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Piazzale Loreto
La Strage di Piazzale Loreto avvenne il 10 agosto 1944 a Milano quindici tra partigiani e antifascisti vennero prelevati dal carcere di San Vittore e portati in Piazzale Loreto, dove furono fucilati da un plotone di esecuzione composto da militi della legione «Ettore Muti» agli ordini del capitano delle SS Theodor Saevecke, noto in seguito come boia di Piazzale Loreto.Meno di un anno dopo, all'alba del 29 aprile 1945, sullo stesso piazzale verranno esposti i cadaveri di Mussolini, di Claretta Petacci.
La strage fu perpetrata come rappresaglia per un attentato consumato il 7 agosto 1944 contro un camion tedesco parcheggiato in viale Abruzzi a Milano. Nell'evento, in cui non rimase ucciso alcun soldato tedesco ma provocò la morte di sei cittadini milanesi e il ferimento di altri cinque.
Non ci furono prove o rivendicazioni che l'attentato sia stato compiuto da qualche unità partigiana, sulle motivazioni della rappresaglia è utile notare come il bando di Kesselring prevedeva la fucilazione di dieci italiani solo in caso di vittime tedesche.
Theodor Saewecke, che faceva base presso l'Hotel Regina in via Silvio Pellico, sede delle SS e noto luogo di tortura, pretese ed ottenne, ciò nonostante, la fucilazione sommaria di quindici antifascisti.
Dopo la fucilazione i cadaveri scomposti furono lasciati esposti sotto il sole, per tutta la giornata, a scopo intimidatorio. Un cartello li qualificava come 'assassini'. I corpi rimasero circondati da membri della Muti che persino impedirono ai parenti di rendere omaggio ai propri defunti. Secondo numerose testimonianze, i militi insultarono ripetutamente gli uccisi definendoli un 'mucchio d'immondizia".
L'esecuzione e il vilipendio dei cadaveri impressionarono profondamente l'opinione pubblica. Mussolini comunicò all'ambasciatore tedesco che i metodi utilizzati dai militari tedeschi «erano contrari ai sentimenti degli italiani e ne offendevano la naturale mitezza».
Theodor Saewecke, il boia di Piazzale Loreto, non ha mai subito alcun processo in patria ed è morto nel 2004 a 93 anni.
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