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La traduzione dei riferimenti culturali
Elementi indispensabili all'articolazione della trama sono i riferimenti culturali (noti anche come Extralinguistic Culture-bound Reference) che, tuttavia, possono creare molti problemi ai traduttori qualora siano troppo lontani e poco comprensibili per la cultura di arrivo:
Extralinguistic Culture-bound Reference (ECR) is defined as reference that is attempted by means of any culture-bound linguistic expression, which refers to an extralinguistic entity or process, and which is assumed to have a discourse referent that is identifiable to a relevant audience as this referent is within the encyclopedic knowledge of this audience
Per elementi culturali, o realia, si intendono dunque quegli elementi che in un film o in un prodotto audiovisivo sono specifici del contesto socioculturale di origine e che possono non essere noti alla cultura ricevente. Questi riferimenti culturospecifici, oltre a trasmettere il colore e il sapore dei testi originali, ne caratterizzano lo stile . Sono state fatte varie classificazioni dei riferimenti culturali, legate alla geografia (luoghi, specie di animali e piante), alla storia (istituzioni, cariche politiche, oggetti militari ecc. , alla società (oggetti della vita quotidiana, monete, misurazioni e così via) e alla cultura (ad esempio arte e letteratura
In alcune circostanze i riferimenti culturali risultano oscuri agli spettatori della cultura d'arrivo perché quest'ultima è priva di valori corrispondenti. In questo caso le strategie che il traduttore può adottare sono varie e vanno dalla trasposizione letterale alla riscrittura completa . Più nello specifico, in mancanza di un "official equivalent" si può scegliere se orientare la traduzione dei culturemi verso il testo di partenza (ricorrendo a prestiti, calchi, oppure facendo uso della strategia dell esplicitazione), oppure verso il testo di arrivo (sostituendo un concetto culturale con un altro legato alla cultura ricevente, generalizzando un termine specifico oppure, in alcuni casi, omettendolo definitivamente
La traduzione dei culturemi dipende inoltre dalle limitazioni spazio-temporali, dal contesto e dal ruolo, centrale o meno, che essi occupano nel testo: If an ECR is just mentioned in passing a few times in the film, then the ECR would be peripheral on the macro level. The treatment of it would then depend on how central it is to local discourse on the micro level. If it is peripheral on the micro level as well, [.] then there is plenty of evidence of Omission being used Di seguito si propongono alcuni esempi delle tecniche che sono state usate per tradurre i riferimenti culturali in This is England '86.
In caso di riferimenti a bibite o bevande si è ricorsi alla strategia linguistica del prestito non assimilato, ossia preso nella sua forma originaria:
Lol: Yeah, and a Wham bar and a Panda Pop if I'd got a thirst on.
Già, e una barretta Wham
e una Panda Pop nel caso avessi sete.
Come si può vedere dall esempio, si evince dal contesto ("nel caso avessi sete") che la "Panda Pop" è un tipo di bevanda e non è dunque necessario fornire spiegazioni o esplicitazioni allo spettatore. Il termine Wham bar" è stato invece tradotto con "una barretta Wham", così da consentire al pubblico italiano una migliore comprensione del referente straniero.
In altri casi, si è ritenuto necessario esplicitare i forestierismi non accolti nel lessico italiano e dunque non riconoscibili da un pubblico con una competenza non troppo alta della lingua inglese. Un'altra soluzione sarebbe potuta essere quella di sostituire i termini propri della cultura di partenza con elementi tipici della lingua di arrivo; tale strategia, tuttavia, sarebbe risultata (a nostro parere) troppo addomesticante e forzata, dal momento che il pubblico che in Italia sceglie di guardare un film/telefilm inglese in versione sottotitolata mostra un certo tipo di interesse per la cultura e la lingua inglese.
Ecco un esempio di strategia esplicitante:
Harvey: It's ing sherbet. Look. I'm eating sherbet. |
È sherbet, polverina effervescente. Si mangia, guarda. |
Trudy: Toast and Marmite, just like you wanted. |
Ecco, Marmite da spalmare sul toast. |
Il termine "sherbet" è seguito dall informazione esplicitante "polverina effervescente". L'esplicitazione è una tecnica che può essere usata solo nel caso in cui non si superino i limiti di spazio cui deve sottostare il sottotitolo in questo caso caratteri la prima riga e 18 la seconda . Questa informazione è importante ai fini della comprensione della vicenda: Gadget è convinto di aver sniffato cocaina, ma Harvey gli rivela che la polverina bianca che ha appena inalato non è altro che sherbet (una sostanza in polvere che è sia usata nelle bevande, sia in alcuni dolci).
Nel secondo esempio la frase è stata riformulata in modo da far capire allo spettatore che il termine "Marmite" fa riferimento a un prodotto una crema scura a base di estratto di lievito di birra) che gli inglesi usano spalmare sul pane tostato (bisogna inoltre precisare che l'inquadratura di questa scena permette la riformulazione "ecco, Marmite da spalmare sul toast", in quanto il piatto con la colazione non è ripreso in primo piano e non si può dunque vedere se la crema sia già spalmata o da spalmare . Avremmo potuto sostituire la parola "Marmite" con un termine più familiare alla cultura di arrivo, ad esempio: "ecco toast e marmellata". In questo modo, però, si sarebbe del tutto perso il riferimento a un elemento culturospecifico, che cala la scena in un contesto prettamente inglese.
L'esplicitazione è anche utile nel caso di riferimenti a personaggi noti in Inghilterra, ma sconosciuti al pubblico italiano, ad esempio:
Woody: Welcome to Peter Sutcliffe's Villas. |
Eccoci nella dimora del pluriomicida Peter Sutcliffe! |
Trudy: Call me Krystle. Oh Gary, call me Krystle, I'll call you Blake. Gadget: Who are they? |
Chiamami Krystle. Oh, fallo e ti chiamerò Blake. Chi sono? |
Trudy: Oh, Gadge! They're from Dynasty! Just do it
I protagonisti di Dynasty! Fallo e basta!
Peter Sutcliffe (1 46) è un serial killer britannico conosciuto anche con il soprannome di Yorkshire Ripper (famoso in Inghilterra quanto lo è in Italia il cosiddetto "Mostro di Firenze"). L'aggiunta dell epiteto "pluriomicida" permette di far capire allo spettatore italiano che si sta parlando di un personaggio molto scomodo e pericoloso.
Nel secondo esempio si citano due personaggi (Krystle e Blake) di una nota serie televisiva americana degli anni '8 : Dynasty. La serie non è altrettanto famosa in Italia, soprattutto a un pubblico più giovane, e dunque la riformulazione di "they're from Dynasty" in "i protagonisti di Dynasty" fornisce informazioni, implicite nell originale, che sono necessarie ai fini della comprensione del testo
Tuttavia, ci sono anche casi in cui è preferibile optare per la sostituzione di un termine con un'espressione tipica della cultura di arrivo:
Harvey: Three, two, one, Rasferino! |
Uno, due, tre, via! |
Smell: He was a complete Cornetto. |
Era matto da legare. |
In questi ultimi due esempi sono state adottate delle scelte traduttive orientate maggiormente verso la lingua e la cultura ricevente (i termini "Rasferino" e "Cornetto" non sono familiari al pubblico italiano e una loro spiegazione, a differenza dei casi precedenti, non sarebbe ad ogni modo stata possibile, dato il breve tempo di esposizione dei sottotitoli sullo schermo).
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