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Domanda e comportamento del consumatore
Comprendere le ragioni che determinano il comportamento del consumatore e i fattori che possono influenzarlo è un aspetto molto importante della teoria economica. Al fine di cogliere meglio quali sono gli elementi che caratterizzano il comportamento del consumatore è necessario innanzitutto costruire un modello che consenta di spiegare perché gli individui decidono di acquistare un bene piuttosto che un altro. Quindi, occorre tener conto del fatto che i consumatori sono soggetti a restrizioni di bilancio, ossia il loro reddito è limitato.
Un individuo desidera (ed acquista) dei beni perché questi soddisfano i suoi bisogni. Ad esempio, desidererà un bicchiere di acqua con ghiaccio in una calda giornata estiva.
La proprietà di un bene di soddisfare un certo bisogno di un individuo prende il nome di utilità. Quando in un certo periodo di tempo aumenta il consumo di un bene aumenta pure l'utilità che il bene procura all'individuo. Al crescere del consumo di un bene tuttavia, l'utilità addizionale che l'individuo ricava diminuisce. L'utilità che un individuo riceve in più dal consumo del bene si definisce utilità marginale. L'utilità marginale può assumere segno positivo, negativo o essere nulla. Assume segno positivo (continuando ad essere decrescente) fino al punto di saturazione dell'individuo, quindi si annulla e poi assume segno negativo, perché l'individuo comincia a rifiutare il bene. Legge delle utilità marginali decrescenti: all'aumentare della quantità consumata di un bene, l'utilità marginale dell'ultima unità consumata tende a diminuire (il consumo di ciascuna unità successiva di un determinato bene accresce la soddisfazione o l'utilità totale, ma in maniera sempre inferiore, finché viene raggiunto il punto in cui il consumo di un'unità addizionale non darà più alcuna soddisfazione). Generalmente, un individuo sceglie fra diverse combinazioni di più beni, ossia fra diversi panieri di beni. In questo caso si fanno le seguenti ipotesi:
Il consumatore razionale è sempre in grado di decidere quale tra i panieri preferisce, anche in quei casi in cui i panieri hanno una composizione di beni simile;
- Il consumatore razionale, rimanendo immutata qualunque altra condizione, preferisce un paniere contenente una quantità maggiore di un bene a un paniere con una quantità minore dello stesso bene;
È possibile tracciare un grafico delle varie combinazioni di due beni che danno all'individuo una uguale soddisfazione o utilità. Tale grafico prende il nome di curva di indifferenza del consumatore. Una curva di indifferenza più alta indica un livello di soddisfazione più elevato, mentre una curva più bassa un livello di soddisfazione più basso. Le curve di indifferenza hanno normalmente pendenza negativa, non si intersecano e sono convesse verso l'origine degli assi. La convessità della curva è la conseguenza di un saggio marginale di sostituzione decrescente. Il saggio marginale di sostituzione di X rispetto a Y indica il numero di unità di bene Y che un individuo è disposto a cedere in cambio di una unità aggiuntiva del bene X, conservando lo stesso livello di soddisfazione, ossia rimanendo sulla stessa curva di indifferenza. Nella maggioranza dei casi le curve di indifferenza sono convesse con pendenza negativa. Tuttavia, in taluni casi possono assumere altre forme. Curve di indifferenza orizzontali indicano che il consumatore è indifferente al fatto di avere quantità maggiori o minori del bene X (rappresentato sull'asse orizzontale) (X è cioè un bene neutro). Nel caso in cui le curve di indifferenza sono verticali, il consumatore è indifferente al bene Y (Y è un bene neutro). Quando le curve di indifferenza sono segmenti di retta a pendenza negativa, i beni X e Y sono sostituti perfetti per il consumatore. La scelta del consumatore è tuttavia vincolata dai limiti di disponibilità di reddito e dai prezzi che deve pagare per acquistare determinati beni. Il consumatore si trova di fronte cioè ad un vincolo di bilancio. Il consumatore può acquistare una qualsiasi combinazione di beni X e Y al di sotto della linea di bilancio o al massimo sulla linea di bilancio. Una linea di bilancio varia se varia il prezzo di uno dei beni (o di ambedue) o se varia il reddito del consumatore. Se il reddito aumenta, la linea di bilancio si sposta in alto ma la sua pendenza rimane la stessa. Quando varia solamente il prezzo del bene X l'intercetta sull'asse delle ordinate resta immutata, mentre la linea di bilancio ruota in senso antiorario se Px diminuisce e in senso orario se Px aumenta. Il ragionamento si ripete simmetricamente per variazioni di prezzo del bene Y. Dati i gusti del consumatore, il consumatore razionale cerca di massimizzare l'utilità o la soddisfazione che gli deriva dall'acquisto dei beni spendendo il suo reddito. In parole semplici, data una certa linea di bilancio, il consumatore razionale massimizza la propria utilità cercando di raggiungere la curva di indifferenza più alta possibile.
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