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Relazione di laboratorio
Scopo: separazione dei pigmenti fotosintetici
Materiale occorrente:
Carta per cromatogramma
Carta per cromatogramma
Spinaci
Acetone
Carbonato di calcio
Mortaio e pestello
Etere
soluzione
Parafilm
Capillari di vetro
Becher
Bacchetta
Elaborazione
Si sono prese alcune foglie di spinaci, e dopo averle tagliate in piccoli pezzi le si sono pestate nel mortaio in una soluzione di 50ml di acetone con l'aggiunta di una piccolissima quantità di carbonato di calcio avente la capacità di fissare la clorofilla allo ione Mg++. Si è ottenuta una soluzione di colore verde.
In contemporanea si è preparata la carta per cromatogramma tagliandola in una striscia che entrasse nel becher in verticale e che non toccasse il fondo, ma lasciasse qualche millimetro libero per l'introduzione del solvente. Quest'ultimo era costituito da una soluzione di etere e acetone, rispettivamente al 90% e al 10%, molto volatile.
Sulla striscia per il cromatogramma si è tracciata con la matita una linea orizzontale (la linea di partenza) sulla quale è stato posizionata la soluzione, ottenuta dopo aver pestato le foglie di spinaci, tramite dei capillari di vetro.
La striscia di carta è stata sospesa attaccandola con delle ciappe ad una bacchetta che la reggeva ad una certa altezza dal fondo; la striscia era stata posta nel sovente senza immergere la linea di partenza. Infine si è chiuso il becher con del parafilm per evitare che la soluzione evaporasse.
Cromatogramma
Conclusione
Il solvente, risalendo per capillarità la carta, ha suddiviso la soluzione nei vari pigmenti, di cui era composta, visualizzando una serie di bande colorate più alcuni residui che ha trasportato con se fino a quando non si è fermato formando il fronte del solvente.
Il cromatogramma ha mostrato quattro bande colorate (come è ben visibile nello schema soprastante) corrispondenti alla clorofilla A, clorofilla B, exantofille, carotenoidi.
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