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Cenni Storici
Anche se la paternità dell'invenzione del Calcio è ufficialmente riconosciuta agli inglesi, che per primi lo regolamentarono, non si contano gli infiniti vecchi giochi che avevano una palla come oggetto.
Un antenato del calcio attuale è sicuramente il 'Calcio fiorentino' che fin dalla metà del quindicesimo secolo poteva vantare delle regole di gioco ben precise.
Ogni squadra era composta da ben 27 giocatori secondo uno schema prestabilito: 15 giocatori in prima fila, 3 in seconda, 4 in terza e 3 in retroguardia. Questo sport, che venne giocato in Italia sino al 1750, era caratterizzato da un'estrema violenza. Bisognerà aspettare un secolo perchè a Londra, nell'Ottobre del 1863, venga concordato un regolamento ufficiale per il gioco del Calcio che nel Regno Unito è detto Football e in altri paesi anglofoni Soccer, contrazione e deformazione del termine 'association'. La prima squadra italiana ad essere fondata fu il Genoa Cricket and Athletic Club: era il 1893. Solo cinque anni dopo viene fondata la FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio) e ha inizio il campionato di calcio italiano.
ARTEMIO FRANCHI
Un po' di regole
Il gioco del Calcio si svolge su un campo erboso di forma rettangolare lungo da 90 a 110 metri e largo da 75 a 90. Al centro dei lati minori del rettangolo sono sistemate le due porte. Una partita di Calcio è divisa in due tempi della durata di 45 minuti ciascuno con un intervallo non superiore a 15 minuti.
Scopo di ciascuna delle due squadre, composte da 11 giocatori, è tirare il pallone, di forma e peso regolamentari, nella porta avversaria, realizzando gol (o rete). Vince la squadra che alla fine della partita ha totalizzato il maggior numero di gol.
Pur essendo molto semplice nei suoi principi, il gioco del Calcio si fonda su un sistema di regole e situazioni precise: la punzione, il calcio di rigore, la rimessa laterale, il calcio d'angolo, la rimessa dal fondo e il fuorigioco.
Un giocatore che commette un'azione scorretta (fallo) contro un giocatore della squadra avversaria, provoca l'intervento dell'arbitro che assegna un calcio di punizione contro la sua squadra. Il gioco si ferma e il pallone viene posizionato nel punto in cui è stato commesso il fallo. I giocatori avversari non potranno avvicinarsi al pallone sino a quando non sarà stato battuto.
Se il fallo viene commesso nell'area di rigore, nell'estremo tentativo di bloccare un attaccante, la punizione si trasforma in un rigore. Il calcio di rigore è una sfida a due tra il portiere e il giocatore incaricato di batterlo. Il pallone viene posto sul dischetto di fronte alla porta e, al fischio dell'arbitro, viene battuto. Nessun giocatore potrà avvicinarsi al pallone o entrare nell'area di rigore sino a quando non sarà stato battuto.
Il pallone, per tutta la durata della partita, non deve uscire dalle
linee che delimitano il campo. Se un giocatore lancia il pallone oltre le linee
laterali del campo, starà ad un giocatore della squadra avversaria provvedere
alla rimessa laterale che si esegue con le braccia. Se il pallone viene
lanciato oltre la linea di fondo campo da un giocatore della squadra che
difende, un giocatore della squadra attaccante dovra battere un calcio d'angolo
(corner).
Il pallone dovrà essere collocato nell'angolo più vicino al punto da cui è
uscito e da lì verrà calciato. Se, invece, il pallone viene lanciato oltre la
linea di fondo campo da un attaccante, sarà compito del portiere della squadra
in difesa provvedere alla rimessa dal fondo.
Infine, la regola del fuorigioco prevede che tra un attaccante e la linea di porta ci debbano essere almeno due giocatori in difesa perchè l'azione di gioco possa continuare. In caso contrario l'arbitro ferma il gioco e decreta una punizione a favore della squadra che difende.
Francia, 1943: il maggiore tedesco Von Steiner, ex calciatore professionista, vuole organizzare un incontro di calcio tra la nazionale tedesca e un grupppo di prigionieri di guerra per scopi di propaganda: si rivolge al maggiore Colby, anche lui ex calciatore. Dopo un iniziale rifiuto, Colby accetta e cerca tra i nomi dei prigionieri di vari campi ex calciatori che possano rinforzare la sua squadra.
E a rinforzare la squadra arrivano Luis Fernandez (Pelé), Brady (Bobby Moore), Carlos Rey (Osvaldo Ardiles), Harmor (Mike Summerbee), più altri ex calciatori professionisti, anche loro prigionieri di guerra. Elemento di disturbo del gruppo é invece Hatch, un americano che non sa assolutamente cosa sia il calcio, ma che se la cava con le mani e con la lingua lunga, tanto da diventare il secondo portiere della squadra e una specie di preparatore atletico. Colby riesce anche a farsi assegnare alcuni ex giocatori polacchi, ridotti a larve umane dopo la tremenda prigionia subita in campi di concentramento nazisti.
Mentre la partita si avvicina, il colonnello Waldron, ufficiale anziano dei prigionieri, pensa che l'incontro possa servire a qualcos'altro: ad esempio, ad organizzare una clamorosa fuga di tutti i membri della squadra: tramite Hatch, prende contatti con la Resistenza francese, che prepara la strada per la fuga scavando una galleria sotto gli spogliatoi. Il piano scatterà nell'intervallo della partita, ma..Ma l'orgoglio di un calciatore può essere un ostacolo insormontabile: vessati da un arbitro evidentemente di parte, gli Alleati stanno perdendo nettamente la partita, ma sentono che possono tornare in campo per ribaltarne le sorti.
E aiutati da Hatch che para un rigore, e da Rey che segna in splendida rovesciata, riusciranno proprio a pareggiare la partita: il pubblico entusiasta invade il campo per portarli in trionfo, e fa evadere tutta la squadra direttamente dall'ingresso dello stadio.
..Il miglior film di calcio mai realizzato, dove tutto ruota intorno alla partita, che non è un semplice riempitivo come in altri film. L'unica pecca, John Huston era americano e quindi non molto versato nelle riprese di calcio, sarebbe servita una consulenza europea per evitare certi campi lunghi molto americani.Lo stadio in cui si disputa la partita non é il Colombe di Parigi, ma quello della MTK di Budapest..Nonostante il titolo, la partita si chiude sul 4 a 4..(o forse con lo 0 a 3 a tavolino, per invasione di campo..)..Il film é ispirato alla storia vera della Dinamo Kiev, che nel corso della seconda guerra mondiale sconfisse in una partita non proprio amichevole la nazionale tedesca per 5 a 3, pur sapendo che quella vittoria avrebbe significato la deportazione e la morte per molti dei giocatori.
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