Educazione fisica

E D U C A Z I O N E   F I S I C A

La "500" cinquanta anni fa per funzionare aveva bisogno di carburante, come d' altronde ogni automobile al giorno d'oggi. Parallelamente però anche il nostro organismo ha bisogno del suo carburante per svolgere le attività necessarie quotidiane, per questo ho rivolto la mia attenzione all'alimentazione.

L'alimentazione

Mangiare è essenziale per il mantenimento in vita del nostro organismo. Ogni essere vivente infatti ha bisogno di immettere sostanze al proprio interno, chiamati elementi nutritivi, che sono resi disponibili dai processi digestivi. Se ciò non avviene, se cioè l'organismo non riceve gli elementi nutritivi di cui necessita, si va incontro ad un progressivo decadimento che culmina con la morte biologica.

Gli elementi nutritivi principali che analizzeremo in questa sezione sono i seguenti: carboidrati, proteine, lipidi e vitamine.

I carboidrati, detti anche glucidi o zuccheri sono la fonte principale di energia per il nostro organismo. Sono di origine vegetale e si dividono in:

glucosio e fruttosio: composti da una molecola, non hanno bisogno di essere digeriti;

saccarosio e lattosio: composti da due molecole, vengono digeriti rapidamente;

amidi: composti da centinaia di molecole di glucosio, sono digeriti lentamente e scissi in singole molecole di glucosio;

cellulosa: composta da migliaia di molecole di glucosio, rimane indigerita e contribuisce allo svuotamento.

I carboidrati forniscono in breve tempo l'energia potenziale di cui dispongono con una resa quasi completa (98%).

Un alimentazione completa, quindi, dovrebbe essere piuttosto ricca di zuccheri perché l'organismo ha continuamente bisogno di energia.

Ma se l'ingestione supera il fabbisogno, questi si accumulano dapprima nel fegato, formando il glicogeno[1]. Quando però la capacità del fegato di accumulare glicogeno si esaurisce, gli zuccheri in eccesso vengono convertiti in grassi e si accumulano nel tessuto adiposo , causando molto spesso obesità.

Le proteine, sono la componente essenziale di tutte le forme viventi, e partecipano ad ogni processo vitale dell'organismo. Contribuiscono in maniera determinante a formazione, sviluppo, mantenimento e riparazione dei tessuti.

Sono costituite da unità fondamentali dette amminoacidi, dei quali otto sono considerati fondamentali poiché l'organismo non è in grado di sintetizzarli in altro modo. Molti tipi di proteine variano in funzione della loro composizione in amminoacidi. Più la composizione si avvicina alle necessità dell'organismo più è alto il loro valore biologico.

Le proteine si dividono in:

proteine di origine animale: contengono tutti gli amminoacidi essenziali: è per questo che sono dette mobili. Hanno un alta digeribilità e di conseguenza forniscono più amminoacidi all'organismo;

proteine di origine vegetale: in esse alcuni amminoacidi essenziali mancano o sono presenti in proporzioni inferiori al fabbisogno. Hanno una bassa digeribilità e per questo forniscono meno amminoacidi all'organismo.

I lipidi sono i nutrienti con il più alto potere calorico ( 9.3kcal/g). Svolgono diverse funzioni: energetica, termoregolazione, veicolazione per sostanze essenziali. Vengono prevalentemente immagazzinati nel tessuto adiposo in attesa di utilizzo. La quota di grasso essenziale (strutturale) per il nostro organismo oscilla fra il 3% e il 12% del peso corporeo. Il grasso strutturale, infatti, svolge una funzione essenziale di supporto degli organi interni come i reni, orbite oculari, ecc.

In base al tipo e al numero di molecole che li compongono si distinguono due tipi di lipidi:

lipidi semplici (trigliceridi): rappresentano i grassi di deposito, hanno prevalentemente funzione energetica e costituiscono circa il 10% del peso corporeo;

lipidi complessi (fosfolipidi): rappresentano i grassi strutturali, costituiscono le membrane cellulari e hanno principalmente funzione plastica, cioè servono per la costruzione dei tessuti, e regolatrice.

I lipidi sono contenuti principalmente in alimenti di origine animale e di origine vegetale. I primi sono costituiti da grassi saturi[3], mentre i secondi da grassi insaturi .

Le vitamine sono composti organici indispensabili al normale andamento dei processi biologici. Il mancato apporto di tali elementi nutritivi causa l'insorgere dei disturbi e delle malattie da carenza vitaminica (avitaminosi). Non sempre si può ovviare agli inconvenienti provocati da una dieta carente di vitamine assumendole in forma pura, è preferibile che l'organismo le ricavi dal cibo seguendo un'alimentazione equilibrata e varia.

Tutti gli alimenti sottoposti dall'industria alimentare a trasformazioni per renderli più raffinati, risultano impoveriti dal punto di vista vitaminico, ciò non toglie però che sia comunque possibile soddisfare mediante l'alimentazione la richiesta vitaminica dell'organismo.

Il termine vitamina venne dato per la prima volta da  Casimir Funk nel 1913 ad un complesso amminico efficace nella cura del Beri - Beri, malattia causata dalla carenza di vitamina B.

In base alla solubilità, le vitamine si distinguono in:

liposolubili: presenti nei grassi e solubili nei solventi dei grassi;

idrosolubili: presenti negli alimenti ricchi di acqua come la frutta e le verdure.