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MISURA DEL RAGGIO TERRESTRE
Anche nel caso delle scienze, il rapporto con la matematica è fondamentale. Se poi ci riferiamo alla geografia astronomica, e in particolare all'astronomia, è impossibile non considerare l'estrema importanza dell'apporto matematico: formule matematiche hanno, infatti, permesso di stabilire le distanze nello spazio, o ancora, di chiarire i grandi misteri dell'universo.
In tal caso, uno degli esempi più rappresentativi di tale rapporto è dato dalla misura delle dimensioni terrestri effettuata da Eratostene di Cirene.
VITA
Eratostene, nato a
Cirene nel
Eratostene fu, appunto, uno degli intellettuali più versatili e poliedrici dell'antichità proprio perché la sua attività letteraria spazia in molteplici ambiti.
Per quanto riguarda l'ambito filosofico sappiamo che egli si occupò di storia della letteratura, scrivendo in particolare un trattato Sulla commedia antica. Coniò per se stesso il termine "filologo", dando così inizio alla filologia alessandrina.
Dal punto di vista storico, invece, cercò di fissare su base scientifica una precisa cronologia per la storia greca. A questo scopo, introdusse l'uso di datare gli eventi storici e letterari in base alle Olimpiadi nelle quali si erano verificati.
Anche in ambito mitologico il suo interesse fu evidente. Egli, infatti, fu autore del saggio Sulle costellazioni, in cui venivano descritte 42 costellazioni e i miti ad esse connesse.
Come sappiamo bene, però, il grande "successo" di Eratostene deriva essenzialmente dal fatto che egli, per primo, misurò con grande precisione le dimensioni della Terra.
CALCOLO DEL RAGGIO TERRESTRE: METODO DI ERATOSTENE
Dai suoi studi, Eratostene era venuto a conoscenza del fatto che Syene (l'attuale Assuan), a mezzogiorno del solstizio d'estate il Sole si trovava proprio sullo zenit, tanto che il fondo di un pozzo profondo ne veniva illuminato, perciò un bastone piantato verticalmente in un terreno perfettamente pianeggiante non avrebbe proiettato alcuna ombra in terra. Invece ad Alessandria questo non succedeva mai, gli obelischi, infatti, proiettavano comunque la loro ombra sul terreno. Ciò era già una dimostrazione pratica della rotondità della Terra , un'idea comunque già accettata in seguito all'osservazione delle eclissi di Luna durante le quali la forma dell'ombra terrestre appariva sempre come un arco di circonferenza. Eratostene perciò, per procedere con i suoi calcoli, ipotizzò:
Durante il
solstizio d'estate calcolò l'angolo di elevazione del Sole ad Alessandria,
misurando l'ombra proiettata proprio da un bastone piantato in terra, ricavando
approssimativamente un valore di 1/50 di circonferenza (cioè 7° 12'). La distanza tra le due città, basata sui trasferimenti delle carovane,
era stimata in 5.000 stadia (circa
stadia
(circa
Una volta stabilito un valore per essa, il raggio terrestre si ricavava dalla nota relazione che lega la circonferenza ed il suo raggio:
dove
Poiché
dove
si ottiene
I valori ricavati da Eratostene furono: circa
Appunti su: eratostene raggio terrestre, raggio della terra, |
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