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L'ALGARVE
L'Algarve è la regione più meridionale del Portogallo continetale, con capitale Faro.
Confine a nord con la regione dell' Alentejo, a est con la Spagna (Andalusia, la frontiera corrisponde al fiume Guardiana) a sud e a ovest con l'Oceano Atlantico.
Il nome "Algarve" deriva dall'arabo "al gharb" ovvero "giardino dell'Occidente".
La Regione è suddivisa in 16 municipi:
Albufeira
Alcoutim
Aljezur
Castro Marim,
Faro,
Lagoa,
Lagos,
Loulè,
Monchique,
Olhao,
Portimao,
Sao Bràs de Alportel,
Silves
Tavira
Vila do Bispo,
Vila Real de Santo Antònio.
Algarve, lo splendore delle spiagge portoghesi
Baie spettacolari, ripidi scogli a strapiombo su un mare limpido, ma anche arte, con gli spettacolari azulejos: ecco cosa offre l'incanto della piu' meridionale regione portoghese, base di partenza dei primi, grandi navigatori transoceanici.
Belle, spettacolari e discrete, le spiagge del Portogallo, hanno un fascino del tutto particolare che le rende uniche nel panorama europeo. Tra queste le piu' note e visitate sono quelle dell'Algarve nel sud del paese, ricche di porticcioli caratteristici, dove si puo' trascorrere una vacanza piacevole e distensiva, ma ideali anche per chi ama la vita notturna, nonostante la concorrenza della vicina Andalusia spagnola si faccia sentire. Per i panorami mozzafiato, le acque limpide e per il clima (con estati calde e precoci che si prolungano sino ad autunno inoltrato e inverni miti dove di rado il termometro scendo sotto lo zero) l'Algarve resta una delle più belle regioni europee in assoluto, da consigliare per un viaggio in qualsiasi periodo dell'anno.
Il paesaggio della regione e' molto dolce e suggestivo, caratterizzato com'e' da altopiani che raramente superano i 400 metri d'altitudine e da valli poco profonde. L'aspetto più affascinante di questa parte di Portogallo, che porta qui ogni anno migliaia di turisti, sono i suoi 160 chilometri di spiagge suddivisi in tre regioni, con le sue peculiarità: il sotavento ('sopra il vento'), che va dal confine spagnolo a faro ed e' caratterizzato da spiagge sabbiose e pianeggianti, il barlavento ('sotto il vento') con spiaggette suggestive racchiuse da ripidi dirupi dalla forma bizzarra e l'estremità sud-occidentale, da Lagos a Sao Vicente, più cruda e ventosa.
Fu rasa al suolo dagli inglesi nel 1596 e soprattutto dal grande terremoto del 1755 che devastò l'intera regione privandola di molti dei suoi pregevoli tesori artistici e che Voltaire descrisse con toni orrorifici.
Del suo passato oggi rimane la cinta muraria medioevale e le molte chiese, tra cui sono da non perdere la Sè, la splendida cattedrale che fonde forme romane e gotiche, e il monastero di nostra Senhora da Assuncao.
Le due grandi città, Faro e Lagos, sono ricche di opere d'arte e di Azulejos. Gli Azulejos sono le tipiche ceramiche di color azzurro dell'Algarve, la forma artistica più nota e spettacolare , dipinte a mano e presenti in moltissime chiese e palazzi di tutti i paesi. Derivano dalla cultura ispano-araba, (dall'arabo az-zulaj, 'pezzo di terracotta) e inizialmente vennero utilizzati come decorazione geometrica (dal XV al XVI secolo), anche se già dal Quattrocento l'influenza della maiolica italiana aveva contribuito a donare dignità artistica propria alle ceramiche dipinte.
Oltre all'arte Faro offre anche il Museu Antonino, sulla vita e le opere del santo, e nella città bassa il Museu Maritimo che espone modelli di navi e testimonianze della vita dei pescatori. a sud-est di faro si estende, per 55 chilometri, il parco naturale di ria formosa, habitat naturale di milioni di uccelli migratori.
Da non perdere la Piazza do Marquis de Pombal, con pavimentazione a stella in mosaico bianco e
nero, e la vivace borsa del tonno.
