L'ESPERIMENTO
di Gauss
Dopo aver considerato attentamente questo
problema, Gauss suggerì un criterio per determinare la verità della geometria
euclidea. La somma degli angoli di un triangolo è di 180s nella geometria
euclidea ma è meno di 180s nella nuova geometria. La misurazione degli angoli
di un triangolo avrebbe pertanto potuto stabilire quale geometria si adatti al
mondo fisico. Doveva essere scelto un triangolo grandissimo, per due ragioni.
Innanzitutto l'errore di misurazione è maggiore in un triangolo più piccolo. In
secondo luogo, un teorema della geometria di Lobacevskij e di Bolyai dice che
la somma degli angoli di un triangolo si approssima a 180s man mano che le
dimensioni di un triangolo si riducono. Per un triangolo piccolo la somma
potrebbe essere così prossima a 180s che gli strumenti di misurazione
potrebbero non essere sensibili alla differenza.
Gauss stesso eseguì l'esperimento. Egli
collocò tre osservatori sulla vetta di tre montagne. Ciascun osservatore misurò
l'angolo formato dalle sue linee visuali dirette agli altri due osservatori. La
somma degli angoli del triangolo risultò inferiore di 2" a 180s, con una
differenza così piccola da poter essere imputata a errori di misurazione.
Perciò l'esperimento non risultò decisivo.
L'aspetto irritante dell'esperimento del
triangolo di Gauss consisteva nel fatto che, anche nelle migliori condizioni
sperimentali, esso non potrebbe mai dimostrare che lo spazio è euclideo poiché,
anche se la somma degli angoli dovesse dare 180s, si dovrebbe concedere la
possibilità di errori di misurazione e quindi la possibilità che la
somma esatta sia inferiore a 180s. Di fatto l'esperimento implicava due assunti
ingiustificati, ciascuno dei quali avrebbe potuto invalidare una conclusione
tratta da esso. Il primo era che il triangolo formato dalle tre vette di
montagne fosse abbastanza grande da dare un risultato decisivo. Il secondo
assunto era che i raggi di luce che formavano i lati del triangolo seguissero
traiettorie rettilinee. I raggi possono in effetti incurvarsi leggermente ma in
misura percettibile.