LEPTONI E ADRONI
Gli scienziati, per creare un certo ordine,
classificano le particelle elementari, in due gruppi: i leptoni e gli adroni.
I leptoni sono le particelle più leggere,
di massa scarsissima. A oggi si ritiene che i leptoni non abbiano una struttura
interna, ma che siano particelle elementari propriamente dette. Hanno spin
e quindi classificati come fermioni. I leptoni
conosciuti sono sei: l'elettrone (e-),
con il corrispondente neutrino, detto neutrino
elettronico (νe) che fanno parte della prima generazione di
particelle; il muone (μ-), con il corrispondente neutrino muonico (νμ)
che fanno parte della seconda generazione di particelle; il tau (τ-), anch'esso con
il relativo neutrino tauonico (ντ)
che fanno parte della terza generazione di particelle. Mentre l'elettrone, il
muone e il tau hanno carica elettrica -1, i tre neutrini hanno tutti carica
nulla. Naturalmente per ognuna di queste particelle esiste la relativa
antiparticella.
Gli adroni sono le particelle più pesanti e
a loro volta sono suddivisi in due sottogruppi: i mesoni (dal greco meso,
"che sta in mezzo") sono le particelle di massa intermedia e avendo spin intero
sono classificati come bosoni; i barioni
sono le particelle più pesanti e avendo spin semi-intero sono classificati come
fermioni. I protoni e i neutroni sono i barioni più noti. Con l'eccezione dei
protoni e dei neutroni, che, legati nel nucleo atomico si pensa "vivano" almeno
1037 anni, tutti gli adroni sono instabili e, in un tempo più o meno
lungo, decadono in altri adroni.
Solo le particelle della prima generazione
esistono nella nostra realtà, mentre quelle della seconda e terza generazione
appaiono solo quando sono risvegliate da potentissimi stimoli energetici,
quando si liberano immense energie. Allora appaiono per un'infinitesima
frazione di secondo e poi scompaiono subito dopo. Possiamo dire che non fanno
parte oggi della nostra realtà, ma facevano parte della realtà di ieri, ovvero
circa 15 miliardi di anni fa alla nascita dell'universo, dove, in seguito alla
immane esplosione del Big Bang, si erano venute a creare temperature ed energie
tali da permettere a queste particelle di esistere con continuità e allo stato
completamente libero, quando ancora non esisteva la materia come la conosciamo
oggi.