|
Appunti scientifiche |
|
Visite: 1153 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:Tipi di limitiTipi di limiti I PRIMI TENTATIVI di eliminare il ricorso al postulato delle paralleleI PRIMI TENTATIVI di eliminare il ricorso al postulato delle parallele Anche Derivate parzialiDERIVATE PARZIALI DEFINIZIONE Sia una funzione di due variabili e sia |
Qualunque affermazione che contenga la relazione di uguaglianza (=) si dice equazione. Un'equazione si dice identità o equazione condizionale, a seconda che l'uguaglianza sia vera per tutti i valori delle variabili in essa contenute, o solo per alcuni. Un termine è una qualunque espressione algebrica contenente solo prodotti di costanti e variabili; 2*x, -a, ,s^4*x e x^2(2*z*y)^3 sono tutti esempi di termini. La parte numerica di un termine è detta coefficiente, e i coefficienti dei termini sopra elencati sono, rispettivamente, 2, -1, ,, e 8 (l'ultimo termine può essere riscritto nella forma 8x^2(z*y)^3).
Un'espressione algebrica costituita da un solo termine si dice monomio; due termini costituiscono un binomio; tre termini un trinomio. Un polinomio è una qualunque somma (o differenza) finita di termini. Ad esempio, un generico polinomio di grado n può essere scritto come
a0 + a1*x^1 + a2*x^2 + + an*x^n
In questo contesto, la parola grado si riferisce all'esponente più alto della variabile del polinomio. Ad esempio, se l'esponente più elevato di una variabile è 3, come in a*x^3 + b*x^2 + c*x, si dice che il polinomio è di grado 3, o di terzo grado. Analogamente, l'espressione x^n + x^n-1 + x^n-2 è di grado n.
Un'equazione lineare in una variabile è un'equazione polinomiale di primo grado, ovvero della forma a*x + b = 0. La denominazione di equazione lineare consegue dal fatto che la rappresentazione grafica di questa categoria di equazioni in geometria analitica è costituita da una retta.
Un'equazione quadratica in una variabile è un'equazione polinomiale di secondo grado, ovvero della forma a*x^2 + b*x + c = 0.
Si dice numero primo qualunque intero che ammetta come unici divisori il numero 1 e se stesso; 2, 3, 5, 7, 11 e 13 sono tutti numeri primi.
Le potenze di un numero si ottengono moltiplicando più volte il numero per se stesso. Il termine a elevato alla terza potenza, ad esempio, si scrive a · a · a o a^3.
Un numero si dice scomposto in fattori primi se scritto come prodotto di fattori che siano potenze di numeri primi. Ad esempio, i fattori primi di 15 sono 3 e 5. Analogamente, poiché 60 = 2^2 × 3 × 5, i fattori primi di 60 sono 2, 3 e 5 (vedi anche numeri primi)
Appunti su: |
|
Appunti Statistica | |
Tesine Geografia | |
Lezioni Contabilita | |