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Leggi anche appunti:Altri organi dell'unione europeaALTRI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA 1) Il Comitato economico e sociale (CES), Jean-Jacques RousseauJean-Jacques Rousseau (6,50.00) Nasce nel 1712, muore nel 1778, vive in pieno L'E-GOVERNMENT PER UN FEDERALISMO EFFICIENTE: una visione condivisa una realizzazione cooperativaL'e-government per un federalismo efficiente: una visione condivisa una realizzazione |
L'ordinamento dell'Unione europea
È l'organo esecutivo dell'Unione e gestisce gli stanziamenti di bilancio. È l'elemento trainante dell'Unione europea in quanto è l'unica istituzione a godere del diritto di iniziativa legislativa. Vigila sulla corretta applicazione dei Trattati.
Ha sede a Bruxelles, anche se parte dell'apparato amministrativo (relativo alle competenze dell'ex Alta Autorità della CECA) è dislocata a Lussemburgo.
È composta da venti membri con mandato quinquennale, nominati dai governi degli Stati membri, previa approvazione da parte del, Parlamento europeo. È presieduta da un presidente - nominato dai membri della Commissione previa consultazione del Parlamento europeo - e da uno o due vicepresidenti.
I membri della Commissione sono indipendenti dai governi nazionali ed agiscono nell'esclusivo interesse dell'Unione. Ciascun membro è a capo di una Direzione, generale con competenze settoriali. Con una mozione di censura, il Parlamento può provocare le dimissioni della Commissione.
Nell'esercizio delle sue funzioni si avvale spesso di comitati formati da funzionari anche nazionali
Ha sede a Bruxelles, ma le sue riunioni si tengono anche a Lussemburgo e nelle città indicate dalla presidenza. È presieduto a turno da ciascuno Stato membro per la durata di sei mesi.
Nell'esercizio delle sue funzioni si avvale della collaborazione del COREPER.
Per la maggior parte delle decisioni attinenti alle attività comunitarie delibera a maggioranza qualificata, mentre la regola dell'unanimità permane nei settori della politica estera e di sicurezza comune e della giustizia ed affari interni.
È attualmente composto da 626 membri - eletti a suffragio universale dal 1979, con mandato quinquennale, organizzati in otto gruppi politici suddivisi in venti commissioni incaricate di predisporre le decisioni delle sedute plenarie - ed è presieduto da un presidente eletto ogni due anni, con un ufficio di presidenza costituito da quattordici vicepresidenti e cinque questori; vi è anche un segretario generale a capo dì un segretariato funzionale.
Ha sede a Lussemburgo, ma le sue sessioni plenarie si tengono, una settimana al mese, principalmente a Strasburgo. Altre sedute e le riunioni delle commissioni parlamentari si tengono invece a Bruxelles, per agevolare i contatti con la Commissione europea.
Svolge una funzione di controllo sulla Commissione ratificando, con mozione di fiducia, le nomine dei commissari e sorvegliando il buon andamento delle politiche comunitarie. È chiamato ad esaminare le petizioni dei cittadini. Insieme al Consiglio dell'Unione detiene i poteri in maniera di bilancio. Partecipa al processo normativo, in particolare in seguito all'adozione della procedura di codecisione istituita dal Trattato di Maastricht.
È composta da quindici giudici assistiti da sei avvocati generali, nominati di comune accordo dagli Stati membri con mandato di sei anni, ma indipendenti dai governi degli Stati membri. Ha sede a Lussemburgo.
È l'istituzione in grado di far prevalere il diritto comunitario sul diritto interno degli Stati membri. Assicura il rispetto del diritto nell'interpretazione e nell'applicazione dei Trattati, ossia esercita il controllo su eventuali infrazioni commesse dagli Stati membri e sulla 1egittimità degli atti delle istituzioni.
Dal 1989 è affiancata da un Tribunale di primo grado costituito da 15 giudici - nominati dagli Stati membri, ma indipendenti da essi, con mandato di sei anni - che ha sede a Lussemburgo ed è competente per i ricorsi presentati dal privati alle imprese, con riserva di impugnazione dinanzi alla Corte per i soli motivi di diritto.
