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Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive
Tesina sul tirocinio formativo
Ambito formativo: Attività Sportive (basket)
La società Nuova Virtus Molfetta
LA PALLACANESTRO
Ho trascorso le ore di tirocinio pratico nel nuovo palasport di Molfetta dove, quotidianamente, si può assistere agli allenamenti dei giocatori di basket della società Nuova Virus Molfetta. Dal lunedì al venerdì ho osservato una varietà di allenamenti che spazia dal gruppo under 13, al gruppo under 16, fino poi alla maturazione antropologica e tecnica della squadra del Molfetta, formata dai giocatori della C1. Ho visto gli allenamenti dei bambini del mini basket che sottoforma di gioco iniziavano ad avere l'approccio con la palla, il campo, le linee dei punti; bambini che probabilmente in futuro trascorreranno le domeniche pomeriggio nello stesso campo, ma come giocatori formati ed evoluti, carichi di emozione, fatica, coesione e soprattutto, voglia di vincere!
La partita di pallacanestro
Assistere ad una partita di pallacanestro porta
l'osservatore, anche il più inesperto, ad apprezzare l'enorme quantità di metri
percorsi da un singolo giocatore, dall'area di difesa a quella d'attacco e
viceversa, per tante volte, anche consecutive, la quantità di balzi, di
accelerazioni, di urti..
Nella pallacanestro il metabolismo energetico ha
caratteristiche anaerobiche alattacide-lattacide miste, la 'benzina'
cioè è procurata da tutti i meccanismi bioenergetici, non ultimo quello
aerobico, nella continua catena di 'spesa' e 'ripristino'.
Tanto più sarà efficiente tale meccanismo, tanto più sarà l'atleta in
condizione ottimale.
Ci sono poi componenti di forza, in particolare di forza esplosiva, che
consente l'esecuzione dei salti e dei rimbalzi.
Tutti i fondamentali della pallacanestro richiedono equilibrio, coordinazione,
destrezza, per garantire la possibilità di poter effettuare gesti tecnici con
il massimo della precisione e con il minor dispendio energetico.
Si deve parlare, cioè, di preparazione globale per il giocatore di
pallacanestro: allenamento fisico, tecnico, tattico, anche psicologico.
Le caratteristiche del gioco
Il basket moderno è uno sport completo. Può essere facile e
divertente ma anche duro e faticoso, sia per l'appassionato che lo pratica al
campetto, sia per chi lo pratica ad alto livello.
Certo è che il gioco si è sviluppato enormemente: dalle lente conversioni
attacco-difesa e viceversa, assistiamo oggi al basket a tutto campo, al
contropiede fulminante, al pressing. Le misure del campo sono state adeguate a
queste nuove esigenze. Dieci giocatori che corrono velocemente in un campo
relativamente piccolo non possono che provocare inevitabili urti e collisioni.
L'interpretazione delle regole deve essere aggiornata alla reale esigenza di
non interrompere continuamente il gioco. Talvolta ciò rischia di rendere la
disciplina meno spettacolare, se il basket non è giocato in modo pulito può
anche essere non bello da vedersi.
La pallacanestro è un gioco di movimento, dove tutti devono essere attivi, per
smarcarsi e poter ricevere passaggi, per tirare e realizzare tiri a canestro.
E' un gioco di gesti coordinati, calibrati, tempestivi e sincroni, eseguiti con
armoniche geometrie dai componenti di una squadra.
Ciò è dettato dalle diverse filosofie di gioco dei tecnici, i più bravi
allenatori hanno in questo senso sempre 'fatto scuola'. Il gioco in
contropiede, in transizione, in dai e vai, il free lance, o il passing game, il
gioco controllato, sono solo alcuni esempi.
Ogni volta che è stato introdotto un sistema offensivo, si è poi registrata
l'invenzione di nuovi sistemi difensivi, e viceversa. La difesa a uomo, a zona,
pressing, zona mista, tante opzioni per rallentare, ostacolare, disturbare il
gioco dell'attaccante.
È uno sport in movimento, in evoluzione, in continuo studio e ricerca di
soluzioni tecniche e tattiche.
Il basket è sport di statistica: occorre saper valutare il rischio di tentare
un tiro dopo pochi secondi (dov' è alta la percentuale di errore) o dopo molti
secondi di gioco (qui sarebbe auspicabile una più alta probabilità di
successo). Saper scegliere se tirare da lontano (dove sono più basse le
percentuali di tiro) o da vicino (dove dovrebbero essere naturalmente di molto
superiori).
Allenamento
L'allenamento nel basket è forma d'istruzione organizzata,
orientata all'incremento delle capacità fisiche, psichiche, tecniche e tattiche
dell'atleta.
La gara è caratterizzata da un continuo alternarsi di momenti ad elevata
intensità e momenti di recupero, varietà di movimenti, ecc., in una successione
non prevedibile. La durata, il modo e l'alternanza del manifestarsi di queste
intensità pongono elevate richieste, sia ai meccanismi anaerobici (direttamente
chiamati in causa per fornire l'energia) che a quelli aerobici (chiamati in
causa per permettere il più rapido recupero).
Va da sé che il percorso sopra indicato è per i giocatori d'alto livello,
mentre per i giovani è preferibile l'approccio cauto, graduale,
'intelligente'. Per il principiante, giovane o adulto che sia, ogni
fatica muscolare ed energetica procura sviluppo su tutte le componenti, muscolari
ed energetiche: solo molto in seguito la specificità dell'allenamento potrà
essere rivolta ad un solo ramo.
