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Per arte paleocristiana intendiamo quella dei primi secoli dell' era cristiana,arte che possiamo ancora chiamare tardo-antica.Gli artisti e gli artigiani che lavoravano per i cristiani erano gli stessi che lavoravano per i pagani,non esiste quindi discontinuita' fra arte cristiana e arte romana; soprattutto durante i primi due secoli l' unica differenza va colta nel diverso valore simbolico che i cristiani attribuivano a certe raffigurazioni.
Contrariamente ai riti pagani che venivano celebrati all'esterno dei templi, quelli cristiani si svolgevano al chiuso e alla presenza di tutta l'ecclesia. Non era possibile,pertanto, nell' edificazione del tempio dei cristiani, prendere in prestito la forma di quello classico, perche' non sarebbe stato funzionale. Difatti i primi edifici adibiti al culto cristiano vennero costruiti avendo come esempio le basiliche romane, le uniche costruzioni espressamente realizzate per contenere grandi moltitudini di persone.
Assieme agli edifici di forma basilicale si svilupparono anche quelli a pianta circolare o poligonale.In particolare questa forma venne adottata per quelle costruzioni che sorgevano sul luogo del martirio di un santo o sulla sua tomba,successivamente anche per i battisteri, gli edifici riservati al rito del battesimo.Fra le prime basiliche cristiane ricordiamo quella di S.Pietro, S.Maria Maggiore e di S.Sabina a Roma, fra gli edifici a pianta centrale S.Costanza e il Battistero Lateranense a Roma.
E' nel IV e V secolo che la tecnica del mosaico diventa quella piu' diffusa per decorare pavimenti e pareti , sostituendo addirittura la pittura. E' in questi secoli,peraltro, che il mosaico raggiunge il massimo delle sue potenzialita' espressive.
I mosaicisti romani impiegavano soprattutto pietre dure,terra cotta e ciottoli di forma parallelepipeda detti TESSERE. A cominciare dalla seconda meta' del I secolo si diffuse anche l' uso di tessere di vetro. I colori a disposizione aumentarono con l' uso del mosaico a pasta vitrea, perche' era sufficiente aggiungere al vetro un pigmento colorante in quantita' variabili per ottenere intensita' diverse di una stessa tinta.Soprattutto l' impiego di tessere a fondo dorato, ottenute con l' interclusione di una sottilissima lamina d' oro fra due colate di vetro, dette luogo a profonde innovazioni nell' effetto totale della decorazione musiva.
Le tessere si incastravano nell' intonaco fresco che veniva via via applicato al di sopra di un sottofondo sul quale il soggetto da rappresentare era stato precedentemente disegnato o inciso.
Poiche' spesso i mosaici erano situati in posizioni alquanto distanti dall' occhio dell' osservatore, l' artista poteva sfruttare la posa in opera non uniformemente liscia delle tessere al fine di ottenere particolari effetti di luce con riflessi variamente colorati e ombre.Al risultato finale partecipava anche il piccolo vuoto che a volte veniva lasciato tra una tessera e l' altra.
Dopo aver disegnato con piccole tessere le sagome delle figure, si riempivano gli spazi fra l'una e l'altra secondo filari pressoche' orizzontali, ma per ottenere effetti speciali, in alcune zone, la disposizione delle tessere poteva anche seguire altre regole.Successivamente si lavorava all' interno delle figure. Le tessere impiegate non erano tutte delle stesse dimensioni.Ad esempio quelle destinate agli incarnati erano molto piu' piccoledelle altre.In tal modo i dettagli potevano essere piu' curati.
La volta anulare del deambulatorio di S.Costanza ci ha conservato quelle che sono le piu' antiche decorazioni musive paleocristiane. I motivi ornamentali sono molteplici.Tutti sono realizzati con grande maestria e raffinatezza e rivelano un vincolo ancora forte con il naturalismo ellenistico.
Nel 535 l' imperatore d'Oriente, Giustiniano, sale al trono cercando di ricomporre l' unita' dell' antico Impero Romano.L' Italia divenne una delle provincie dell' impero riunificato.
La citta' di Ravenna per essere sede del potere politico, fu oggetto di ampi interventi artistici.Fu il centro in cui si incontravano arte romana paleocristiana e arte bizantina.
A Ravenna, piu' che altrove, architettura e mosaici sono l' una in funzione degli altri. Abbiamo tre periodi importanti:
PERIODO IMPERIALE ( mausoleo di Galla Placidia )
PERIODO ASTROGOTICO
PERIODO GIUSTINIANEO (S.Sofia )
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