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L'orbita
È un organo protettivo, deputato a contenere il bulbo oculare. È una struttura ossea a forma piramidale cava quadrangolare, disposta orizzontalmente con l'apice posteriormante e medialmente, e la base anteriormente e lateralmente.
Possiamo distinguere :
Esoftalmo
È uno spostamento del bulbo, in posizione primaria, oltre il margine orbitario. Bisogna considerare:
- Mono o bilaterale
- Assiale: lesione, occupante spazio, entro il cono muscolare
- Eccentrico: lesione situata fuori dal cono muscolare, e che provoca un allontanamento del bulbo dalla sede della lesione.
- Se è accompagnato da pulsazione: l'anastomosi artero-venosa
- Se è accompagnato da un soffio orbitario: fistola carotidi-cavernosa.
- Se cambia di dimensione con la manovra di Valsalva: varici
- Modalità di insorgenza
- Motilità oculare
- Se vi è riduzione del visus
Diagnostica:
- La compressione orbitaria
- Palpazione del margine orbitario
- Esoftalmometria: è la misura della distanza tra l'spice corneale e il margine orbitario laterale (normal. Inferiore a 20mm). È importante anche la differenza tra i 2 occhi, che deve essere inferiore a 2mm. Lo strumento più usato è l'oftalmometro di Hertel.
- Ultrasuonografia: A-scan e B-scan
- Radiografia: densità ossea, ingrandimento orbita, calcificazioni
- Tac
- RMN
- Biopsia
Oftalmopatia tiroidea
È la manifestazione oculare del Morbo di Graves, patologia tiroidea ad etiopatogenesi autoimmune, che interessa prevalentemente le donne tra i 20 e i 45 anni, ed è la causa più frequente di ipertiroidismo.
L'oftalmopatia può precedere, accompagnare, o seguire i segni e i sintomi dell' ipertiroidismo (tachicardia, perdita di peso, sudorazione, etc..)
Il controllo terapeutico dell'ipertiroidismo non migliora l'oftalmopatia tiroidea.
Quando i segni oculari si presentano in un pz. che non è clinicamente ipertiroideo, e non presenta un'anamnesi positiva per patologia tiroidea, la condizione viene definita come malattia oftalmica o eutiroidea di Graves.
Segni clinici di oftalmopatia tiroidea
1) Retrazione palpebrale: interessa sia la palpebra superiore che quella inferiore, è dovuta a:
- Iperfunzione del muscolo di Muller per iperstimolazione del simpatico
- Iperfunzione dei m. retto superiore ed elevatore della palpebra
- Contrazione dell'elevatore palpebrale per infiltrazione
- Fibrosi del m. retto inferiore, nel caso della retrazione della palpebra inferiore..
Tra i segni di retrazione palpebrale, ricordiamo:
- S. Di von Graefe: assenza o ritardo della discesa della palpebra superiore nello sguardo in basso.
- S. Di Kocher: sguardo fisso, ipervigile, quasi spaventato.
2) Oftalmopatia infiltrativa: a carico dei m. extraoculari, del grasso e del tessuto connettivo orbitario.E' probabile che alla base vi sia un fattore umorale.
a) Interessamento dei tessuti molli: edema palpebrale, iperemia e chemosi congiuntivale, cheratocongiuntivite limbica superiore.
b) Proptosi
c) Neuropatia ottica
d) Miopatia, diplopia
Terapia
Locale:
Sistemica:
Chirurgia:
a)
Decompressione orbitaria a
b) Recessione muscolare
c) Blefaroplastica
Cellulite orbitaria
- bambini e giovani adulti
- infezioni propagatesi dal rinofaringe o dai seni frantali, mascellari o etmoidali
- Streptococcus pneumoniae, S. pyogenes, Staphylococcus aureus, Haemophilus influenzae (bambini sotto i 5aa.)
- esordio brusco: edema palpebrale, chemosi, dolore, limitazione della motilità oculare, proptosi orientata in basso e lateralmente.
- complicanze sistemiche: meningite, ascesso celebrale, trombosi del senocavernoso.
- complicanze oculari: cecità per occlusione dell'arteria centrale della retina, flogosi del n. ottico.
Trattamento: ospedalizzazione immediata, antibiotici per via parenterale. Drenaggio dell'orbita e dei seni infetti (ascesso orbitario e/o refrattarieta' alla t. antibiotica)
Tumori orbitari
Bambini:
Rabdomiosarcoma
Istiocitosi
Adulti:
Meningioma della guaina n. ottico
Linfoma
Carcinoma gh. lacrimale
Metastasi
Invasione di t. da strutture adiacenti
Frattura
Blow-out o frattura da scoppio: frattura del pavimento, causata da un aumento pressorio provocato da un trauma contusivo da parte di un oggetto di diametro magg. di 5mm.
Dispersione di frammenti ossei nell'orbita
Trattura senza frammentazione ossea, con o senza incarceramento muscolare
L' immediatezza del trattamento chirurgico riguarda i casi in cui si ha erniazione di materiale orbitario (muscoli, grasso) nella frattura. Un trattamento tardivo, quando già sono cominciate le retrazioni fibrose, comporterebbe un alto rischio di diplopia permanente. La valutazione del paziente, necessita di una corretta visita ortottica.
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