Edouard Manet: Colazione
sull'erba
La scena, adattata in un bosco, rappresenta una donna nuda in colloquio
con due giovani uomini vestiti. A sinistra si scorgono i vestiti della donna,
un cesto con frutta e del pane. L'uomo a destra sta facendo un gesto con la
mano. Sullo sfondo notiamo una donna vestita che si bagna fino alle ginocchia e
dietro di lei, alla sua destra notiamo una barca. Manet trasse ispirazione
dall'osservazione di due donne che si bagnavano sulla riva della Senna.
Il soggetto del quadro è una rilettura del tema della "conversazione"
di figure nude e vestite in un paesaggio come era già stato svolto da Tiziano
nel "Concerto Campestre". Manet vuole evidenziare la modernità e la novità
tecnica della sua pittura. La posa delle figure la riprende invece dal Giudizio
di Paride di Raffaello e il riferimento non è casuale perché il motivo
dominante del quadro di Manet è la trasparenza dell'acqua nell'ombra umida del
bosco. L'ispirazione è quindi chiaramente classica. Al pittore è rimproverata
maggiormente la volgarità dell'esecuzione pittorica rivoluzionaria che viene
messa in ridicolo, in quanto lo si accusa di non aver saputo usare né la
prospettiva né il chiaroscuro. Il senso della profondità prospettica non è dato
dal disegno, in realtà quasi assente, ma dai piani successivi degli alberi dai
ramoscelli, che si sovrappongono gli uni alle altre come in una quinta
teatrale, creando zone di luce e di ombra più per sovrapposizione che grazie
alla tecnica del chiaroscuro. Osservando il dipinto si nota come i personaggi
di sfondo siano trattati in modo diverso, quasi che i primi (forse con l'unica
eccezione della ragazza che sta lavandosi nel ruscello) fossero ritagliati e
incollati sul secondo, come se si trattasse di figure prive di un volume e di
una consistenza propri. Per questo gli viene criticato il fatto che la bagnante
è estremamente grande e risulta essere poco realistica, poiché è messa al
centro. Manet abbozza i contorni con pennellate decise e accosta solo colori
puri, stesi senza alcuna diluizione o velatura per dar loro l'effetto
chiaroscurale. Egli giustappone toni caldi (come ad esempio quelli della frutta
fuoriuscita dal cestino rovesciato) e freddi (come quelli del vestito azzurro)
in modo da creare quel contrasto simultaneo che li rende più vivaci e
squillanti. L'atmosfera del dipinto è pertanto fresca e luminosa. Ad una
visione ravvicinata il quadro si presenta come una somma di macchie.