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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE PER GEOMETRI
"GAETANO SALVEMINI"
L'ACQUA
E'l'acqua
E l'acqua
fresca nasce
fa ruscelli
scende
casca sui sassi
scroscia
e frusciando
fa il fiume.
E l'acqua
sciolta nuota
nelle valli
e lunga e lenta
larga
silenziosa
luminosa
fa il lago.
E l'acqua
a onde muore
non muore mai
e muore
non muore mai
e muore
mentre immensa fa il mare.
(R. Piumini)
Dedico questo lavoro allo staff dei professori che in questi anni mi hanno seguito con grande professionalità e pazienza.
Progetto relativo alla costruzione di una piscina modello romana;
La tutela delle acque;
The water, the boiler, the plumbing system;
Strada e drenaggio dell'acqua ;
Giovanni Pascoli "Lavandare";
La I Guerra Mondiale;
Le derivate.
Tipologie di piscine
Piscina prefabbricata in acciaio
Esempio del montaggio di una piscina in prefabbricato di acciaio 7 X 14 H 1,05 profondita' 2,40 completa di tutto: due fari, bordo perimetrale, filtro da 22 mc/h con pompa , scaletta a tre gradini, telo di rivestimento, una valvola di fondo, trampolino completo di 2,40 metri. La costruzione della platea
Piscina modello 'romana'
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Queste sono solo alcune delle innumerevoli tipologie costruttive di una piscina.
Le piscine possono essere interrate, fuori terra,prefabbricate o in cls armato.
Nel nostro progetto è prevista la costruzione di una piscina interrata romana.
Per garantire l'entrata e l'uscita delle persone dalla vasca sono state costruite come da progetto delle scale sul bordo est della piscina, mentre la pulizia della stessa è autonoma, attuata attraverso mezzi autonomi. Le rifiniture possono essere di vario tipo, sotto sono esplicitati solo alcuni esempi.
La perfetta integrazione con l'abitazione e la vegetazione circostante sono un parametro importante per la scelta delle finiture. Ogni dettaglio deve essere armonizzato, sia nei materiali che nei colori, con l'intero progetto. Mosaico, ceramica, vetro, pietra naturale, sono tutte alternative possibili in una piscina interrata, unica proprio perché riesce a combinare finiture estetiche di pregio con una struttura di facile manutenzione.
La ceramica
La ceramica è la soluzione più tradizionale ed elegante e offre un'ampia gamma di colori, lavorazioni e formati. I materiali più utilizzati, per la loro resistenza nell'utilizzo in piscina, sono il klinker ceramico e il gres porcellanato.
Il mosaico Bisazza
Per chi è alla ricerca di un effetto altamente spettacolare, il mosaico è senza dubbio una delle finiture consigliabili. Dall'incontro fra la tecnologia ,Design e i mosaici Bisazza, unici al mondo, nascono soluzioni ancora più eleganti e raffinate per la parte superiore della vasca.
Il vetro
Disponibile in un'ampia gamma di colori e varianti stilistiche, rappresenta una raffinata alternativa alle più classiche piastrelle in ceramica e, oltre a consentire un notevole grado di personalizzazione della decorazione, richiama con la sua trasparenza la cristallinità e la purezza dell'acqua.
La pietra naturale
Una piscina interrata, si sposa perfettamente anche con le finiture in pietra naturale, utilizzate sia per la parte superiore della vasca che per il bordo perimetrale. La scelta dei materiali più adatti è estremamente ampia, anche se in questi casi si tende a privilegiare l'utilizzo di pietre locali, eventualmente abbinate anche al colore del rivestimento, per meglio armonizzare la vasca con l'ambiente circostante.
La griglia in pietra
Studiata per rendere ancora più elegante e raffinato il design della piscina, la nuova griglia in pietra ricostruita presenta numerosi vantaggi anche dal punto di vista funzionale: antisdrucciolo e resistente alle macchie, al gelo, ai raggi UV e al cloro, consente una perfetta tracimazione dell'acqua, trattenendo le foglie.
Il bordo con ciottoli levigati
Una particolare variante estetica per le piscine a bordo sfioratore è data dall'utilizzo di ciottoli in pietra bianca levigata, posizionati lungo il bordo della vasca, al di sopra della griglia ribassata. Le pietre bianche contribuiscono a rendere la piscina in modo più naturale e assicurano allo stesso tempo il massimo comfort nella camminata a bordo vasca.