È stata istituita nel 1975 e ha iniziato i propri lavori a Lussemburgo dal primo gennaio 1977, ma ha ottenuto il rango, di istituzione comunitaria solo con il Trattato di Maastricht.
È composta da un rappresentante per ciascuno Stato membro, nominati per sei anni con decisione unanime del Consiglio, previa consultazione del Parlamento europeo. Il presidente è designato, con mandato rinnovabile di tre anni, dagli stessi membri.
Controlla la legittimità e la regolarità delle entrate e delle spese dell'Unione ed accerta la sana gestione finanziaria.
È stato istituzionalizzato nel 1986 dall'Atto unico europeo sulla base delle precedenti riunioni al vertice dei capi di Stato (l'unico è quello francese, capo dell'esecutivo), e di governo dei Paesi membri della Comunità.
È composto dai capi di governo dei Paesi membri dell'Unione e dal presidente della Commissione europea, assistiti da ministri degli affari esteri e dal membro della Commissione competente per le relazioni esterne.
Si riunisce almeno due volte l'anno nello Stato che nel semestre detiene la Presidenza dell'Unione.
Dà all'Unione l'impulso necessario al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti politici generali, deliberando all'unanimità.
È una, persona nominata dal Parlamento europeo dopo ogni elezione, per la durata della legislatura. Il suo mandato è rinnovabile.
È abilitato, a ricevere le denunce di qualsiasi cittadino europeo o di qualsiasi persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede, sociale in uno Stato membro, e riguardanti i casi di cattiva amministrazione nell'azione delle istituzioni o degli organi comunitari.
Esercita le sue funzioni in piena indipendenza e per tutta la durata del suo mandato non può esercitare alcuna altra attività professionale.
COREPER (Comitato dei rappresentanti permanenti)
E costituito da un rappresentante permanente di ciascuno dei governi degli Stati membri, che ha il rango di ambasciatore.
Ha il compito di preparare i lavori del Consiglio dell'Unione europea e di eseguire i mandati che esso gli affida, in particolare attraverso comitati o gruppi di lavoro incaricati dello svolgimento di alcune mansioni di preparazione o di studio.
È stato istituito dai Trattati di Roma con sede a Bruxelles ed è costituito da 222 membri rappresentativi della realtà economica e sociale degli Stati membri dell'Unione - suddivisi in tre gruppi: datori di lavoro, lavoratori e attività diverse - nominati dagli Stati membri con mandato di quattro anni, i quali nominano a loro volta un presidente e due vicepresidenti, eletti ogni due anni.
Deve essere obbligatoriamente consultato dalle istituzioni comunitarie prima dell'adozione di un gran numero di decisioni (in alcuni casi la sua consultazione da parte delle istituzioni è facoltativa) e può esprimere pareri anche di propria iniziativa.
È stato istituito dal Trattato di Maastricht e ha tenuto la prima sessione plenaria nel 1994.
Ha sede a Bruxelles. La sua struttura e organizzazione ricalca quella del Comitato economico e sociale ed è articolato in otto commissioni specializzate e quattro sottocommissioni. I suoi 222 membri sono rappresentanti degli enti regionali e locali.
È il garante dell'applicazione del principio di sussidiarietà. Può emettere pareri di propria iniziativa, ma deve essere obbligatoriamente consultato in ordine a: coesione economica e sociale, fondi strutturali, reti transeuropee, sanità pubblica, istruzione, gioventù, cultura.
Costituito da 108 membri che rappresentano i produttori, i lavoratori, gli utenti e i commercianti di prodotti carbosiderurgici ed ha funzioni consultive in ordine ai problemi legati al mercato carbosiderurgico.
E stata creata dal Trattato di Roma, con sede a Lussemburgo, ed è l'istituto finanziario dell'Unione senza fini di lucro, con personalità giuridica e autonomia finanziaria, i cui membri sono gli stessi Stati membri dell'Unione.
Ha il compito di contribuire allo sviluppo finanziario dell'Unione e a tal fine facilita il finanziamento di progetti in ordine a: lo sviluppo delle reti transeuropee di trasporti e di telecomunicazioni, la tutela dell'ambiente, un più sicuro ed economico approvvigionamento energetico, il rafforzamento della competitività internazionale delle piccole e medie imprese, la politica di cooperazione nei confronti dei Paesi terzi.
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