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INFLUENZA E RICEZIONE
Il cittadino e l'individuo in generale non vive in un "vuoto sociologico", è raggiunto dunque da una notevole quantità di stimoli, di contenuti di natura politica ai quali gli è impossibile sottrarsi, ai quali anzi può aggiungere quelli prodotti da lui stesso. Questo ambiente comunicativo in cui un cittadino cresce è sostanzialmente formato da tre fonti di influenza che sono: i media, l'interazione sociale, i soggetti politici.
I MEDIA: si è passati da un modello "centripeto" della comunicazione di massa (ovvero dove un pubblico di massa si espone a pochi e omogenei contenuti politici) a un modello "centrifugo" (in cui molti comunicatori usano molti mezzi per rivolgersi a molti target di elettori che a loro volta partecipano attivamente nella produzione e diffusione di molteplici contenuti politici. I media si possono considerare sotto 3 profili:
COME FONTI DI CONOSCENZE E DI INFORMAZIONI POLITICHE: è chiara l'indispensabilità per il cittadino di oggi dei media quali veicoli prioritari e comunque influenti di conoscenza della realtà politica. In questo caso possono essere:
iniziatori del processo di conoscenza individuale dando notizia di un evento politico ad esempio
fattori intervenienti nella discussione avviata tra persone, ad esempio quando le informazioni circolate dai media vengono usato come riferimenti
fattori di potenziamento o di distorsione della comunicazione prodotta dai politici
COME FORNITORI DI CHIAVI INTERPRETATIVE DELLA REALTÀ POLITICA (FRAMES):
il processo di framing è quello di modellamento della realtà, letteralmente incorniciamento. Esso è una linea conduttrice espositiva che fornisce senso. Il framing è il processo mediante il quale si selezionano alcuni aspetti della realtà percepita e gli si da importanza in modo da evidenziare alcuni aspetti del problema. In poche parole facendo riferimento alla "teoria del prospetto", il modo in cui alcuni media prospettano le probabili soluzioni ad un determinato problema condiziona la decisione del soggetto.
Il processo avviene nella seguente maniera: i media costruiscono i frames (frame building)che ne riflettono l'ideologia. Il risultato sono i "media frames" ossia i contenuti. Gli "audience frames" sono i contenuti incorniciati e ricevuti dal pubblico che a loro volta vengono rielaborati a livello individuale sotto forma di individual framing effects.
COME POSSIBILI STRUMENTI DI PERSUASIONE: le variabili che determina l'efficacia dei media come strumento di persuasione possono essere
RELATIVE ALLA FONTE:
credibilità: la fonte che gode di maggior credibilità è senza dubbio la televisione perchè "vedere è credere"
attrattività: il giocoforza dei media è puntare sempre più sull'attrattività dei contenuti per non vedersi sottrarre quote di audience. In campo televisivo questo spiega la tendenza verso la televisione tematica, ma anche nella carta stampata si va verso una specializzazione sempre più spinta dei contenuti.
RELATIVE AL MESSAGGIO: l'informazione e i contenuti che vengono offerti sono subordinate alle caratteristiche della fonte (dette sopra)
salienza:è il grado di importanza che una determinata notizia ha per l'individuo, il suo grdo varia moltissimo da individuo a individuo. Proprio per questo motivo si impiegano ricerche di mercato per individuare richieste, gusti e tendenze del pubblico
intensità: la copertura insistente di un tema può portare il pubblico a pensare che quel tema è importante per la società. Si tratta dell'effetto dell'agenda setting. I media fanno ciò per superare il disinteresse generale
differenziazione: si cerca di conquistare nuove nicchie di consumatori attraverso la diversificazione dei prodotti e dell'offerta.
unilateralità/dialetticità: è credenza diffusa che ricordare le obiezioni ad una argomentazione espressa diminuisca l'impatto del linguaggio (unilateralità). Dall'altro lato si pensa che a volte possa essere opportuno presentare il messaggio in forma bilaterale per rafforzare la resistenza del soggetto a successivi tentativi di fargli cambiare idea
ordine di presentazione
LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE: oltre che a guardare la televisione e a parlare fra di loro le persone leggono i giornali. La comunicazione interpersonale è riconosciuta una fonte importante di conoscenza della realtà politica. Tipologie di influenza:
INFLUENZA DIADICA: nella comunicazione quotidiana fra le persone funziona un meccanismo di leadership d'opinione, ossia di trasmissione di conoscenze fra un individuo e l'altro originato dal fatto che un individuo su certi argomenti ha maggiori conoscenze dell'altro. A volte il leader di opinione può essere più forte dei media sopratutto in situazioni di discordanza di contenuti presentati dalle fonti.
