ANTONIO
CANALETTO>>1697 nasce; prima formazione artistica presso i modelli ormai
consolidati del rococò che aveva reso l'illusionismo prospettico uno dei
generi artistici più diffusi e apprezzati,soprattutto nell'ambiente
teatrale.1719>Roma>entra in contatto col vedutismo fiammingo(diffuso in
italy grazie a gaspard van Wittel) 1720>abbandona la tradizione scenografica
familiare,inizia così la sua carriera di VEDUTISTA,specializzato nei
soggetti veneziani,memori dei loro antichi fasti VENEZIA importante crocevia
culturale d'Europa e Canaletto guadagnò il favore della committenza
inglese,ricca e influente<1746<LONDRA>1756>VENEZIA>si dedica di
nuovo al vedutismo,genere pittorico grazie a lui + diffuso e rikiesto..ULTIMO
PERIODO=repertorio standardizzato da riproporre quasi automaticamente ad
un pubblico oramai assuefatto.Membro d'onore dell'Accademia,artista affermato e
famoso.OPERE: 1) QUADERNO
DI DISEGNI oggi conservato nelle Gallerie dell'Accademia,numerose vedute
cittadine realizzate tra
il1728-1730 grazie anche ad una camera
ottica portatile>rigorosi disegni prospettici preparatori corredati di
misure e annotazioni su colori e caratteristiche dei materiale
rappresentati.Attraverso questio diseni il Cataletto studiava e predisponeva in
maniera realistica la struttura geometrica e la perfetta proporzione delle sue
vedute.In seguito alla diffusione della cultura illuminista,che privilegiava la
razionalità e l'analisi scientifica,l'artista venne spinto verso un modo di
riprodurre la realtà più naturale,privo delle correzioni ottiche e dei trucchi
prospettici del quadraturismo barocco e dello scenografismo rococò. 2) RITORNO DEL BUCINTORO AL MOLO NEL
GIORNO DELL'ASCENSIONE: olio databile 1729-34>TEMI del vedutismo del
canaletto appaiono perfettamente delineati e compiuti.(3
repliche)feste+importanti e suggestive della tradii.veneziana,sposalizio di
Venezia col mare.Il doge saliva sul sontuoso bucintoro(grandiosa
imbarcazione da parata usata dai dogi per le sfarzose feste pubbliche,ornato da
sculture in legno dorato e coperto da un gran baldacchino rosso,sul quale si
ergeva il pennone della bandiera con le insegne del leone di
S.Marco.1798Francesi distrussero l'ultimo per spregio) con i rappresentanti del
patriarcato della città e ambasciatori princ potenze straniere.Momento
raffigurato è il ritorno del bucintoro al molo di palazzo ducale.ARCHITETTURE
piazza san marco descritte con straordinario rigore,perfette
proporzioni risultato degli accurati studi con la camera ottica.risultato= realismo
che considera le architetture come soggetti da rappresentare e non come
semplici fondali decorativi.NOVITA' non si limitano al puro elemento
tecnico della restituzione prospettica ma l'artista riesce a simulare
grazie all'uso di colori puri tonalità chiara una luce limpida e particolarmente
tersa,in grado di definire con chiarezza
e distinzione tutti gli elementi della scena. Personaggi
qualsiasi,studiati negli atteggiamenti e nei dettagli ma non eccessivamente descritti cm nella
pittura fiamminga di tema simile.Importante la GLOBALITA' del dipinto,si
percepisce il tema gioioso della festa collettiva sia nell'insieme sia nei
particolari. 3) MOLO CON LA LIBRERIA E LA CHIESA DELLA SALUTE SULLO
SFONDO>Tela databile intorno al1735(altre2 vers) momento qualsiasi
della vita di venezia.Atmosfera giornata tersa,pers. E architetture ben
illuminate.ESATTEZZA PROSPETTICA CONSUETA accentuata dalla chiarezza dei colori
cm se la scena fosse vista attraverso una camera ottica. Chiarezza
descrittiva,taglio netto contro il barocco e il rococò,attinge la realtà
naturale, arditezze prospettiche, riconoscimento di vedute plausibili.