A ovest di Faro si trova Albufeira, la più
frequentata e visitata località balneare dell'Algarve con le sue tipiche case
bianche e il dedalo di strette viuzze. Nonostante la notorietà Albufeira è ancora un luogo caratteristico e
invitante.Gli scogli di roccia calcarea dorata, le falesie di colore rosso, la
spiaggia dei pescatori sono separate da uno spuntone di roccia dall'aspetto
pittoresco. Le migliori spiagge per i turisti sono verso ovest, come la Praia
de Sao Rafael o la Praia de Oura,
ma per un panorama davvero mozzafiato meglio salire sino al Miradouro
de Bem Parece. Per gli
amanti dell'arte infine è da segnalare anche la chiesa di Sao Sebastian
e la cinquecentesca Capela da Misericordia.
Sempre verso ovest si incontra Portimao, dall'aspetto di moderna città industriale che comunque merita una vista alla cinquecentesca Fortaleza da Santa Caterina, da cui si ammira uno splendido panorama, e la pittoresca Rua Vasco da Gama, ricca di botteghe artigiane. Quindi ecco Lagos, che fu la più importante base navale di Enrico il navigatore ed oggi e' tappa obbligata per tutti gli appassionati di sport nautici, ed infine, all'estremità occidentale dell'Algarve, c' è Sagres, con l'originale Fortaleza, dove Enrico fondò la sua scuola di navigazione.
Da Cabo de Sao Vincente, detto 'fine del mondo', partirono i grandi navigatori portoghesi nei loro viaggi verso i nuovi continenti. Se siete amanti del viaggio e del mare, dovete arrivare fin qui per capire.
Arte e tradizioni in
Algarve
Leggendarie e affascinanti creature moresche, case
tradizionali, castelli e vie romane: sono i tesori che vi attendono in Algarve,
culla di tutte le culture.
L'Algarve, la regione più meridionale del Portogallo, possiede un ricco
patrimonio storico e culturale, a disposizione di chiunque la visiti. Non c'è
che da scoprirlo.
Iniziate dalle tracce lasciate dai popoli insediatisi in Algarve. Partite dal
Paleolitico, visitando il Dolmen di Pedra do Alagar e a seguire dirigetevi, lungo una via romana,
a Sagres, punto di partenza della saga delle Scoperte
Portoghesi, nel XV secolo.
Lungo la strada, svelate i segreti e ascoltate le storie dell'immaginarie
regionali. Se talune hanno ispirato nomi di luoghi e località, altre hanno
abbellito i versi delle canzoni tipiche dell'Algarve. Non limitatevi alle
leggende e partecipate alla festa, ricca di ritmi e colori, del folclore.
Nel tintinnare dei triangoli e nell'euforia della fisarmonica, scoprite,
durante una fiera o una festa, la bellezza dell'artigianato locale. Osservate
le donne, dalle cui abili mani escono i bei cappelli di foglie di palma nana
intrecciate, o il modo in cui gli uomini usano le canne per costruire cesti.
Tra una località e l'altra, approfittatene per ammirare il biancore delle case
e i camini merlettati, forse il simbolo più caratteristico della cultura
tradizionale della regione.
Visitate Faro
Dimenticatevi la spiaggia, per un giorno, e non vi pentirete
di scoprire gli incanti della capitale dell'Algarve. Nelle strade vuote d'auto
e prive di fretta, le "esplanadas" vi invitano alla
tranquillità.
Cominciate dal nome: Faro deriva da Ibn-Harun, nome della dinastia araba che la governava
nell'XI secolo. Il viaggio attraverso al storia comincia con l'Arco da Vila, nel cuore di un giardino con palme, "esplanadas" e vista sul mare. Nella facciata esterna,
l'arco è un progetto dell'italiano Fabri; mentre,
all'internodel principe musulmano Bem Bekr.
Dentro le mura del castello, strade strette, ricche di archi e di
angoli graziosi, conducono a Praça Afonso III dove la
statua del re ricorda la conquista della città, nel 1249. Al posto dell'antica
moschea, venne costruita la cattedrale, come segno del nuovo dominio.
L'interno, rinascimentale, merita una visita. Sulla stessa piazza, visitate
anche la chiesa della Misericórdia e l'elegante Paço
dos Bispos. E, nei bei chiostri del convento di Nossa Senhora da Assunçao, il viaggio vi riporterà fino all'epoca romana,
con i reperti del Museu Infante D. Henrique.
Oltre il perimetro, c'è una città diversa, ricostruita dopo il terremoto del
1755 dalla nobiltà e dalla borghesia arricchita, che si riflette in case
benestanti, palazzi, e nel romantico Teatro Lethes.
Se vi trovate in vacanza con la famiglia, fate un salto al Centro Ciência Viva, dove grandi e piccoli si divertiranno nel
'Ciber Espaço'
costruito intorno al tema solare.
La capitale dell'Algarve, con il suo centro pieno di vita, i negozi, le "esplanadas", i ristoranti con appetitosi piatti di mare, vi
sorprenderanno ad ogni passo.
