Giovanni bellini
l'ambiente veneto è caratterizzato da
influenze bizzantine che hanno diffuso la cultura del colore. Un altro contributo
che ha favorito il colorismo veneto è stato dato dall'intensa attività
economica di Venezia, che era una città ricca grazie commerci di gemme e
tessuti preziosi, i quali arricchiscono le capacità di vedere in maniera
diversa la realtà. Un altro contributo è stato dato dall'ambiente urbano
veneziano caratterizzato dall'acqua e dai colori sgargianti delle case. Inoltre
tutta città e di stile tardo gotico che poi permarrà nella pittura e
nell'architettura. Artisti che realizzano quelle preziosità nella pittura e
nell'architettura crea un ambiente adatto ad accogliere i contributi dell'arte
rinascimentale. Importante è stato Mantegna per il recupero dell'antichità ma è
stato di grande importanza per l'espressionismo, che è il bisogno dell'arte
veneziana di umanizzare le cose. Il legame che unisce l'uomo alla natura
ritorna in Venezia nel rapporto tra l'uomo di mare e la collina veneta, c'è un
dialogo con i colori della natura. Non tutti artisti si comportano come
Mantegna, ad esempio Bartolomeo Vivarini, nella ' madonna e santi ',
un'opera che l'ha del tardo gotico, come personaggi, gli angioletti laterali sono tardo gotici e servono a dare importanza alla madonna, anche il tessuto della madonna
tipico tardo gotico si nota poiché finemente lavorato, le figure poste ai lati
sono strutturate secondo uno schema rinascimentale. Vittorio Carpaccio
l'artista che rappresenta usi e costumi
della vita veneziana, nelle sue opere tutto ripresa maniera più veritiera
possibile. Questo artista è uno dei primi a rappresentare ciò che vede, riporta
un ambiente reale non ideale, egli è un precursore del vedutismo veneziano
perché ha in sé spirito illuministico. Gentile Bellini è l'artista ufficiale
dei dogi, ha presentato momenti importanti della vita comune, sebbene cerchi di
studiare la trasparenza dell'acqua egli non rappresenta le tridimensionalità
sembra che non abbia accettato come scoperta perché artista tardo gotico.
Invece il fratello Giovanni Bellini è cognato del Mantegna ma egli non allo
stile del cognato, a maggior attenzione alla gestualità e ai sentimenti dei
corpi, inoltre fa attenzione al legame tra natura e uomo; la sua linea non è
decisiva, definisce soli volumi che sono masse composte di luce e colore. Nel
' orazione dell'orto ' del Bellini le vesti del Cristo vibrano come
si Cristo avesse paura, nel Bellini drappello di angeli si riduce a uno che va
scomparendo alla luce del giorno, questo da sentimento a Cristo. Nella '
pietà e San Giovanni ' le ferite del Cristo no non sanguinano, la madonna
braccia del morto, c'è quasi un legame nei respiri, questo esprime un legame
tra madre e figlio. La madonna accetta volere divino ma è distrutta dentro e
questo lo si capisce dagli sguardi. Tutto pare condurre a San Giovanni, egli
guarda altrove quasi non accettasse l'ordine divino, e gli dimostra sofferenza,
sembra voler portare fuori dall'opera il suo dolore. Giovanni Bellini fa sì che
inizi una certa relazione tra opera e osservatore. Il paesaggio è quello
dell'ambiente veneto, in alcuni punti paesaggio accennato perché l'autore
sembra aver capito della presenza dell'atmosfera, inoltre c'è un legame del
cielo con i colori dei personaggi. La natura viene vista come proiezione dei
sentimenti umani.