Un discorso molto approfondito, forse rimandabile ad altra pagina, merita la
preparazione alla gara.
Soltanto le squadre di professionisti dedicano tempo a questo particolare
settore della preparazione; è naturale che sia così, in considerazione
dell'alto livello del loro impegno.
Questa giustificazione, peraltro, non deve togliere l'interesse verso la stessa
attenzione, magari soddisfatta in tempi adeguati all'età e alla preparazione
dei ragazzi, per le squadre giovanili o amatoriali.
Troppo spesso, infatti, molte squadre si allenano sui fondamentali,
sull'aspetto atletico, su aspetti tattici, ma trascurano la preparazione
'alla gara'.
Erroneamente e assai di frequente si equivoca sulla questione: preparazione
alla gara non significa solo tattica, conoscenza dell'avversario, studio sulle
soluzioni preferite o più pericolose.
Soprattutto significa che durante l'allenamento, durante gli esercizi, vanno
educati gli stili e le scelte. Non è pensabile che un tiro, un passaggio, un
fallo sia completamente tollerato durante il tempo d'allenamento e sia punito,
magari dall'allenatore stesso, durante la partita.
Il minibasket
Il minibasket è Sport e gioco nello stesso tempo, adatto ai più piccoli perché aiuta a socializzare e a confrontarsi con gli altri.
Nel minibasket il
soggetto del gioco è il bambino, che attraverso questa attività ha bisogno di
sentirsi persona, di conoscere il proprio corpo, lo spazio, il tempo, la palla,
le regole, i compagni e gli avversari e di esercitare la propria creatività e
fantasia motoria.
In questa ottica il minibasket è comunicazione, gioco, divertimento, confronto
e non scontro, e fornisce delle risposte valide ai bisogni e alle motivazioni
dei bambini. E' un'attività motoria divertente e competitiva, dove l'agonismo,
la gara, deve essere vissuto come un momento di confronto e non deve essere
inteso come "vittoria a tutti i costi".
Per questi motivi il minibasket può essere definito gioco-sport fortemente
consigliato nella fascia d'età di 5-10 anni
Il gruppo under 13 è sottoposto ad allenamenti di minibasket caratterizzato prevalentemente da interventi ludici finalizzati a coinvolgere tutti i bambini, indipendentemente dalle capacità individuali.
Il lavoro dell'allenatore è incentrato innanzitutto sul concetto di spazio : i bambini devono imparare sin dall'inizio ad avere confidenza con l'ambiente circostante, a possedere i propri spazi per capire come muoversi e cosa fare in varie situazioni di gioco.
La conoscenza dello spazio avviene attraverso l'utilizzo dei fondamentali e delle regole tipiche della disciplina.
Attraverso proposte ludiche l'allenatore introduce passo per passo i fondamentali di gioco stimolando gli allievi ad essere propositivi nell'ambito della strategia. L'allenamento in questa fase è sicuramente istintivo-ludico, incentrato sul possesso della palla; non tiene conto della presenza dei compagni, il palleggio viene usato a dismisura senza limiti di tempo e la difesa non è spontanea, ma va stimolata.
Giocando a minibasket il bambino
accresce la capacità di attenzione e di concentrazione, si prepara a giocare
con gli altri compagni, socializza, comunica, misura le proprie capacità, si
controlla, si migliora, educa le sue capacità senso-percettive, gli schemi
motori e posturali, le capacità e le abilità motorie, si diverte giocando
liberamente.
Il Minibasket è un gioco-sport e come tale deve rispondere alle esigenze di
crescita psicologica e fisiologica del bambino, rispettando e promuovendo la
sua creatività e il suo bisogno di socializzazione.
Gli schemi motori e posturali devono essere trasformati progressivamente in
abilità motorie ed inoltre si promuove uno sviluppo muscolare armonico e
simmetrico, ed al contempo stesso vengono migliorati il tono-trofismo muscolare
ed i volumi respiratori senza caricare eccessivamente il sistema
osteoarticolare.
Giocando a minibasket vengono educati
altri fattori quali l'attenzione, la comunicazione, l'autocontrollo, lo spirito
di squadra, la fantasia motoria ed il sistema senso-motorio ed i loro
analizzatori (visivo, uditivo e tattile).
Per ciò che riguarda il regolamento, anche il minibasket necessita di un
regolamento che uniformi e codifichi i comportamenti e le azioni dei giocatori.
Le regole vengono spontaneamente richieste dal bambino stesso, che pian piano
prende coscienza che esse non sono un fatto restrittivo ed autoritario imposto
dai "grandi" per limitare la sua esuberanza e la sua libera creatività, ma sono
una condizione indispensabile per giocare meglio e divertirsi di più.
Gli istruttori di Minibasket devono essere persone professionalmente
qualificate, disponibili ed intelligenti, per utilizzare lo "strumento
regolamento" nei giusti termini e con una corretta progressione, tenendo conto
dell'età dei bambini e del loro ritmo di apprendimento. Solo in questo modo
sarà un prezioso mezzo per un corretto sviluppo delle personalità dei piccoli
protagonisti,probabili giocatori o allenatori adulti e competenti.
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