Coperture per piscine Per assicurare anche di inverno una protezione e una perfetta igiene alle acque della piscina,sono previste sul mercato diverse tipologie di copertura in materiali vari a tenuta termica. Coperture invernali in polietilene a tenuta
termica, colore Verde/nero, completa di cinghie di tenuta in PE, fissate al
telo con occhielli, per sostenere in salsicciotti di ancoraggio peso 205 g/mq |
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COPERTURA INVERNALE A RETE Coperture invernali di sicurezza Copertura a rete di elevatissima sicurezza, leggera, robusta e facile da montare. Dona alla Vostra piscina un'indiscutibile eleganza, proteggendola dallo sporco (foglie, rami, insetti) ed evitando, al tempo stesso, i pericoli dovuti a cadute di persone o animali domestici. Si adatta a meraviglia a tutte le forme, anche le più strane, e grazie al sistema esclusivo di tiranti e molle rimane perfettamente tesa sopra l'acqua. Eviterete di trovare la copertura piena d'acqua sporca, o peggio ancora piena di foglie e fango; infatti la sua particolare struttura a rete finissima permette all'acqua di filtrare in vasca e i detriti accumulatisi verranno spazzati via dalla prima raffica di vento. LA COPERTURA INVERNALE A RETE è: La copertura indispensabile per l'inverno, utile d'estate anche per brevi periodi. Facilissima da installare, grazie alla sua leggerezza ed al semplice sistema di aggancio. Sicura, sopporta senza problemi il peso di una persona o di animali domestici. LA COPERTURA INVERNALE A RETE elimina: La formazione di alghe e microorganismi. Lo svuotamento della piscina. La formazione di pozze d'acqua stagnante, trattiene foglie rami e pulviscolo.
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COPERTURA IMPERMEABILE COVER JOLLY Copertura invernale in polietilene a tenuta ermetica
OPTIONAL
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COPERTURA A RETE 'AZZURRA' Copertura a rete ad alta resistenza meccanica in polietilene da 212g/m2.
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Principi di applicazione del delifor(pavimentazione piscina)
Con la costruzione di una piscina propria si avvera per un numero sempre
maggiore di appassionati dell'acqua il sogno di sempre di un quotidiano piacere
della vita.
Grazie a DLW delifol la piscina dei vostri sogni diventa realtà in poco
tempo e con poca spesa. La sua qualità e la sua durevolezza fanno in modo che
possiate gustare a lungo questo piacere della vita, indipendentemente dal fatto
che la vasca che intendete rivestire con DLW delifol sia nuova o vecchia di
anni. Con la sua struttura versatile DLW delifol vi offre inoltre ogni
possibilità per dare una nota del tutto personale alla vostra piscina.
Il rivestimento in PVC - P, estremamente resistente allo strappo e
all'usura, grazie al tessuto rinforzato di eccellente qualità resiste agli agenti atmosferici ed
alla ruggine. La sua natura flessibile e di facile lavorazione consente una
posa estremamente precisa, anche in caso di piscine di forma particolare. Anche dal punto di vista igienico vengono
fissati criteri particolarmente severi. DLW delifol è sottoposto a trattamento
antibatterico e non lascia speranze a batteri e funghi.
L'assoluta
sicurezza su scale, pedane e piscine per bambini è garantita dalla DLW delifol
NGP con struttura piramidale e quindi antiscivolo. DLW delifol è testato
e certificato in base alle norme fisiche e chimiche del Ministero della Sanità
tedesco (KSW).
DLW delifol è conforme alle caratteristiche che vengono stabilite per i
rivestimenti per piscine a livello di rispetto ambientale e funzionalità.
DLW delifol funziona così:
Innanzitutto vengono montati i profili in lamiera |
In seguito viene installato il feltro come isolante. |
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Alla fine vengono disposte le strisce di delifol e saldate in opera ottenendo un rivestimento omogeneo e impermeabile |
Con il collegamento e flangiatura dei raccordi e accessori la piscina è completa. |
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Le fasi costruttive di una piscina in stile romano.
L'elemento fondamentale dell'intervento è la demolizione della struttura verticale preesistente e della relativa fondazione, senza interferire con la copertura dello stabile, onde poter realizzare la piscina. A questo scopo l'intervento prevede la realizzazione di pilastri in acciaio, di sezione idonea a sostituire pienamente i preesistenti in calcestruzzo e da contrastare contro le travi esistenti, fondati su plinti provvisori.
