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CALORE, definizione:
Proprietà dei corpi che può trasmettersi da uno ad un altro, in grado di produrre modificazioni di vario tipo nei corpi che lo possiedono o lo acquistano e che genera sensazioni di "caldo" o di "freddo" nell'organismo umano. La trasmissione si arresta quando si raggiunge nei due corpi equilibrio.
IL CALORE SI MISURA CON LA TEMPERATURA IN GRADI KELVIN (K)
L'unità di tale scala coincide con quella centigrada ma il suo zero è stato spostato.
DILATAZIONE LINEARE
λ corrisponde alla costante di proporzionalità detta coefficiente di dilatazione lineare.
DILATAZIONE LINEARE
V0 Indica il volume della barretta a 0°C
Vt Indica il volume della barretta a t°C
K è un coefficiente di dilatazione volumica misurato in 1/°C
RELAZIONE FRA CALORE FORNITO A UN CORPO E LA VARIAZIONE DI T
C è il calore specifico del corpo e indica la quantità di calore che si deve fornire all'unità di massa di un corpo per elevare di 1°C la sua temperatura.
UNITA' DI MISURA DEL CALORE E DEL CALORE SPECIFICO
CALORIA (cal): quantità di calore che, fornita ad un grammo di acqua, ne eleva la temperatura da 14,5°C a 15,5°C.
UNITA' CALORE SPECIFICO = =
Calore latente = calore di passaggio di stato = rapporto fra quantità di calore Q che si deve fornire alla massa m di una sostanza per farla passare da uno stato X ad uno stato Y senza variazione della propria temperatura e la massa stessa.
Tale legge avviene a pressione costante: isobara.
Vt volume dell'aeriforme a t°C
Α coefficiente di proporzionalità che vale mediamente 1/237,16°C
DIPENDENZA DELLA PRESSIONE DI UN AERIFORME DALLA VARIAZIONE DELLA SUA TEMPERATURA
Tale legge avviene a volume costante: isocora.
N numero di moli che costituisce l'aeriforme
R costante
La temperatura di un gas ideale è proporzionale all'energia cinetica delle particelle che lo costituiscono.
Quindi Q proporzionale a M Δ T = N 2/3k Δ Ec
Dunque una quantità di calore fornita ad un gas provoca una variazione dell'energia cinetica delle sue particelle che è direttamente proporzionale al calore fornito.
Una rifornimento o una sottrazione di calore a un gas ne aumenta o ne diminuisce l'energia interna in assenza di lavoro meccanico
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