INFLUENZA ALL'INTERNO DI UN GRUPPO: l'analisi delle influenze diadiche ha un grosso limite nel fatto che l'interazione umana si svolge in un contesto sociale molto più largo in cui giocano anche le forze di altri gruppi da cui quelli secondari, quelli informali, quelli organizzati. All'interno del gruppo esistono delle regole e delle gerarchie che influenzano notevolmente i flussi della comunicazione interna. La discussione che avviene all'interno di gruppi coesi porta al rafforzamento di atteggiamenti che l'individuo possiede., al contrario esporsi ad una discussione politica in situazioni di scarsa omogeneità porta a una minaccia verso le proprie convinzione politiche.
INFLUENZA DEL CLIMA DI OPINIONE SULL'INDIVIDUO: il contesto delle opinioni politiche che circolano sui media crea un quadro di riferimento (cioè un clima) per gli individui che per non sentirsi isolati nella società si conformano alle opinioni e alle posizioni che essi stessi percepiscono come dominanti.
I SOGGGETTI POLITICI: tra le fonti di comunicazione di natura politica ed elettorale che abbiamo chiamato l'ambiente comunicativo ha un ruolo importante la comunicazione degli attori politici. La loro comunicazione è finalizzata a far conoscere al cittadino le proprie posizione, mobilitare il cittadino intorno a temi e obiettivi, convincere l'elettore a confermare il suo sostegno. Si tratta di comunicazioni di carattere propagandistico e persuasorio. Ciò deriva nella natura stessa della democrazia che vede la competizioni dei contendenti che si devono assicurare il voto popolare. I partiti hanno anche la funzione di soddisfare i bisogni metapolitici e di proiezione-identificazione di divertimento e anche di pura informazione. Gli effetti della comunicazione dei soggetti politici sull'individuo vede il comportamento dell'individuo come la risultante probabile di un insieme di influenze mediali e non mediali in cui giocano un ruolo cruciale di filtro le caratteristiche psicosociali dell'individuo. Questa risultante è la somma dell'azione delle tre fonti di comunicazione inclusi i soggetti politici.
TEORIA DELL'AGO IPODERMICO: è la teoria a cui risalgono gli albori della rilfessione scientifica sugli effetti dei mezzi di comunicazione. Sostiene che la società di massa è portata a comportamenti irrazionali e sia facilmente manipolabile. I messaggi dei media si pensava avessero effetti diretti sul modo di pensare della gente e che ciò producesse comportamenti prevedibili. I messaggi erano come iniettati nella mente e poi immagazzinati. Questa visione era avvallata dagli apocalittici della Scuola di Francoforte.
COLUMBIA UNIVERSITY: Ha formulato 4 teorie sociopsicologiche sugli effetti della comunicazione di massa sul pubblico di elettori.
determinismo sociale: il pensiero politico di una persona è il riflesso della sua collocazione sociale. Il voto è un comportamento individuale ma regolato a norme collettive che sono dei diversi gruppi di appartenenza
effetto limitato delle campagne elettorali: il cambiamento delle intenzioni di voto in risposta ai messaggi della campagna è ristretto ad un gruppo esiguo di lettori. I cambiamenti non sono attribuibili all'informazione mediale. Questo perchè chi si espone all'informazione di campagna si sottopone ad un insieme di altri stimoli che filtrano l'informazione politica e le impediscono di influenzare direttamente l'elettore
l'influenza sociale: le idee che partono dai medi arrivano ai leader d'opinione che fungono da relè della comunicazione verso settori meno attivi dell'elettorato (i media qui sono variabili dipendenti)
selettività:gli elettori si espongono ai media in maniera selettiva cioè selezionano, percepiscono e memorizzano solo le informazioni che sono coerenti al proprio orientamento politico
Queste teorie tendono a smentire le teorie comportamentistiche e apocalittiche precedenti.
