ADORAZIONE DEI MAGI - Botticelli
1) L'adorazione dei Magi è un'opera di Botticelli. La cosa eccezionale
dell'opera è sicuramente il tema. Botticelli infatti unisce il mondo politico
fiorentino con il mondo religioso. L'opera infatti rappresenta l'adorazione dei
Magi, l'innovazione è proprio quella di usare personaggi reali della corte dei
Medici, e questo è un grande tributo per questa famiglia; infatti non furono
gli stessi Medici a commissionare l'opera, ma probabilmente Gaspare del Lama,
un finanziere che aveva stretti rapporti con la famiglia Medici. Nell'opera ci
sono due personaggi che, a differenza degli altri, hanno il viso frontale, e
quindi si distinguono dagli altri. Proprio per questa particolarità, si ritiene
che questi due uomini siano Sandro Botticelli e Gaspare del Lama. In Botticelli
notiamo la forte influenza delle tecniche fiamminghe (cura dei particolari,
panneggi..) e notiamo inoltre sullo sfondo delle rovine classiche che riportano
all'antica Roma, una caratteristica importante del primo Rinascimento. Un'altra
caratteristica è la sistemazione dei personaggi; se prima la Sacra Famiglia era
rappresentata ad una delle due estremità, con Botticelli il taglio è
completamente diverso, è frontale, e attorno la famiglia Medici è in adorazione
del Bambino Gesù.
2) Possiamo datare l'opera al primo rinascimento, sia per la ricerca
del dettaglio che per i tessuti preziosi e quindi, come già detto, per le
influenze fiamminghe tipiche della Firenze dal 1410 in poi, quando le tecniche
fiamminghe arrivarono anche in Italia.
3) Quest'opera mi ha colpito molto, soprattutto perché rappresenta
quella che politicamente è la Firenze di quegli anni. E' in pratica un quadro-cronaca,
perché ci dimostra quanto era importante la politica per la Firenze
Rinascimentale e quanto la Famiglia dei Medici rivestisse un ruolo talmente
importante che l'intera famiglia potesse essere rappresentata addirittura in un
quadro sacro, fatto per stare in un luogo sacro (S.Maria Novella inizialmente).
Da un punto di vista stilistico ho notato i volti dei personaggi (Botticelli
infatti aveva un'attività di Ritrattistica, che nel Rinascimento diventa una
specialità pittorica fondamentale) e le loro espressioni, e, come ripetuto più
volte, i vestiti.