Faro
Visitate Lagos Mentre barche colorate portano il pesce appena
pescato al mercato, sulle onde dondolano yacht di tutto il mondo, segnali di
un'antica complicità col mare. Nel periodo delle scoperte geografiche, D. Henrique o Navegador, armò a
Lagos le caravelle che scoprivano che il mondo non finiva a Cabo
Bojador. D. Sebastiao la
nominò capitale dell'Algarve, privilegio che conservò fino al 1755. Da qui, lo
stesso D. Sebastiao partì per conquistare la
piazzaforte africana di Alcácer Quibir,
uno dei peggiori disastri della storia portoghese. Dalla spettacolare finestra manuelina del Castelo dos Governadores, egli parlò per l'ultima volta alle sue
truppe. A Praça Gil Eanes,
osservate come lo scultore Joao Cutileiro
diede corpo all'allucinazione di questo re adolescente.
Tra chiese, musei, piazze piene di vita, tutta Lagos parla di questo legame con
il mare. Dai lati opposti del centro, due differenti testimonianze temporali:
al forte di Ponta da Bandeira,
costruito per opporsi ai corsari che infestavano la baia, visitate il museo
dedicato alle scoperte geografiche; sul lungomare, tuffatevi nell'andirivieni
dei passanti e bevete qualcosa in uno dei molti bar.
Il primo mercato di schiavi europeo trovò posto sotto le arcate di Praça
Infante D. Henrique, oggi ottimo posto per comprare
oggetti d'artigianato.
Nella profusione di intagli dorati e azulejos che
ricoprono la chiesa di Santo António, scoprite la sua
immagine di Tenente-general, 'promozione'
che ricevette dal re D. Pedro II.
Alla scoperta della città, fate seguire quella delle sue incantevoli spiagge
rocciose, e dei suoi menù a base di pesce e avrete la ricetta per giorni
indimenticabili.
Algarve romano e
arabo
Viaggiate nel tempo, cercate traccia dei popoli e delle culture
che sono transitate dall'Algarve nel corso della storia.
La regione più meridionale del Portogallo
possiede, visibilmente, segni della presenza umana che risalgono ad epoche
immemorabili. Cominciate col visitare le vestigia neolitiche di Anta da Pedra do Alagar no Ameixial (Loulé) e di Anta das Pedras Altas
em Cachopo (Tavira). La prima è stata datata a 4000 anni fa.
Qui, i romani lasciarono ponti, strade e città. Venite a conoscere le rovine di
Boca do Rio (Budens) e di
Cerro da Vila (Vilamoura),
come anche la "villa" romana di Milreu (Estói).
Oltre ai castelli, i segni dell'influenza araba sono ancora visibili
nell'architettura della regione. Non sarà difficile trovare piccoli agglomerati
dalle pareti bianche, con comignoli merlati. Quando, di notte, cercherete la
lieve brezza estiva sui terrazzi, sappiate che questi sono eredità dei mori
che, in Algarve, regnarono per circa cinque secoli.
A tutto questo si aggiungono castelli, chiese e monumenti, voluti dai re
portoghesi. Testimonianza singolare dell'epoca d'oro delle scoperte
geografiche, non perdetevi la fortezza di Sagres e
una visita alla città di Lagos.
Se voleste saperne di più, nelle principali località, o vicino agli stessi
monumenti, c'è sempre un museo o un nucleo museologico,
dove potervi documentare sul tema che più vi interessa.
comignoli
dell'Algarve
Bianchi di calce e merlati con vari tipi di decorazione, i
comignoli dell'Algarve coronano la sommità delle case bianche e si fondono con
il blu del cielo e del mare.
'Quanti giorni vuole per il comignolo?', era la rituale
domanda posta dal maestro artigiano al proprietario di casa. Il valore
dipendeva dal tempo. Oggigiorno, più che un elemento ornamentale, questo
comignolo, totalmente bianco con decorazioni color ocra o blu, è il simbolo
della cultura della regione.
Passeggiando per l'Algarve, fate caso ai tetti delle case e apprezzerete anche
voi le diverse forme, dai comignoli di semplice lavorazione a quelli che
ostentano scanalature belle e complicate e, ancora, quelli che rappresentano
miniature di torri dell'orologio o di case.
Osservando per la strada, scoprirete delle case a due comignoli. Una sopra alla
'casa do forno' dove si era soliti mangiare. L'altra, lavorata,
presiedeva la cucina utilizzata solo durante le feste o le visite di riguardo.
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