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Dall'equazione che fornisce l'energia totale dell'universo () è possibile ottenere una funzione R(t) che leghi il raggio dell'universo al tempo t, in modo tale da poter rappresentare graficamente i 3 modelli espansivi.
Le 3 curve che si ottengono sono riportate nel grafico e poste a confronto con una retta di equazione
che possiede come pendenza la velocità di espansione supposta costante (v = HoRo) e che interseca l'asse delle ordinate in corrispondenza del raggio attuale Ro e l'asse delle ascisse al tempo 1/Ho
Tale retta descrive evidentemente un ipotetico universo in espansione non frenata e quindi senza materia al suo interno.
Le altre 3 curve, rappresentando moti espansivi che in passato sono stati più rapidi, devono necessariamente intersecare l'asse delle ascisse in punti compresi tra 1/Ho ed il presente.
Come si può osservare l'unica curva per la quale è possibile calcolare il punto di intersezione con l'asse del tempo è quella che descrive un universo in cui l'energia cinetica è esattamente uguale all'energia potenziale. In tal caso infatti si assume che la densità dell'universo sia nota e pari alla densità critica ed è perciò possibile calcolare in modo preciso l'effetto frenante della materia sull'espansione. E' così possibile calcolare sia la legge oraria R(t), che la dipendenza della densità e di H dal tempo [r(t), H(t)].
Si dimostra ad esempio che il valore di H non è in realtà costante, ma è inversamente proporzionale al tempo, secondo la relazione
Infatti in tal caso, essendo , la velocità di espansione dell'universo è
ricordando che la velocità è la derivata dello spazio rispetto al tempo , possiamo riscrivere la relazione precedente
che integrata diventa
riordinando si ottiene
Al crescere del tempo t il raggio dell'universo è quindi destinato a crescere indefinitamente secondo una legge oraria del tipo
Esprimendo al solito la massa M in funzione della densità di materia otteniamo la relazione che ci descrive come varia con il tempo
Ricordando poi che in questo modello l'universo possiede esattamente la velocità di fuga e quindi o = c ( = 1), possiamo sostituire con il valore della densità critica () trovato in precedenza, ottenendo la dipendenza di H dal tempo
Utilizzando il valore attuale per la costante di Hubble (Ho = 100h) troviamo allora il tempo (to) trascorso dall'inizio dell'espansione ad oggi in un universo in equilibrio dinamico (Ec = Ep
Ricordando che si ottiene
In altre parole un universo critico avrà un'età compresa (in funzione del valore di h) tra 6,5 e 13 miliardi di anni.
Un universo chiuso deve avere un'età indefinita inferiore a .
Un universo aperto deve avere un'età indefinita compresa tra e .
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