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Leggi anche appunti:Le mutazioniLE MUTAZIONI Il primo a parlare di mutazioni fu, nel 1901, il botanico olandese DROSOPHILA MELANOGASTER (Drosophila melanogaster, fam: Drosophiline)DROSOPHILA MELANOGASTER (Drosophila melanogaster, fam: Drosophiline) Ø Obbiettivo: Osservare FicoFico Genere: Ficus Specie: carica Famiglia: Moracee Legit: Sara |
Specie: carica
Famiglia: Moracee
Legit: Sara Terreni
Determinavit: Sara Terreni
Località: Casciana Terme (Pi)
Note: Originale dell'Asia Minore, il fico è un albero inconfondibile per le sue ampie foglie, 20 cm di lunghezza, con lobi preminenti ma poco profondi, di colore leggermente grigio - verde. Ha corteccia liscia, lucente, di colore grigio pallido su un tronco corto che solitamente si ramifica in prossimità del terreno. D'inverno compaiono i tozzi rametti rigati (5) con le loro gemme verdi e grandi sulla parte terminale; sul finire dell'estate maturano i frutti, che botanicamente non sono frutti bensì fiori, a partire dall'infiorescenza detta siconio (4) in cui si nascondono i fiori maschili e femminili separati. Nelle regioni mediterranee l'impollinazione avviene ad opera di piccole vespe (Blastophaga psenes) che, depositando le loro uova in alcuni dei fiori femminili che hanno corti stili, si imbrattano di polline che trasportano in altri fiori dagli stili più lunghi, impollinandoli. A mano a mano che il fico comincia a maturare diventa da verde a color marrone - porpora e cresce fino a 5 - 8 cm. Il fico è largamente coltivato ed è naturalizzato in tutto il Sud Europa. Il legno del fico è duro ma poroso; facile da piegare ma di scarso valore.
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