Böcklin Arnold

Böcklin Arnold

Pittore svizzero, anticipatore del surrealismo.

Si forma in accademia a Dusseldorf, poi trascorse alcuni periodi a Bruxelles, Parigi, Monaco, Basilea e in Italia, dove sviluppò interesse per i pittori rinascimentali. I temi da lui affrontati sono mitologici e letterari, ma ripresi dalle fonti artistiche del passato in particolare Tiziano e Rubens. La rappresentazione assume una funzione emotiva e psicologica, carattere simile al romanticismo e a Friedrich, infatti l'uomo è posto immerso e a confronto con l'ambiente e la natura.

Le opere sono dipinte con precisione accademica.

L'isola dei morti

1880-1886 Berlino, Lipsia,.

Quest'opera è molto enigmatica, la scena è descritta dettagliatamente, questo crea un senso di inquietudine,

accentuato dalla figura bianca sull'imbarcazione, che rappresenta un'anima traghettata da Caronte negli inferi, questo viaggio simboleggia una discesa psicologica e interiore, oltre che fisica.

L'atmosfera conferisce al paesaggio enigma e inquietudine, sensazioni dell'anima, questo ricorda i paesaggi dell'anima di Friedrich

Autoritratto con la morte che suona

Il dipinto è estremamente realista e dettagliato nella descrizione dei particolari. Dietro a Bocklin la morte viene rappresentata come un'apparizione di uno scheletro che suona il violino, con una sola corda, questo simboleggi l'azione diabolica, cioè il poter suonare nonostante la mancanza di mezzi.

Fauno che fischia ad un merlo

Bocklin raffigura un fauno che suona ad un merlo, quasi incantandolo con la melodia, il mito è inserito in un paesaggio naturale.

Il lamento del pastore

Il soggetto è classico e rappresenta un pastorello che suona per rievocare con la musica la donna amata morta.

La peste

La peste è rappresentata a cavallo di un mostro e tramite il suo alito sulla gente per strada contagia e uccide.

Lo stile e il soggetto sono medievali.