IL CUBISMO
"La pittura è
dunque un equivalente della natura" affermò Picasso. In questa affermazione sta
tutto il significato del Cubismo, una delle prime e più significative
avanguardie storiche, della quale Picasso e Braque furono gli indiscussi padri
fondatori. I pittori cubisti non cercano di compiacere il nostro occhio
imitando la realtà né,come facevano gli Impressionisti, tentano di interpretare
le suggestioni. Essi si sforzano di costruire una realtà nuova e diversa, non
necessariamente simile a quella che tutti conosciamo. La realtà che percepiamo
attraverso il senso della vista è spesso diversissima dalla realtà vera. La
realtà cubista comprende anche il fattore tempo,una variabile che non era mai
stata prima considerata da alcun artista. Il pittore cubista si figura di
ruotare tra le mani l'oggetto da rappresentare, o se si tratta di una persona
di girarle intorno. In questo modo egli percepisce più aspetti diverso in
successione. E poiché per poter assumere punti di vista diversi occorre muoversi
e per farlo ci vuole del tempo, ecco che la variabile temporale fa per la prima
volta il suo ingresso in pittura. Il nome del movimento deriva dall'uso cubista
di scomporre la realtà in piani e volumi elementari. Anche il Cubismo, come
l'Impressionismo,assume il nome che deriva dallo scherno della critica. La
storia del Cubismo si intreccia in modo indissolubile con quella dei due
principali artefici, la cui amicizia li legherà per tutta la vita. La data di
inizio del Cubismo si fa convenzionalmente risalire al 1907, anno in cui
Picasso dipinse Les demoiselles d'Avignon . il periodo di massimo splendore
iniziò però nel 1909. E' il momento del cosiddetto "Cubismo analitico,
consistente nello scomporre i semplici oggetti dell'esperienza quotidiana
secondo i principali piani che lo compongono. I colori impiegati in queste
operazioni sono solitamente terrosi e di tonalità neutra. Tra il 1912 e il 1913
Braque e Picasso indirizzarono le loro ricerche verso una ricomposizione degli
oggetti precedentemente frammentati in oggetti nuovi e spesso fantastici che
vivono una loro realtà autonoma. caratterizzata da un uso di colori brillanti e
volutamente non verosimili. Siamo così alla fase del "Cubismo sintetico".
L'artista arriva a creare forma che non hanno più alcun rapporto con quelle già
note.
Per sottolineare ulteriormente il diverso uso
che è possibile fare dei frammenti di realtà derivati dalla scomposizione
analitica Braque inventa la tecnica dei papiers collés e Picasso quella dei
collage. Nel primo caso vengono applicati sulla tela ritagli di giornale e di
carte da parati di vaie qualità e colori mentre nel secondo si utilizzano anche
materiali eterogenei quali stoffa, paglia, gesso o legno. In questo modo i due
artisti tentano di scindere la forma del colore. Lo scoppio della Prima guerra
mondiale mette bruscamente fine alla grande stagione del Cubismo. Per
importanza il Cubismo rappresenta uno dei momenti di svolta storica di tutta
l'arte occidentale e ha spianato la strada a ciascuna delle altre Avanguardie storiche,
diventando inevitabilmente il punto di riferimento e la pietra di paragone per
tutti gli artisti delle generazioni successive,