PRAGA
1. INTRODUZIONE Praga (ceco Praha), capitale della
Repubblica Ceca e capoluogo della provincia della Boemia Centrale; sorge lungo
il fiume Moldava, nel cuore della Boemia. Importante nodo stradale e
ferroviario, Praga è il principale centro culturale, commerciale, politico e
industriale del paese. L'industria locale è particolarmente attiva nei settori
automobilistico, meccanico, chimico, elettrotecnico, tessile, alimentare,
grafico-editoriale, calzaturiero e del vetro. Il turismo culturale, fenomeno
già presente da tempo in città, ha conosciuto un forte impulso dopo la caduta
del regime comunista.
Praga è sede di una
delle più antiche e rinomate università dell'Europa centrale, fondata nel 1348
dal re Carlo IV di Lussemburgo, e di un politecnico del 1707. Vanta inoltre
numerosi istituti artistici, culturali, musicali e ospita una varietà di
accademie, musei, biblioteche e teatri. Situata nel cuore del continente, Praga
tradizionalmente rappresenta l'incontro tra le differenti culture mitteleuropee,
trovando la più riuscita espressione della propria vocazione nel genio di Franz
Kafka, ceco di lingua tedesca e nazionalità ebraica. Grande è il ruolo svolto
dalla città anche nella storia della musica, dai trionfi mozartiani del Don
Giovanni, alle ricerche espressive di Dvoøák, Smetana, Janáèek.
URBANISTICA E LUOGHI DI INTERESSE Praga, una delle
capitali europee più belle e più ricche di storia, patria del celebre eroe
letterario Faust, si estende nell'ampia vallata della Moldava fino a lambire le
colline adiacenti. Tra gli innumerevoli e caratteristici ponti che varcano il
fiume, il più famoso è il Karlûv most
(ponte di Carlo), del XIV secolo, arricchito da un gruppo statuario in epoca
barocca. Sulla riva destra del fiume sorge la duecentesca Città Vecchia (Staré Mesto), dove è possibile rimirare
splendidi esempi architettonici della passata grandezza boema: la cattedrale
gotica Santa Maria di Týn (XIV secolo), centro della rivolta religiosa degli
hussiti, la Staromestská Radnice
(sede comunale del XIV secolo) e la chiesa barocca di San Nicola.
Il primo nucleo della Città Nuova (Nové
Mesto), sulla riva destra della Moldava, fu creato da Carlo IV verso la
metà del XIV secolo. Oggi ospita i quartieri commerciali e numerosi edifici
pubblici, musei e banche. Sulla riva sinistra del fiume si trova la Città
Piccola (Malá Strana), ricca di
palazzi barocchi e dominata dal Castello di Hradèany, un tempo residenza dei re
di Boemia e attualmente dimora del presidente della Repubblica. Accanto a questa
vasta struttura si erge la cattedrale gotica di San Vito (XIV secolo) che
ospita le tombe di numerosi sovrani. Di altrettanto valore storico-artistico
sono la chiesa di San Giorgio (XII secolo) e la torre delle Polveri (1475). Il
centro cittadino ospita inoltre uno dei più grandi ghetti ebraici d'Europa,
ricco di testimonianze di grande significato, dalla Staronova skola, la più antica sinagoga conservatasi in Europa,
allo Zidovskie Muzeum, eccezionale
raccolta di oggetti di culto e costumi ebraici, al curioso cimitero Beth-Hachajim.
STORIA Sorta nel IX secolo
ai piedi del castello, la città si ampliò nel XIII secolo con l'introduzione di
comunità tedesche nella Città Piccola per volere del re boemo Venceslao I.
L'abitato crebbe rapidamente, cosicché alla zona più antica, centro di mercanti
e artigiani (Staré Mesto, 1232), si
aggiunse, un secolo più tardi, una parte nuova (nucleo originario della Nové Mesto).
Praga prosperò come
capitale della potente provincia di Boemia e nel XIV secolo era la maggiore
città europea dopo Parigi. Conquistata dagli hussiti nel 1442, nel 1618 fu
teatro della cosiddetta defenestrazione di Praga che diede inizio alla guerra
dei Trent'anni. Nel 1744 la città si arrese a Federico II, re di Prussia, il
quale sconfisse qui le forze austriache durante la guerra dei Sette anni
(1756-1763). Nel 1848 l'esercito austriaco sedò a Praga un'insurrezione
antiasburgica. Nel 1918 divenne capitale della neonata Repubblica Cecoslovacca.
Nel marzo del 1939
subì l'occupazione dell'esercito tedesco. I praghesi si ribellarono
all'oppressione nazista nel maggio 1945, poco prima di essere liberati dai
sovietici. Nel febbraio del 1948 fu teatro del colpo di stato che portò al
potere il già forte Partito comunista di Klement Gottwald. Le istanze di una
via autonoma al socialismo, di cui si fecero espressione gli stessi dirigenti
comunisti, portarono ai tragici fatti della Primavera di Praga, episodio di
autodeterminazione politica nell'Europa dei blocchi, soffocata nel sangue dalle
truppe del patto di Varsavia. Nel 1989 una nuova fase di forte impegno per il
cambiamento portò la popolazione praghese alla conquista della democrazia (Vedi Cecoslovacchia).
Abitanti: 1.209.855
(1996).