In sostanza l'intervento è stato attuato secondo le seguenti fasi:
1. realizzazione di una struttura provvisoria in tubolari metallici da contrastare ai solai ed alle travi esistenti;
2. puntellatamento della copertura, per effettuare la demolizione di pilastri e dei plinti in calcestruzzo;
sulla destra s'individua il plinto provvisorio sul quale è attestata la colonna in acciaio
3. realizzazione di plinti provvisori impostati a quota inferiore alla struttura delle futura platea della piscina;
4. posa in opera di colonne in acciaio, fondate sui plinti provvisori e contrastate contro le travi esistenti mediante capitelli di collegamento;
5. smontaggio della struttura provvisionale di puntellamento in tubolari.
L'intervento ovviamente verrà attuato non contemporaneamente per tutte le colonne, ma una per volta.
A questa fase dell'opera la copertura è stata pienamente sostenuta dalla struttura provvisionale costituita dai plinti (a quota d'intradosso della platea) e dalle colonne in acciaio. In assoluta sicurezza ed in un contesto totalmente esente da puntellamento, è stato possibile realizzare le armature della platea, superiori ai plinti ed all'imposta delle colonne, effettuare il relativo getto, passare analogamente alle pareti di contorno e del cunicolo, completando così la struttura della vasca.
Successivamente le colonne in acciaio sono state inghisate in un getto di calcestruzzo, previa la posa di una armatura di ferri longitudinali e staffe, ottenendo in sostanza una struttura mista acciaio-calcestruzzo.
L'opera conclusa.
Le colonne in acciaio sono state inghisate nel calcestruzzo; fase di posa del rivestimento a mosaico
La piscina è completa
TUTELA DELLE ACQUE
La risorsa idrica è un bene economico di scarsa quantità, utilità, accessibilità e quantificabilità in termini monetari; pertanto viene utilizzato secondo il principio di solidarietà, salvaguardandone la disponibilità e la qualità, onde a garantire un patrimonio idrico integro e consentirne il suo impiego alle generazioni future.
Tutte le acque superficiali e sotterranee sono beni pubblici e appartengono al demanio idrico.
Questo principio sancito dalle legge Galli 36/94 esclude l'esistenza di acque private e sottopone tutte le risorse idriche alla tutela dello Stato il quale garantisce il suo utilizzo con criteri di economicità e risparmio. La legge affida la pianificazione economica degli usi delle acque all'Autorità di bacino che deve garantire l'equilibrio fra disponibilità e i fabbisogni privilegiando il consumo umano ossia l'uso potabile.
Alle Regioni è affidato il compito di adottare misure per la riduzione dei consumi e l'eliminazione degli sprechi.
USI PRODUTTIVI DELLE ACQUE
Un uso del corpo idrico differente dall'uso prioritario per il consumo umano è possibile solo se vi è disponibilità.
L'uso agricolo è prioritario sugli altri usi produttivi ed è libera la raccolta di acque piovane in invasi e in cisterne.
IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Per l'uso razionale ed efficiente delle risorse idriche la legge Galli ha istituito il servizio idrico integrato. Questi sono organizzati in ambiti territoriali ottimali alla cui delimitazione provvedono le Regioni. L'organizzazione del servizio idrico è affidata alle Province e ai Comuni i quali garantiscono l'efficienza, l'efficacia e l'economicità.
TESTO UNICO SULLE ACQUE
Il testo unico 152/99,armonizza e riordina la disciplina di tutela delle acque e realizza un approccio combinato tra gli obbiettivi della conservazione del patrimonio idrico, della qualità dei corpi idrici, e del controllo degli scarichi.
GLI OBIETTIVI DI QUALITA' AMBIENTALE DEI CORPI IDRICI
Gli obiettivi di qualità ambientale sono definiti in funzione della capacità del corpo idrico di supportare comunità vegetali e animali in una condizione il più possibile naturale mantenendo intatte le proprie capacità di autodepurazione anche a fronte di perturbazioni prodotte dalle attività antropiche.
DISCIPLINA DEGLI SCARICHI
La disciplina degli scarichi costituisce uno degli strumenti atti a perseguire gli obiettivi di qualità delle acque. In precedenza era regolata dalla legge Merli 319/76 (tutela risorse idriche dagli inquinamenti) la quale disciplinava gli scarichi civili, agricoli e industriali, fissava valori limite per le diverse sostanze inquinanti e prevedeva un'autorizzazione obbligatoria per tutti gli scarichi.