SRC UNIVERSTIÀ DEL MICHIGAN: i ricercatori del SRC erano molto critici verso il determinismo sociale di Lazersfeld e proposero in alternativa uno "psicologismo sociale". Il comportamento elettorale era considerato da loro come la risultante di un campo di forze psicologiche da studiare in termini di direzione e intensità. Non era più sufficiente constatare che certi gruppi sociali votano più frequentemente per un determinato partito. PARTIRE DALLA PSICOLOGIA PERSONALE DELL'ELETTORE PIUTTOSTO CHE DALL'APPARTENENZA A UN GRUPPO. Anche essi ritenevano gli effetti dei media come minimi perchè vedevano l'uso dei media come un attività politica individuale. Il fattore chiave che poteva spiegare atteggiamenti e comportamenti dei votanti era "l'identificazione partitica" definita come orientamento affettivo.
TEORIA USI E GRATIFICAZIONI: il pubblico cerca un uso gratificante dei media cioè lo usa per i propri scopi e non si lascia usare (c'è un rovesciamento). Si sviluppa il concetto di pubblico attivo in rapporto all'uso e ai contenuti dei media individuandone le caratteristiche: selettività, utilitarismo, intenzionalità, refrattarietà all'influenza. Dunque occorre guardare a cosa fa il pubblico con i media e non al contrario.
TEORIA DELLA DIPENDENZA DAI MEDIA: l'assunto centrale di questa teoria è che nelle forme contemporanee di società, la sfera dell'esperienza vissuta direttamente dall'individuo è limitata in confronto alla parte di realtà sociale che ciascuno di noi conosce soltanto attraverso la mediazione della comunicazione di massa. È solo attraverso le risorse informative messe a disposizione dal sistema dei media che individui e gruppi possono soddisfare i bisogni fondamentali della comprensione (di sé e della realtà) e dell'orientamento.
INFORMATION PROCESSING: i news media sono una delle più importanti macchine produttrici di immagini del mondo. L'information processing è il modo in cui i cittadini elettori raccolgono, elaborano e organizzano in strutture di conoscenza l'informazione politica. Si basa sull'assunto della razionalità limitata che prevede che gli individui adottino processi cognitivi volti a semplificare il complesso mondo reale. Gli elettori hanno a disposizione un campionario di strategie di raccolta, elaborazione e organizzazione dell'informazione politica che vengono attivate a seconda delle caratteristiche dell'individuo e del contesto. Queste strategie non possono essere rappresentate da un modello unico ma da una pluralità di meccanismi. Uno dei meccanismi è quello della selezione. Fattori che impediscono l'elaborazione dell'informazione sono: lo scarto tra il tipo di informazione elettorale prodotta dai media e gli effettivi interessi dei cittadini, il formato poco user friendly delle notizie, la non corretta rilevazione del reale livello di conoscenze politiche dei cittadini dovuta a tecniche erronee di misurazione nei sondaggi. Un altro fattore è quello dell'"interesse" che può compensare la mancanza di abilità cognitive.
COSTRUTTIVISMO SOCIALE: considera i media non come strumenti per diffondere credi o sollecitare adesioni ma piuttosto strumenti capaci di incidere sulla realtà costruendo significati e offrendo sistematicamente questi costrutti al pubblico che con forme di negoziazione li incorpora. Da collocare nell'ambito dei processi di elaborazione dell'informazione da parte del pubblico dei media sono gli effetti di FRAMING E PRIMING.
FRAMING: effetto di incorniciamento che i media fanno di una storia, di un evento, di un personaggio politico. Si presuppone che il pubblico esposto ad un'informazione incorniciata in determinati modi e con determinate colorazione ne rimanga influenzato nella costruzione della personale visione degli eventi cioè dei propri frames. Non sempre si verifica l'automatismo fra individual frames e i media frames che possono entrare in contrasto con convinzione pregresse.
PRIMING: può essere tradotto con "innesco" o "facilitazione". Richiamando l'attenzione su alcuni argomenti e ignorandone altri, l'informazione televisiva influenza i criteri con i quali la gente giudica i governi, presidenti, politiche e candidati. Si distingue dall'agenda setting perchè si riferisce all'impatto della copertura informativa sul peso assegnato a determinate issues nei giudizi politici e non sulla percezione dell'importanza delle issues nazionali. È un effetto legato al giudizio.
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