|
Appunti superiori |
|
Visite: 2095 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:Lucio anneo senecaLUCIO ANNEO SENECA 'Sicuri dunque e a testa alta, in qualsiasi luogo ci toccherà Francesco hayez: "pietro l'eremita"FRANCESCO HAYEZ: "PIETRO L'EREMITA" cm 210x280 - Milano, coll. Privata - 1827-29 Dali' e il surrealismoDALI' E IL SURREALISMO Sicuramente uno dei quadri più famosi di Dalì, |
AUTORE: Gustave Courbet.
OGGETTO: Quadro.
SOGGETTO: Due uomini, spaccapietre.
COLLOCAZIONE: Nessuna, si trovava nella Gemäldegalerie di Dresda, ma venne distrutto durante la seconda Guerra Mondiale.
CRONOLOGIA: 1849
E' il pittore francese che per primo usò il realismo pittorico per criticare la società del tempo. Nel 1848, anno in cui la Francia proclamò la seconda repubblica, egli abbraccia il movimento realista. Da quel momento inizia a realizzare quadri di grandi dimensioni con figure che rappresentano persone comuni in situazioni quotidiane. Egli vuol fare dell'"arte viva".
Il poeta Baudlaire e il filosofo Proudhon sono molto importanti per ciò che riguarda la sua formazione. Il primo gli fornisce gli elementi polemici nel confronto dl sentimentalismo romantico, il secondo gli elargisce l'ispirazione politica della sua poetica.
E' una delle opere che meglio sintetizza la scelta sia poetica, sia stilistica dell'artista.
I personaggi raffigurati sono due lavoratori dediti ad un lavoro rude e pesante. Lavorano in una cava di pietra, spaccando la roccia con la sola forza fisica.
Dei due il più anziano è piagato su un ginocchio per spaccare i massi ed è rappresentato di profilo. L'altro, più giovane, trasporta le pietre ed è raffigurato di spalle.
Fa da sfondo alla scena il fianco della montagna che occupa tutto l'orizzonte; s'intravede solo un lembo di cielo in alto a destra. Le due figure sembrano come inserite nel fianco del monte.
I volti dei due uomini sono inespressivi. Il loro lavoro gli impone di vedere solo le pietre senza poter alzare lo sguardo al cielo.
Il formato del dipinto è rettangolare ad andamento orizzontale.
Manca un equilibrio compositivo preciso.
La composizione risulta dinamica.
Courbet utilizza colori terrosi (per esempio l'ocra, il marrone ed il rossiccio) che in primo piano sono chiari e che si scuriscono man mano che ci si allontana.
La luce proviene da destra ed è diretta sui personaggi, mentre lo sfondo è scuro, perché l'artista vuole concentrare l'attenzione sugli spaccapietre e non sulla natura (tecnica personale).
La sua pennellata, pastosa, non levigata, visibile, rende la scena reale.
Nel dipinto sono inseriti oggetti veri e propri (come la pentola, i picconi) per accentuare il realismo dell'immagine.
La figura umana, gli oggetti e la scena sono reali, secondo un tipico canone della pittura di Courbet.
-ANALISI ICONOLOGICA
Courbet, pittore crudo e cinico, rappresenta l'immagine stessa dell'artista anti-accademico rifiutando regole ed etichette. Egli non ha certezze immediate da comunicare: le cerca nelle cose, lasciando che sia la realtà stessa a "parlare". E' estremamente imparziale ed onesto nel descrivere gli aspetti della vita e della società.
Con quest'opera egli non intende generare compassione, vuole solamente documentare una realtà: quella degli spaccapietre.
Appunti su: gli spaccapietre analisi iconologica, |
|
Appunti Pittura disegno | |
Tesine Gioco | |
Lezioni Poesia | |