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IL BILANCIO DELLO STATO
Il bilancio é un prospetto articolato di tutte le entrate e di tutte le spese previste per un certo anno. Poiché deve essere approvato con una legge (la legge del bilancio), tale prospetto assume una rilevanza giuridica, in quanto soltanto le entrate e le uscite previste nel bilancio approvato possono essere eseguite, e per quanto riguarda specificatamente le uscite, le previsioni costituiscono anche il limite non valicabile.
I principi del bilancio sono:
la UNIVERSALITA': tutte le entrate e tutte le spese devono essere iscritte nel bilancio;
la INTEGRITA': l'iscrizione di ciascuna entrata deve essere fatta al lordo delle spese di riscossione,ecc. ad essa tutte le uscite, parimenti, devono figurare per il loro importo integrale, senza riduzioni relative ad eventuali entrate ad essa correlate;
la UNITA': tutte le entrate devono essere considerate come un complesso unitario, e pertanto una certa entrata non può essere destinata alla copertura di una specifica uscita.
la PUBBLICITA': il bilancio deve essere reso pubblico; in effetti, come tutte le leggi dello Stato, è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale;
la VERIDICITA': le spese e le entrate devono comparire nella loro reale entità, e non sopra o sotto valutate;
la SPECIFICITA': le entrate e le spese devono essere quanto più minutamente possibile articolate o specificate secondo la natura, l'oggetto,ecc., e non essere aggregate assieme per grandi gruppi. A tale proposito, ricordiamo che l'unità elementare, ossia il raggruppamento più articolato é detto 'capitolo' di bilancio sia per le entrate sia per le spese.
LA E PLURIENNALE TIPOLOGIA DEI BILANCI: DI CASSA E DI COMPETENZA;
Il bilancio si dice di cassa se le entrate e le spese previste sono quelle che materialmente avranno luogo durante l'anno di riferimento; si dice di competenza se vengono iscritte soltanto le entrate per le quali si prevede che maturerà il diritto a riscuotere, e, analogamente, le uscite per le quali maturerà l'obbligo o l'impegno a pagare.
Per meglio intendere questa distinzione occorre tenere presente che le entrate passano per le fasi:
A) dell'accertamento;
B) della riscossione;
C) del versamento
Si ha l'accertamento quando l'Amministrazione individua la ragione del credito, la persona del debitore e l'ammontare relativo; la riscossione avviene quando il debitore paga la alla persona (fisica o giuridica) incaricata appositamente; il versamento, infine, quando l'incaricato versa nelle casse dello Stato. Analogamente le uscite passano attraverso le seguenti fasi:
- IMPEGNO;
- LIQUIDAZIONE;
- ORDINAZIONE;
- PAGAMENTO
L'impegno si ha quando lo Stato assume l'obbligo di effettuare un determinato pagamento; la liquidazione si ha quando vengono individuati la persone del creditore e l'esatto ammontare del credito; l' ordinazione é un atto con il quale si ordina agli organi esecutivi o cassieri di pagare. Il pagamento, infine, si ha quando il denaro passa materialmente nelle mani del creditore. Il bilancio di cassa, allora, prevede le entrate alla fase della riscossione e le uscite a quella del pagamento; il bilancio di competenza, invece, prevede le entrate alla fase dell'accertamento e le spese a quella dell'impegno.
LA COMPOSIZIONE DEL BILANCIO DI STATO
Il bilancio dello Stato, materialmente, consiste in un grosso volume che comprende:
A) la legge di approvazione del bilancio e gli allegati relativi;
B) i Quadri generali riassuntivi del bilancio di competenza e del bilancio
di cassa;
C) il bilancio triennale dello Stato e delle Aziende autonome;
D) lo stato di previsione dell'entrata per tutta l'amministrazione statale;
E) tanti stati di previsione della spesa quanti sono i ministeri.
Allegati a ciascuno stato di previsione della spesa vi sono i bilanci preventivi delle organizzazioni pubbliche con bilancio allegato a quello delle Stato sottoposte alla vigilanza del Ministero relativo; in gran parte si tratta delle Aziende Autonome sopra viste. Ciascun stato di previsione é poi illustrato da una nota preliminare che ha lo scopo di illustrare i criteri adottati per la formulazione delle previsioni. Allo stato di previsione del Ministero del Tesoro é allegato anche l'elenco delle gestioni fuori bilancio,nonché altri elenchi, tra cui spiccano quelli relativi alla gestione dei fondi di riserva.
LA CLASSIFICAZIONE DELLE ENTRATE E DELLE SPESE NEL BILANCIO
Le entrate e le spese dello Stato sono ripartite in TITOLI, CATEGORIE, RUBRICHE e CAPITOLI: questi ultimi, sono i raggruppamenti più dettagliati che compaiono in bilancio, ossia l'unità elementare del bilancio stesso, e riguardano quindi l'oggetto dell'entrata e dell'uscita.
Le rubriche dell'entrate riguardano l'organo al quale é affidato l'accertamento (per le entrate tributarie c'é una sola rubrica; l'Amministrazione delle Finanze; per le altre entrate la rubrica corrisponde alle amministrazioni di ciascun ministero, più quella per le risorse proprie della UE).
Le rubriche delle uscite variano per ciascun ministero a secondo dell'organo che amministra la spesa o de servizio a cui si riferiscono le spese. La classificazione delle spese sopra riportata é una classificazione sostanzialmente economica come natura: così la II categoria riporta gli stipendi ai dipendenti, la III le pensioni agli ex dipendenti, la IV gli acquisti di beni e servizi, la V i trasferimenti,ecc. Tuttavia nel bilancio dello Stato viene effettuata anche una classificazione di tipo funzionale: a tal fine le spese vengono anche classificate in sezioni, che mettono in luce la spesa dello Stato per ciascun servizio o funzione dello Stato stesso. Tali sezioni sono:1. Amministrazione Generale; 2. Difesa nazionale; 3. Giustizia; 4. Sicurezza pubblica; 5. Relazioni internazionali; 6. Istruzione e cultura; 7. Azione e intervento nel campo delle abitazioni; 8. Azione e interventi nel campo del sociale; 9. Trasporti e comunicazioni; 10. azione e intervento nel campo dell'economico; 11. Interventi a favore della finanza regionale e locale; 12. Oneri non ripartibili.
LA FORMAZIONE E L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI STATO
L'art. 81 della Costituzione prevede l'approvazione annuale del bilancio da parte delle Camere, dopo la presentazione dello stesso da parte del Governo. Entro il 10 Luglio il Ministero del Tesoro elabora le ipotesi di previsione per l'anno successivo, e le trasmette al Ministero del bilancio; entro il mese luglio il Ministro del Tesoro, di concerto con quello del bilancio e programmazione economica, presenta poi al CIPE lo schema delle linee di impostazione dei progetti di progetti di bilancio annuale pluriennale. Sempre entro luglio tali schemi sono trasmessi alle regioni; la commissione interregionale ad hoc deve esprimere il proprio parere entro agosto. Nel mese di settembre, infine, il Ministero de Tesoro di concerto con quello del bilancio e della programmazione economica presenta al Parlamento sia il bilancio pluriennale sia quello annuale per l'anno finanziario che inizia il 1°gennaio successivo.
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