotti, il suo Latte contiene molte più
Vitamine di quello della mucca, che mangia solo erba. Per questa ragione i
bambini nutriti con alimenti artificiali devono ricevere unintegrazione di
Vitamine o la dieta deve essere variata con altro cibo.
I bambini allattati al seno, al contrario, non necessitano di nessun altro cibo
sino all'età di cinque o sei mesi. Anche allora il Latte materno continua ad
essere una buona fonte delle Vitamine di cui necessitano, ed è una ricca fonte
soprattutto di Vitamine A ed E, che sono liposolubili.
La Vitamina D controlla la capacità del bambino di assorbire il Calcio. La
Vitamina D deve provenire da fonti dietetiche solo in climi nordici, poichè è
sintetizzata dallorganismo durante l'esposizione ai raggi solari. Se il bambino
non prende abbastanza sole, può essere vittima del Rachitismo, secondario a
carenza di Vitamina D. E tuttavia improbabile che il bambino allattato al seno
sviluppi una forma di Rachitismo, perchè il Latte materno ne contiene a
sufficienza.
La Vitamina C, contenuta in grande quantità nel Latte umano, è quasi
completamente assente dal Latte di mucca, anche non pastorizzato. La produzione
di Vitamina C da parte delle ghiandole mammarie umane è così efficace che lo
Scorbuto, la malattia causata da carenza di Vitamina C, non è mai stato
riscontrato in bambini allattati al seno, neanche nel caso in cui la madre ne
fosse affetta.
Il Latte vaccino ed il Latte umano contengono all'incirca la stessa quantità di Grassi. Comunque il Latte vaccino contiene più Grassi Saturi del Latte umano. Questa è una delle ragioni per cui luso del Latte vaccino andrebbe limitato od evitato anche dopo lo svezzamento.
Il Latte umano contiene poco Ferro, ma la
stessa cosa vale anche per quello di altri animali. Questo in realtà può essere
un vantaggio, perchè il neonato ha abbondanti riserve di Ferro immagazzinate
nel fegato o nella milza, ed un'alta concentrazione di Globuli Rossi nel sangue
che poi decrescano fino a raggiungerre valori normali, dopo un certo periodo,
in relazione alla crescita del bambino.
Se la madre durante la gravidanza non è anemica, le scorte di Ferro dei bambino
sono probabilmente sufficienti per tutto il primo anno di vita, anche nel caso
di una dieta esclusivamente Lattea. Vanno quindi evitati cibi ricchi di Ferro
Il Latte proveniente dal seno materno contiene una
quantità di Zuccheri assai maggiore rispetto a quella presente nel Latte di
mucca intero. Non solo la quantità di Zucchero del Latte vaccino e del Latte
umano è diversa ma anche la sua qualità. Lo Zucchero, nel Latte umano, è in
larga parte Lattosio, oltre a piccole quantità di altri Oligosaccaridi.
Si pensa che il Lattosio è più facile da digerire per il bambino piccolo e
migliora l'utilizzazione delle Proteine.
Questi microorganismi, che si ritrovano nel terreno e nelle piante, sono contenuti in elevate concentrazioni nel Latte materno, dove prendono il nome di Lactobacilli. Essi andranno a costituire la complessa flora batterica intestinale del neonato, di vitale importanza al fine di poter instaurare condizioni di normalità nel tratto intestinale. Questi batteri saranno ospiti dellintestino per tutta la vita, proteggendo lindividuo dalla maggior parte delle allergie.
