IL PENSIERO AUTORITARIO E
TOTALITARIO
All'inglese Russell i
pensieri politici degli anni Venti e Trenta apparvero un'istigazione al furore
irrazionale. All'arretramento delle autocrazie aveva fatto seguito una più
intensa forma di dittatura.
Queste moderne
dittature possiamo raggruparle sotto due tipi ideali: sistemi autoritari e
sistemi totalitari.
Sabine: un'analisi
delle teorie politiche deve terminare con un confronto tra nazionalismo e
comunismo, e tra entrambi e la democrazie liberale). Oggi dobbiamo anche
aggiungere: l'autoritarismo moerno e il neomarxismo.
Il nazionalsocialismo
va chiamato tale col suo nome, senza alterarlo o sottovalutarlo chiamandolo
"fascismo tedesco".
Le ideologie partecipano tutte alla controversia sulla "giusta" sovranità
popolare: attorno a questa si svolge la battaglia delle idee, una battaglia di
concetti.
Le idee della Destra estrema sono spesso uan dichiarazione di guerra al
liberalismo. L'antiliberalismo è forte, ambivalente invece la posizione verso
socialismo e conservatorismo.
La Destra a
differenza del marxismo ha un culto dello Stato forte e un'esaltazione della
nazione come valore supremo: analoga è
invece la relativizzazione dell'individuo, l'accentuazione della
collettività, la concezione positiva della lotta i classe, delle
rivoluzioni,della violenza come forze motrici della storia. Analoga pretesa di
ridurre passato e futuro ad un unico principio storico della lotta.
In mezzo
all'ideologizzazione radicale di destra e di sinistra, stanno: anarchici e
sindacalisti, neomachiavellisti e teorici delle elites.
Il nuovo radicalismo quindi procedeva a un totale ribaltamento in senso
antiborghese e a uno smantellamento dei valori dello Stato di diritto liberale.
I marxisti elaborano la teorica distinzione tra violenza individuale e violenza
collettiva, rifiutando solo la prima.
La rivoluzione è un valore in sé, come "azione" e "atto" di una minorenza
violenta e di un grande capo. Leninismo e stalinismo sono espressione di un
culto antiliberale quanto il mussolinismo e hitlerismo.
Il leninismo però sarà il più gigantesco culto della personalità del nostro
secolo. La demitologizzazione marxista è finita poi nella remitologizzazione
comunista del partito.
La disponibilità
psichica ad accettare i sistemi totalitari erano forti nei paesi vinti o quelli
delusi dalla vittoria. Il fascismo in Italia fu il primo modello non comunista,
che si appellava i volta in volta all'autoritarismo e al totalitarismo.
Di fronte alle
procedure terroristiche della Russia comunista sembrò a molti che qualsiasi
alternativa fosse il male minore; si trattava però di un autoinganno della
borghesia liberale, perché sottovalutava la violenza del radicalismo di destra.
Fuori dalla Russia il
raicalismo di destra riuscì a imporsi completamente in Europa. Bisogna
distinguere tra i casi limite del fascismo e del nazionalsocialismo, ma anche
tra quei fenomeni di autoritarismonazionale che non hanno elaborato
un'ideologia (dittature militari).
[ Picolo appunti ]
