|
Appunti superiori |
|
Visite: 1339 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:Il concetto di infinito nella filosofia romanticaIl concetto di infinito nella filosofia romantica Una prima rivalutazione dell'infinito RicercaRICERCA Cromlech Monumento preistorico formato Breve storia della città di Pisa "Brief history of the city of Pisa"Breve storia della città di Pisa "Brief history of the city of Pisa" Le |
Il manierismo
Fino a non molti anni fa il termine manierismo veniva impiegato con il significato negativo di imitazione, esso veniva riferito a tutti quegli artisti che nella seconda metà del '500, operavano nella maniera di Leonardo, Raffaelo e Michelangelo. Ma Giorgio Vasari impiegava il termine come sinonimo di stile, mentre attualmente con Manierismo indichiamo alcune tendenze dell'arte cinquecentesca successiva alla morte di Raffaello 1520, diffusesi in Italia soprattutto dopo il sacco di Roma del 1527 e sviluppatesi principalmente tra Roma, Mantova e Firenze.
L'arte di questo periodo si distacca dai canoni classici della simmetria, dell'equilibrio e della proporzione, in favore dell'inusuale e dell'eccentrico, portando all'esasperazione alcuni elementi presenti nell'opera dei grandi maestri. Nelle opere di questo periodo le figure si fanno allungate tendenti ad una marcata stilizzazione, le pose si fanno contorte, i colori sono accostati in maniera inusuale, le composizioni si fanno complicate e affollate di figure.
Andrea del Sarto (1486-1530)
Figlio di un sarto nasce a Firenze e divenne allievo di Piero di Cosimo.
L'artista riuscì ad amalgamare lo sfumato di Leonardo, l'equilibrio e la grazia di Raffaello, il volume e la monumentalità di Michelangelo in una personale visione di perfezione.
Principali opere:
Il Compianto di Cristo 1523 con al centro della composizione
Jacopo Carucci detto il Pontormo (1494-1557)
Colui che più di ogni altro incarnò il primo manierismo fiorentino - fù allievo di Andrea del Sarto.
Stravagante ed irrequieto, scontroso ed asociale, non fù capito dai suoi contemporanei.
La sua arte invece si dimostra di grande qualità e tenta di conciliare la ricerca volumetrica michelangiolesca con l'effetto luministico dello sfumato leopardiano.
Principali opere:
Giovan Battista di Jacopo detto Rosso Fiorentino (1495-1540)
Allievo di Andrea del Sarto al pari del Pontormo, fu sotto molti punti di vista, un ribelle alle costrizioni classiciste ormai in crisi. Partendo dalle costruzioni equilibrate del suo maestro, ne forza le forme esprimendo un mondo inquieto e tormentato.
Principali opere:
Girolamo Francesco Maria Mazzola detto il Parmigianino (1503-1540)
Discendente da una famiglia di pittori modesti, discepolo di Correggio, pittore esigente e di raffinata eleganza. Opera a Roma, Bologna e Parma.
Principali opere:
Madonna con Bambino e San Giovannino il più raffaellesco e classico dei suoi dipinti che, richiamandosi all'analoga Madonna del diadema della bottega di Raffaello, per la prima volta assume come elemento compositivo prevalente il rapporto tra figure e paesaggio
Giulio Pippi detto Giulio Romano (1499-1546)
Allievo, collaboratore e continuatore dell'attività di Raffaello - pittore, decoratore ed architetto operò prevalentemente a Roma e Mantova.
Principali opere:
Palazzo Te: progettazione, costruzione e decorazione - edificio a forma quadrata, un solo piano, articolato attorno ad un cortile - non vi è una sola facciata uguale all'altra
Sala dei Giganti: è raffigurato l'episodio di Giove che punisce i giganti che gli si erano ribellati - riuscì a fondere l'affresco con l'architettura realizzando un'impressionante visione di finzioni
Jehan Boulogne detto Giambologna (1553-1608)
Scultore fiammingo attivo a Roma e Firenze, venne in Italia per studiare le opere di Michelangelo ed il contatto con l'arte del grande artista italiano sviluppò nel giovane fiammingo la propensione alla forte tensione dinamica delle figure.
Principali opere:
Ratto della Sabina nella Loggia dei Lanzi: gruppo marmoreo condotto secondo lo schema dell'avvitamento è composto da 3 corpi sovrapposti ed intrecciati
Jacopo Barozzi detto il Vignola (1507-1573)
Architetto manierista, anche ideatore di giardini
Principali opere:
il Sacro Bosco di Bomarzo: privo di ordine, fra la natura sono inseriti tempietti, animali, fontane e statue
Giorgio Vasari
Nacque ad Arezzo e lavorò come pittore a Firenze e Roma.
Abbracciò anche la scultura, l'architettura e le arti minori,
Principali opere:
Le Vite: edizioni narranti la vita dei più eccellenti architetti, pittori e scultori Italiani - la visione dell'arte vasariana era decisamente fiorentinocentrica - per merito suo nel 1562 sorge a Firenze L'Accademia delle Arti del Disegno.
I fiorentini sconfiggono i pisani alla Torre di S.Vincenzo: affresco in Palazzo Vecchio Firenze - di carattere celebrativo, di stile michelangiolesco
- Gli Uffizi: edificio modulare
El Greco
Pittore spagnolo di origine cretese opera a Venezia e Roma.
La produzione artistica di El Greco si può dividere in due soggetti: i ritratti e soggetti a carattere religioso.
Appunti su: |
|
Appunti Musica | |
Tesine Poesia | |
Lezioni Gioco | |