Il
sistema keynesiano
La funzione aggregata del consumo e del risparmio
Il reddito è un'importante determinante
del consumo e del risparmio. La funzione del consumo pone in relazione il
consumo totale con il reddito totale. Poiché ogni lira di reddito viene
risparmiata o consumata, la funzione del risparmio è l'immagine speculare della
funzione di consumo. Sommando tra loro le funzioni del consumo individuali, si
ottiene la funzione del consumo nazionale, la quale, nella sua forma più
semplice, esprime le spese in consumi totali in funzione del reddito
disponibile. Anche altre variabili influenzano il consumo: la ricchezza e le
aspettative riguardo al reddito futuro hanno mostrato una chiara influenza
sulle modalità di consumo.
Le determinanti degli investimenti
La principale motivazione che sta alla
base dell'investimento è ricavare un profitto netto, cioè investire dove i
ricavi aspettati, presenti e futuri, sono maggiori dei costi aspettati,
presenti e futuri. Le principali forze economiche che determinano gli investimenti
sono perciò i ricavi prodotti dagli investimenti stessi (influenzati principalmente
dallo stato del ciclo economico), il costo degli investimenti (determinato dai
tassi di interesse e dalla politica fiscale), e lo stato delle aspettative
riguardo al futuro. Poiché le determinanti degli investimenti dipendono da
eventi futuri altamente imprevedibili, gli investimenti sono la più volatile
componente della spesa aggregata.
Il moltiplicatore e le sue applicazioni
Nel modello keynesiano del moltiplicatore,
un aumento degli investimenti privati determinerà un'espansione della
produzione e dell'occupazione, mentre una diminuzione degli investimenti ne
determinerà la contrazione. Questa semplice analisi keynesiana della
determinazione della produzione mostra che un aumento degli investimenti farà
aumentare il PNL di una quantità amplificata o moltiplicata, cioè di una
quantità maggiore di se stessa: la spesa per investimenti è una spesa di grande
potenza. Questo effetto amplificato degli investimenti sulla produzione viene
detto moltiplicatore. Lo stesso termine viene usato per indicare il
coefficiente numerico che indica l'entità dell'aumento della produzione
determinato da ogni aumento unitario degli investimenti. In altre parole il
moltiplicatore è il numero per cui si deve moltiplicare la variazione degli
investimenti per determinare la risultante della produzione totale.
Il modello IS-LM
L'analisi IS-LM rappresenta l'equilibrio
tra investimenti e risparmio mediante la curva IS e l'equilibrio del mercato monetario
mediante la curva LM.
La curva
IS rappresenta le combinazioni di tassi di interesse e PNL reale in corrispondenza
delle quali il risparmio programmato è uguale agli investimenti programmati. La
curva LM rappresenta le combinazioni in corrispondenza delle quali la domanda e
l'offerta di moneta sono uguali. Il punto in cui sia i beni sia i mercati monetari
sono in equilibrio è l'intersezione tra la curva IS e la curva LM. Perciò nel
punto di intersezione la domanda e l'offerta di moneta sono uguali e il
risparmio programmato è uguale agli investimenti programmati. Quindi, il punto
di intersezione rappresenta i livelli di equilibrio macroeconomico della
produzione e dei tassi di interesse (v. pag. 357 manuale).