GIOVAN BATTISTA TIEPOLO
Tiepolo
affresca la volta dello scalone della residenza di Würzburg. Rappresenta l'Olimpo e i quattro continenti. Ci
lavora dal 1750 al 1753.
Il
soggetto rimanda a una poetica ancora barocca o addirittura rinascimentale,
come è quella che rappresenta l'allegoria dei quattro continenti.
La figura
del committente è ritratta entro il medaglione innalzato nell'Olimpo,
anticipato dal volo di Mercurio, che giunge in compagnia della Fama che suona
la tromba, mentre la Verità provvede a incoronarlo. Il committente, il vescovo
Greiffenklau, sta per ascendere oltre le divinità olimpiche, al cospetto del
radioso Apollo, rappresentato col corpo atletico e incarnato, mentre esce dal
tempio della Saggezza, al culmine della volta. Paragonato a dio sole, il
principe riceve il tributo dei gruppi di figure che, disposte sul cornicione,
rappresentato i quattro continenti. Per raffigurare l'Europa usa la giovenca,
secondo il mito (Infatti il Tiepolo eseguiva una pittura storica oppure
mitologica). Ai piedi del committente c'è tutta la sua corte: quello sdraiato è
l'architetto Neumann, a sinistra c'è anche il Tiepolo.
o
Messaggio: il committente ha una fama come quella di Apollo, conosciuto in quattro
continenti e il suo governo illuminato sarà pari agli dei.
Usa
colori brillanti, vivaci e sfavillanti. Tipico del rococò è il cangiantismo.
Inventa colori mai visti prima, come il rosa e l'azzurro pastello.