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Il sole è una dei 100 miliardi di stelle che costituiscono la nostra galassia. Fin dall'antichità le stelle sono state raggruppate in costellazioni, alle quali sono stati attribuiti nomi di animali, di oggetti e di figure mitologiche. Una costellazione è un raggruppamento di stelle vicine le une alle altre solo per ragioni prospettiche e non prodotto da una reale prossimità fisica. Nel 1928 l'Unione Astronomica Internazionale decise di uniformare l'utilizzo delle costellazioni per individuare una stella sulla volta celeste. L'intera sfera celeste venne così suddivisa in 88 aree poligonali, diverse per forma e dimensioni, ognuna contenente una precisa costellazione. Quando oggi gli astronomi si riferiscono ad una qualche costellazione, in realtà individuano in maniera univoca un settore ben determinato della sfera celeste. La sfera celeste è un'astrazione che noi utilizziamo per comodità, al fine di poter individuare in modo univoco nel cielo un oggetto celeste, tramite opportuni sistemi di coordinate. Per poter costruire un sistema di coordinate celesti è necessario individuare sulla sfera celeste alcuni elementi di riferimento. Tra questi i più importanti sono:
L'asse del mondo, prolungamento dell'asse terrestre, che interseca la sfera in corrispondenza di due punti detti poli celesti (nord e sud). A causa della rotazione terrestre l'intera sfera celeste sembra quindi ruotare intorno ai poli celesti da est verso ovest.
L'equatore celeste, proiezione dell'equatore terrestre sulla sfera celeste.
L'eclittica, il percorso apparente che il sole compie tra le costellazioni zodiacali in un anno. L'equatore celeste e l'eclittica giacciono su due piani inclinati di 23° 27' e si intersecano in due punti opposti detti rispettivamente punto (gamma) o punto d'Ariete o punto vernale e punto (omega) o punto di Bilancia o punto autunnale. Il punto d'Ariete è il punto che il sole occupa durante l'equinozio di primavera (21 marzo). Esso deve il suo nome al fatto che nell'antichità tale punto era situato nella costellazione dell'Ariete (attualmente si trova nei Pesci), il cui segno zodiacale è la lettera greca gamma () che ricorda la testa di un ariete. Il punto di Bilancia è il punto che il sole occupa durante l'equinozio di autunno (23 settembre). Esso deve il suo nome al fatto che nell'antichità tale punto era situato nella costellazione della Bilancia (attualmente si trova in Vergine), il cui segno zodiacale è la lettera greca omega () che richiama la forma di una bilancia.
Il meridiano celeste fondamentale, o colùro equinoziale, è il cerchio massimo passante per il punto Gamma (ed ovviamente anche per il punto Omega) e per i poli celesti e quindi perpendicolare all'equatore celeste.
Questi elementi sono comuni a tutti gli osservatori, in qualsiasi punto della terra l'osservatore si trovi. Esistono poi alcuni elementi propri di ciascun osservatore:
Lo Zenit, il punto delle sfera celeste che si trova sulla perpendicolare dell'osservatore ed il Nadir in posizione diametralmente opposta e non è quindi visibile;
L'orizzonte celeste, il cerchio massimo perpendicolare alla verticale dell'osservatore, che individua la porzione di sfera celeste osservabile in un certo istante (volta celeste)
Un sistema di coordinate celesti che faccia riferimento alla posizione dell'osservatore si dice relativo, in caso contrario si dice assoluto.
A) Il sistema altazimutale o orizzontale è un sistema relativo, usato fin dall'antichità. Utilizza come asse di riferimento l'orizzonte. Le due coordinate sono
l'altezza h della stella (da 0 a 90°) definita come la distanza angolare della stella rispetto all'orizzonte, misurata perpendicolarmente ad esso (in direzione dello zenit)
l'azimut A è la distanza angolare (da 0° a 360°) che il piede dell'altezza della stella forma con il Sud (misurata in senso orario, da sud verso ovest).