ALLATTAMENTO MATERNO |
Durante la
gravidanza gli estrogeni, il progesterone, l'ormone somatotropo, sviluppano
considerevolmente la ghiandola mammaria. Dal momento del parto e
dell'espulsione della placenta, la concentrazione sanguigna di questi ormoni
decresce, ciò libera un ormone ipofisario, la prolattina, che avvia la
secrezione lattea, o lattazione. Il bambino inizia a poche ore dal parto la
suzione al seno; in questo momento non assume del latte, ma del colostro,
liquido giallastro con scarso contenuto di zuccheri ma ricco di protidi e
d'anticorpi naturali (IgA). La vera e propria montata lattea non si verifica
che verso il terzo giorno dopo il parto. Si allatta ogni tre ore, in ragione
di sei poppate ogni ventiquattro ore, e per non più di quindici o venti
minuti. L'azione meccanica della suzione mantiene la lattazione. Dopo ogni
poppata, il bambino deve essere tenuto verticalmente fino a che non abbia
avuto due rigurgiti. Le feci di un bambino allattato al seno sono abbondanti,
liquide, grumose e color giallo oro. La nutrice deve seguire un'alimentazione
sana e abbondante; eviterà i piatti speziati, il caffè, il tè, l'alcool e le
sigarette. Un numero sempre crescente di indagini, mostrano che l'allattamento materno è particolarmente adatto per soddisfare i bisogni alimentari ed emotivi-psicologici del bambino. Oltre alle proprietà nutritive e protettive del latte, l'allattamento al seno permette infatti di stabilire un contatto importante fra madre e figlio. A questo si uniscono crescenti evidenze di vantaggi in termini di salute anche per la madre che allatta al seno il proprio bambino. Vantaggi per il bambino Vantaggi
per la madre Controindicazioni CALCOLO DELLA RAZIONE ALIMENTARE Nell'allattamento al seno solitamente si evitano schemi rigidi alimentare, ora più che mai si è del parere di allattare a richiesta. Come indirizzo orientativo, a cui invece l'allatamento artificiale deve attenersi, il numero dei pasti potrà essere: 6 pasti nel primo trimestre 5 pasti dal terzo al sesto mese 4 pasti dopo i 6 mesi Nella prima settimana si somministrano 7 pasti e la quantità di latte, secondo la regola du Finkelstein, corrisponde per ogni pasto a tante decine di grammi quanti sono i giorni di vita meno uno. Ad esempio, per un neonato di 5 giorni 40 gr di latte per pasto. Nel periodo successivo, per calcolare la razione di latte quotidiana, ci si basa su un quoziente energetico del lattante di circa 100 calorie per ogni kg di peo corporeo. Poiché 100 calorie sono fornite all' incirca da 150 gr di latte, si moltiplica questa cifra per i kg di peso. Ad esempio per un bambino di 5 kg il fabbisogno di latte sarà di 150 gr x 5 = 750 gr di latte. ALLATTAMENTO ARTIFICIALE Allorquando, per
una ragione qualsiasi, il lattante non possa beneficiare del latte materno,
si è obbligati a ricorrere a un alimento molto diverso qualitativamente e
quantitativamente, il latte di mucca. A causa della sua composizione il latte
deve essere tagliato con dell'acqua per riportare a concentrazioni naturali la caseina, i
sali e i grassi e deve esserne corretto il contenuto di zuccheri. I latti
industriali si sono praticamente sostituiti al latte di mucca naturale a
causa della loro comodità d'impiego, della costanza della loro composizione,
della loro asepsi e della loro migliore digeribilità. Il latte è preparato
con dell'acqua bollita o sterile (in bottiglia) contenuta in biberon con
collo largo e fondo piatto, che possono così essere rigorosamente puliti e
sterilizzati e muniti dì tettarelle morbide con un foro non troppo largo. Il
biberon deve essere presentato quasi completamente rovesciato, in modo che
l'aria resti nella parte superiore del biberon. Le feci di un bambino nutrito
artificialmente sono diverse da quelle di un bambino nutrito al seno: ALLATTAMENTO MISTO Associa
l'allattamento materno all'allattamento artificiale. Il miglior metodo
consiste nel completare ogni poppata con un piccolo biberon contenente una
quantità di latte che si determina pesando il bambino dopo la poppata al
seno. Questo metodo permette il mantenimento della lattazione. Un altro
metodo consiste nel sostituire integralmente una o più poppate con un
biberon, cominciando col sostituire quella della sera, poi quella che precede
il pasto di mezzogiorno. |
LE CURVE DI CRESCITA
Sono
tabelle distinte per sesso che valutano il ritmo di crescita di un bambino; le
modifiche di peso, altezza e circonferenza del cranio vengono riportate in
grafici detti 'centili', la lettura progressiva dei dati ottenuti
permette di valutare se la crescita del bambino procede regolarmente. Più un
bambino si avvicina al 50 ° percentile per peso, altezza, circ. cranica , più
si avvicina alla 'media' dei bambini.
La velocità di crescita dopo il primo anno rallenta anche se ogni bambino ha
comunque il suo ritmo e la sua evoluzione. La velocità con cui si cresce è
programmata dalla nascita, geneticamente, e non è uguale per tutti. E' molto
più importante che l'accrescimento sia regolare piuttosto che veloce.
NON SI CRESCE PIU' IN FRETTA SE SI MANGIA DI PIU'!
Un bambino cresce lentamente non perché mangi poco, ma mangia poco perché la
sua crescita è lenta. Se un bambino è sano e mangia poco è perché mangia
ragionevolmente seguendo i suoi bisogni reali e la sua velocità di crescita.
De Caprio- Giovanardi Einaudi scuola editore
Ferroni Einaudi scuola editore
Marchioro Zanichelli editore
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Fontana Il Mulino editore
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