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Il calcio
Il calcio è il gioco più semplice e allo
stesso tempo più imprevedibile del mondo. Il segreto della sua sconfinata
popolarità sta proprio in questa doppia anima che lo rende facile e
misterioso,accessibile a tutti ma straordinariamente incerto nei risultati.
Undici giocatori contro undici,un rettangolo di gioco che può avere
Gli italiani lo conobbero alla fine dell'Ottocento,quando i sudditi
della regina Vittoria lo fecero approdare a Genova (dove è nato il primo club
nel 1893,il Genova Cricket and Football Club). All'inizio fu il loro svago
"vacanziero"aperto soltanto ai connazionali,poi divenne una possibilità per
tutti,rapidamente sfruttata,visto che già nel 1898 fu creata
Forse non è più come una volta,quando il talento riusciva ad essere più forte di tanti centimetri o chili o muscoli in meno. Ma ancora oggi ci si può almeno provare. E ci provano sempre più spesso anche le donne,le grandi escluse del primo secolo del calcio moderno. Proprio negli Stati Uniti,dove questo sport stenta a prendere quota tra i gusti della popolazione,è il pallone "al femminile" quello che piace di più. E se tra qualche anno di fronte alla frase chissà quante volte ascoltata "il calcio non è un gioca da signorine",ci venisse soltanto da ridere?
I fondamentali individuali:
Il calcio è fantasia,imprevisto,invenzione nata nello spazio di un secondo. Ma queste virtù devono essere coltivate,aiutate anche dalla tecnica,non sono frutto soltanto delle doti naturali del calciatore. Alla base di questo gioco,come in molti altri sport,ci sono elementi tecnici che caratterizzano i cosiddetti fondamentali,ovvero dei gesti tipici che consentono di trattare la palla in maniera diversa in funzione della situazione. La conoscenza dei fondamentali diventa decisiva per la formazione di un giocatore,una serie di comandamenti che potrà o dovrà utilizzare spesso.
I fondamentali individuali sono quattro:
Lo stop,il controllo della palla,il passaggio,il tiro di piede e di testa. Per il portiere,ovviamente,la parata è il fondamentale più importante.
Quattro modi per effettuare lo stop di piede
Lo stop con l'interno o l'esterno del piede si realizza piegando la gamba che esegue il gesto e,preso contatto con il pallone,si effettua un lieve balzo sull'altra gamba.
Lo stop con il collo del piede si realizza agganciando la palla con l piede tenuto morbido e accompagnandola a terra.
Lo stop con la pianta del piede si effettua distendendo la gamba verso il basso e ponendo con decisione la pianta del piede sulla parte superiore del pallone.
I ruoli Il portiere: il suo compito principale è quello di non far entrare il pallone nella porta che sta difendendo. Sempre più spesso,nel calcio moderno,al portiere viene anche chiesto di effettuare passaggi per gli attaccanti con rinvii calibrati. L'agilità nei movimenti e la prontezza di riflessi sono le sue caratteristiche principali. Il portiere non deve avere paura di tuffarsi nel vuoto e deve essere dotato di braccia rapide e potenti allo stesso tempo. Se ti trovi tra i pali di una porta,ricordati che puoi bloccare la palla a terra mettendo proteso in avanti il ginocchio opposto a quello davanti al quale la accoglierai tra le braccia; quando sei insicuro della presa colpisci la palla con i pugni,in avanti,con tutta la forza possibile; quando stai per parare una punizione,disponi la barriera difensiva costituita dai compagni (è tuo compito) in modo tale che rimanga una sola parte della porta scoperta,e posizionati da questa parte. Il difensore centrale: il suo compito è quello di difendere la squadra da tutti gli attacchi degli avversari nella zona di difesa centrale del campo e nell'area di rigore. È anche chiamato a fare ripartire il gioco dopo un'azione d'attacco degli avversari. Il difensore di fascia: oltre a coprire le fasce laterali del rettangolo di gioco,deve impostare le azioni di gioco per far ripartire in avanti la squadra. È chiamato ad affrontare lunghe corse avanti e indietro sulla fascia del campo di sua competenza. Il centrocampista centrale: è il nodo di smistamento della maggior parte dei palloni che vengono giocati dalla sua squadra in fase di avanzamento. È il regista. Gli viene anche chiesto di calciare in porta,a volte da una distanza notevole. Il centrocampista laterale o di fascia: sarà soprattutto il fiato quello che gli servirà per i novanta minuti,perché percorrerà dozzine di volte il campo nelle sue fasce esterne. Il passaggio verso il centro dell'area,o cross,è la sua azione principale. Il trequartista o mezza punta: il fantasista,come viene spesso chiamato,è il "jolly" della squadra. Se vuoi giocare in questo ruolo devi essere bravo tecnicamente,tatticamente e avere un buon tiro. Sei un po' il tramite tra le punte e il centrocampo ma anche un goleador. La punta: il suo mestiere? Il goal. È sempre impegnato a trovare ogni via possibile,via per calciare la palla nella rete avversaria. |
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