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Con la morte di Alessandro Magno 323 a.c. e di Aristotele 322 a.c. si apre l'ellenismo e arriva sino al III secolo d.c.
Per ellenismo s'intende la diffusione della cultura greca nel mondo. (quello conquistato da Alessandro Magno). Si ha lo spostamento da Atene ad Alessandria (Egitto) della cultura e della politica, la Grecia perde la libertà politica e vede crollare l'ideale della polis (ad Atene rimane solo la filosofia, perde il primato di città più bella, cade in crisi la polis).
Le scuole filosofiche più importanti sono:
EPICUREISMO: nasce con Epicuro III secolo a.c. che fonda una scuola, il giardino. Lui si propone di liberare gli uomini dalla paura degli Dei e dalla paura della morte. Per quanto riguarda gli Dei dice che è insensato averne paura perché essi vivono beati negli spazi vuoti tra mondo e mondo in zone celesti lontane dalla terra e non s'interessano alle vicende umane altrimenti perderebbero la loro beatitudine. Ma è anche insensato temere la morte perché quando noi siamo la morte non è, e quando la morte c'è noi non siamo. La felicità è vivere secondo natura cioè seguire la ragione che prescrive la moderazione, il fine della vita è il piacere, ma non qualunque piacere, non quello mosso, che è quello che segue a un desiderio, non è puro ma turba l'anima, ma bisogna seguire quello in riposo, cioè la atarassia, che è la mancanza di turbamento.
Abbiamo tre tipi di desideri:
naturali e necessari che devono essere sempre soddisfatti ( se ho sete devo
bere)
naturali e non necessari che devono essere soddisfatti qualche volta (magiare cibi prelibati)
non naturali e non necessari che non devono essere mai soddisfatti (ricchezza onori fama) generano fatica e turbano perché sono innaturali e non hanno dalla natura un limite.
Per quanto riguarda la natura (filosofica fisica) lui si ispira agli atomisti del V secolo che sostengono che tutta la realtà è formata da atomi (particelle indivisibili).
STOICISMO: è fondato da Zenone nel III secolo e si chiamò così da stoa (portico) perché era il portico dove il maestro camminava coi suoi discepoli e spiegava.
Anche per gli stoici bisogna seguire la natura e quindi la ragione il dominio delle passioni. L'ideale è raggiungere l'apatia che è l'assenza di passione ed emozioni. Il vero male è ciò che va contro la natura razionale dell'uomo, il vero ben è ciò che incrementa la sua razionalità e quindi lo rende libero.
L'unico bene è la virtù, l'unico male è il vizio. Tutto il resto è indifferente. Sono stati i primi ad introdurre il concetto di dovere e quando non si può compiere il proprio dovere è legittimo il suicidio ( Zenone morì suicida).
Fino a 7 anni il bambino rimane casa affidato alle donne, gioca ascolta le favole ecc. Poi inizia la frequenza alla scuole primaria dove il maestro insegna a leggere scrivere e fare i conti. E' frequentata da uomini liberi (perché a quel tempo c'erano gli schiavi) e da donne. Il mestiere del maestro è umile, spesso poco considerato (sapevano leggere e scrivere a mala pena anche loro). Non si occupava dell'educazione morale che era compito del pedagogo. Anche la didattica era inadeguata, per la lettura s'imparavano a memoria le lettere dell'alfabeto poi le sillabe poi le frasi. Si andava avanti solo quando la tappa precedente era completaente conclusa.
STUDI SECONDARI
S'insegnava la letteratura, la retorica, la grammatica, lo studio dei classici Omero e Esiodo, le tragedie di Eschilo Sofloche, e la scienza che comprendeva la matematica, la musica e l'astronomia. La scienza per eccellenza era la geometria e quindi gli elementi di Euclide.
STUDI SUPERIORI
Gli studi superiori si basavano sulla grammatica, la filosofia, sempre la geometria, la musica e la ginnastica. Quindi spesso il ragazzo frequentava tre scuole, quella di lettere, ginnastica e musica. Per ginnastica si faceva la corsa, il salto, il lancio del disco, il lancio del giavellotto, la lotta, il pugilato. Per musica s'insegnava a suonare la lira o il flauto. L'educazione artistica si praticava col disegno a carboncino. Per tutto il periodo ellenistico si mantenne l'efebia però piano piano diventò una specie di circolo dove si praticava sport e si facevano attività culturali.
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