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La Mitosi
La mitosi è un processo di duplicazione, detta anche cariocinesi, che si verifica in tutti gli esseri pluricellulari e costituisce la parte finale del ciclo di riproduzione delle cellule eucariote. In queste cellule il materiale ereditario è concentrato nel nucleo, una importante struttura separata dal citoplasma da una membrana a doppio strato. Oltre a contenere l'informazione genetica e a trasmetterla alle cellule figlie mediante il processo di divisione cellulare, il nucleo svolge la funzione di controllo delle attività cellulari e dirige la sintesi delle proteine. La mitosi consiste nella formazione di de cellule figlie identiche alla cellula madre, dotate cioè dello stesso corredo cromosomico diploide. Ne deriva che la cellula prima di dividersi deve duplicare tutte le proprie strutture. Si tratta di un processo continuo della durata di circa 30 minuti, in cui si possono distinguere 5 fasi: profase, prometafase, metafase, anafase e telofase. Durante la profase, il primo stadio della separazione cellulare vera e propria, iniziano a formarsi le strutture cellulari preposte alla divisione, la cromatina contenuta nel nucleo si sgomitola e scompare il nucleolo. Nella prometafase scompare la membrana nucleare e il materiale ereditario si disperde nel citoplasma, dividendosi in tanti cromosomi. Nella metafase i cromosomi, sempre uguali a due a due, si dividono longitudinalmente in due parti dette cromatidi, unite in un punto chiamato centromero. In questa fase della divisione cellulare, attaccandosi alle fibre del fuso, i cromosomi si allineano al centro della cellula, formando la piastra equatoriale, un piano situato a metà strada tra i due centromeri. Nell'anafase ogni cromatidio migra verso un polo, il suo compagno al polo opposto, seguendo le fibre del fuso acromatico. Quindi, durante la telofase, a ogni polo i cromosomi si despiralizzano, il nucleo assume l'aspetto consueto, centrioli e citoplasma si dividono, dando origine alla fine a due cellule identiche con corredo cromosomico diploide.
La Meiosi
La meiosi è un processo di divisione cellulare in cui il numero normale (2n) di cromosomi si riduce a metà (n) in quanto si ha la separazione dei cromosomi omologhi e la loro distribuzione tra le due cellule figlie (divisione riduzionale). Si tratta della fase finale della gametogenesi, che si verifica nelle cellule delle gonadi maschili e femminili per produrre cellule sessuali. Questo processo avviene a partire dalla pubertà e consiste in due mitosi cellulari successive, con un solo raddoppiamento cromosomico, per cui da ogni cellula iniziale diploide derivano quattro gameti aploidi. Ognuna delle due mitosi prevede quattro stadi successivi e continui: profase, metafase, anafase e telofase. La profase della prima divisione cellulare costituisce lo stadio più complesso della meiosi. Dopo la duplicazione del DNA e la formazione dei cromatidi, ciascun cromosoma si appaia con il suo omologo. I due successivamente si scindono, formando delle tetradi. È in questa fase che si verifica il crossing over, un processo di scambio di materiale genetico tra cromosomi appartenenti a una stessa coppia, che ha la funzione di formare nuove combinazioni di geni, aumentando la variabilità degli incroci dei caratteri ereditari. Nelle fasi successive della prima mitosi, le coppie di cromosomi si separano definitivamente e i cromosomi, composti da due cromatidi, migrano ai poli opposti del fuso. Le due cellule che derivano da questa divisione hanno un patrimonio genetico dimezzato rispetto a quello delle cellule originarie. Per questo la prima divisione meiotica viene detta riduzionale, in quanto il numero dei cromosomi presenti nelle cellule figlie, rispetto a quello della cellula madre, viene ridotto (dimezzato). In questo modo si realizza una riduzione del patrimonio ereditario, che si era conservato integralmente nel corso di tutte le divisioni mitotiche succedutesi nella fecondazione. La seconda divisione meiotica è molto simile ad una normale mitosi, ma qui sono i cromatidi a separarsi, per costituire i cromosomi delle quattro cellule figlie. Dopo una serie di trasformazioni cellulari queste cellule si trasformano in ovuli e spermatozoi, che con la fecondazione possono unire il loro corredo genetico per dar vita a una cellula dotata di 46 cromosomi, lo zigote.
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