Le coordinate altazimutali di una stessa stella sono ovviamente diverse a seconda del luogo di osservazione e, per uno stesso luogo, cambiano con l'ora a causa dell'apparente moto di rotazione della sfera celeste
B) Il sistema equatoriale mobile è un sistema assoluto. E' detto mobile poiché è ancorato alla sfera celeste e la segue nel suo moto apparente. Utilizza come elementi di riferimento l'equatore celeste ed il meridiano celeste fondamentale. Le due coordinate sono
la declinazione (da 0° a 90°), definita come la distanza angolare della stella rispetto all'equatore celeste misurata perpendicolarmente all'equatore stesso (lungo l'arco di meridiano passante per la stella)
l'ascensione retta o AR, definita come la distanza angolare tra il punto Gamma ed il piede del meridiano passante per la stella (misurata in senso antiorario). L'ascensione retta si misura in genere in unità di tempo siderale (ore, minuti, secondi) da 0 a 24h siderali, piuttosto che in gradi (da 0° a 360°).
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Il giorno siderale è il tempo necessario affinché la terra effettui una rotazione completa rispetto al punto Gamma e misura quindi l'intervallo di tempo tra due culminazioni successive del punto Gamma sul meridiano del luogo (circa 23h 56m 4s solari). Gli orologi degli osservatori astronomici sono sincronizzati sul tempo siderale e non sul tempo solare. Così se una stella ha un'ascensione retta di 2h e 20m essa culminerà sul meridiano del luogo esattamente 2h e 20m dopo il punto Gamma e quindi nel momento in cui l'orologio siderale dell'osservatorio segnerà proprio tale ora. Le stelle di ogni costellazione vengono classificate in base alla loro luminosità. Secondo la convenzione introdotta da Johann Bayer nel 1603, la stella più brillante di una costellazione è indicata con la prima lettera dell'alfabeto greco (alfa) seguita dal nome della costellazione al genitivo o dalle sue prime tre lettere (-Centauri o Cen). La seconda in ordine di luminosità con la seconda lettera dell'alfabeto greco (beta) e così via. Fanno eccezione le stelle dell'Orsa Maggiore (Grande Carro) in cui le lettere greche accompagnano la successione delle stelle nella costellazione.
Ben presto ci si rese conto che le stelle in una costellazione sono più numerose delle lettere dell'alfabeto. Nel 1725 Flamsteed, nel suo libro Historia Coelestis Britannica introdusse un nuovo sistema di classificazione ancor oggi comunemente usato, secondo il quale a ciascuna stella di una costellazione viene assegnato un numero arabo progressivo in ordine di ascensione retta.
Abbrev. Nome Genitivo Traduzione
And Andromeda Andromedae Andromeda (figlia di Cèfeo) (B)
Ant Antlia Antliae Macchina Pneumatica, Pompa
Aps Apus Apodis Uccello del Paradiso
Aqr Aquarius Aquarii Aquario (Z)
Aql Aquila Aquilae Aquila
Ara Ara Arae Altare
Ari Aries Arietis Ariete (Z)
Aur Auriga Aurigae Auriga (B)
Boo Bootes Bootis Boote, Vaccaro (B)
Cae Caelum Caeli Scalpello, Bulino
Cam Camelopardalis Camelopardalis Giraffa (B)
Cnc Cancer Cancri Cancro, Granchio (Z)
CVn Canes Venatici Canum Venaticorum Cani da Caccia, Levrieri (B)
CMa Canis Major Canis Majoris Cane Maggiore
CMi Canis Minor Canis Minoris Cane Minore (B)
Cap Capricornus Capricorni Capricorno (Z)
Car Carina Carinae Carena
Cas Cassiopeia Cassiopeiae Cassiopea, (madre di Andromeda) (B)
Cen Centaurus Centauri Centauro
Cep Cepheus Cephei Cèfeo (re d'Etiopia) (B)
Cet Cetus Ceti Balena
Cha Chamaeleon Chamaeleontis Cameleonte
Cir Circinus Circini Compasso
Col Columba Columbae Colomba
Com Coma Berenices Comae Berenices Chioma di Berenice (B)
CrA Corona Australis Coronae Australis Corona Australe
CrB Corona Borealis Coronae Borealis Corona Boreale (B)
Crv Corvus Corvi Corvo
Crt Crater Crateris Coppa
Cru Crux Crucis Croce del Sud
Cyg Cygnus Cygni Cigno (B)
Del Delphinus Delphini Delfino (B)
Dor Dorado Doradus Pesce Spada
Dra Draco Draconis Dragone (B)
Equ Equuleus Equulei Cavalluccio (B)
Eri Eridanus Eridani Eridano, (il fiume Po)
For Fornax Fornacis Fornace
Gem Gemini Geminorum Gemelli (Z)
Gru Grus Gruis Gru
Her Hercules Herculis Ercole (B)
Hor Horologium Horologii Orologio
Hya Hydra Hydrae Idra
Hyi Hydrus Hydri Serpente d'acqua
Ind Indus Indi Indiano d'America
Lac Lacerta Lacertae Lucertola (B)
Leo Leo Leonis Leone (Z)
LMi Leo Minor Leonis Minoris Leoncino (B)
Lep Lepus Leporis Lepre
Lib Libra Librae Bilancia (Z)
Lup Lupus Lupi Lupo
Lyn Lynx Lyncis Lince (B)
Lyr Lyra Lyrae Lira (B)
Men Mensa Mensae Tavola
Mic Microscopium Microscopii Microscopio
Mon Monoceros Monocerotis Unicorno
Mus Musca Muscae Mosca
Nor Norma Normae Squadra
Oct Octans Octantis Ottante
Oph Ophiuchus Ophiuchi Ofiuco, Serpentario
Ori Orion Orionis Orione, (cacciatore)
Pav Pavo Pavonis Pavone
Peg Pegasus Pegasi Pegaso (cavallo alato) (B)
Per Perseus Persei Persèo (figlio di Zeus) (B)
Phe Phoenix Phoenicis Fenice
Pic Pictor Pictoris Cavalletto del Pittore
Psc Pisces Piscium Pesci (Z)
PsA Piscis Austrinus Piscis Austrini Pesce Australe
Pup Puppis Puppis Poppa
Pyx Pyxis Pyxidis Bussola
Ret Reticulum Reticuli Reticolo
Sge Sagitta Sagittae Freccia, Saetta (B)
Sgr Sagittarius Sagittarii Sagittario, (arciere) (Z)
Sco Scorpius Scorpii Scorpione (Z)
Scl Sculptor Sculptoris Scultore
Sct Scutum Scuti Scudo
Ser Serpens Serpentis Serpente
Sex Sextans Sextantis Sestante
Tau Taurus Tauri Toro (Z)
Tel Telescopium Telescopii Telescopio
Tri Triangulum Trianguli Triangolo (B)
TrA Triangulum Australe Trianguli Australis Triangolo Australe
Tuc Tucana Tucanae Tucano
UMa Ursa Major Ursae Majoris Orsa Maggiore (B)
UMi Ursa Minor Ursae Minoris Orsa Minore (B)
Vel Vela Velorum Vele
Vir Virgo Virginis Vergine (Z)
Vol Volans Volantis Pesce Volante
Vul Vulpecula Vulpeculae Volpetta (B)
B = costellazioni boreali Z = costellazioni zodiacali
Le stelle note fin dall'antichità sono ancor oggi contraddistinte da un nome proprio, spesso di origine araba. Ad esempio: Sirio (9 CMa / CMa = alfa Canis Maioris); Betelgeuse (58 Ori / Ori = alfa Orionis); Vega (3 Lyr / Lyr = alfa Lyrae); Mizar (79 Uma / UMa = zeta Ursae Maioris).
Le 88 costellazioni sono disposte 26 sopra l'eclittica, 50 sotto e 12 giacciono sull'eclittica e sono dette costellazioni zodiacali. Mentre la terra ruota intorno al sole, quest'ultimo sembra dunque muoversi sullo sfondo delle costellazioni zodiacali.
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