Questa ha prodotto discreti risultati in merito al controllo degli scarichi industriali ma è risultata inadeguata per la tutela globale delle risorse idriche.
La legge attualmente in vigore individua i corpi recettori che richiedono specifiche e più attente misure di salvaguardia: laghi, aree lagunari, zone umide, tratti costieri, corpi idrici importanti per la produzione ittica (aree sensibili). Per le aree nelle quali la forte concentrazione di residui inquinanti può costituire un elevato rischio di inquinamento dei corpi idrici (aree vulnerabili), è previsto per le Regioni di predisporre un programma di tutela e di risanamento.
Per l'uso dell'acqua per il consumo umano vengono individuate le aree di salvaguardia per le quali sono previsti vincoli e limitazioni.
La legge prevede sanzioni amministrative per l'inosservanza dei valori limite degli scarichi.
Colui che provoca un danno ambientale alle acque, al suolo o al sottosuolo o determina un pericolo concreto e attuale di inquinamento è tenuto a proprie spese a interventi di messa in sicurezza, di bonifica e ripristino ambientale delle aree inquinate.
Sono previste sanzioni penali per gli scarichi di acque reflue industriali effettuati senza autorizzazione o che non rispettano le prescrizioni indicate nel provvedimento di autorizzazione.
THE WATER
The sea covers more than 70% of the Earth's surface and nobody can survive without water. That is the reason why water has always played an essential role in man's life. In some regions of the world the water is not evenly distributed and cannot even satisfy the primary needs of their inhabitants. Water is constantly moving between the atmosphere, the oceans and the land through precipitation, infiltration, evaporation and runoff. This water cycle is a very important process which sustains life on Earth. Nowadays industry requires great amounts of water for manufacturing process, and modern agriculture needs more and more water for irrigation. They are the most important responsible for water pollution that derives by the use of :
OIL which contaminates beaches and causes the death of marine organisms and sea birds;
NON-BIODEGRADABLE DETERGENTS which reduce oxygen and restrict the amount of light entering the water;
ARTIFICIAL FERTILIZERS which cause eutrophication;
MERCURY that derives from other products used in agriculture for producing more food (herbicides, fungicides, pesticides);
HUMAN SEWAGE, typical of large urban aggregates, cause a rapid concentration of mineral salts producing the growth of algae and the death of acquatic animals.
THE WATER IN THE HOUSES - THE HEATING SYSTEM
Most modern central heating system use water as the medium to get heat from the central source to all the areas to be heated. This central source is generally called BOILER.
The boiler may use gas, coal or oil as a fuel to heat water. The system also provides the instant hot water coming from the taps. The size of the boiler should be matched to the size of the property. Most modern boilers are called "room sealed" which means that all the air for combustion of the gas is taken from outside and the fumes from the burnt gas are taken back outside through a second duct. There are also "open flue" boilers. These take air for combustion through an air grill placed in the room where the boiler is located. This type of boilers is not recommended, because if the ventilation grill gets blocked, poisonous fumes could enter the living space.
THE PLUMBING SYSTEM
The supply system carries water from underground water mains into our houses. Inside each house, the main supply pipe divides into two pipes, one for hot water and one for cold water. The supply system has a main shut-off valve. The drain-waste system carries used water and wastewater out of the house. There are two types of wastewater: "grey water", which is the water coming from the kitchen sink and bathtub, and "black water", which is the water coming from the toilet. Wastewater is carried away through underground sewer pipes. Here it is cleansed through special filters and is than piped again to a river or to the sea.
ELEMENTI COSTITUTIVI DI UN OPERA STRADALE
Prima di procedere alla progettazione di una strada,è importante definire il significato di strada e le sue caratteristiche.
La strada è un manufatto al quale competono adeguate caratteristiche(percorso,dimensioni,geometrie e pendenze ecc.),che in genere si sviluppano direttamente sulla superficie del terreno,ma talvolta anche indirettamente tramite adeguate opere di ingegneria(ponti,viadotti,gallerie)e che deve essere idoneo a permettere la circolazione,in particolare dei veicoli con trazione a motore.
Una strada è sempre costituita da due parti fondamentali:
Il corpo stradale;
La sovrastruttura.
Il corpo stradale è rappresentato da tutte quelle opere in terra o in calcestruzzo necessarie a sostenere in modo stabile la sovrastruttura,a cui compete la funzione di consentire lo svolgimento del traffico e quella di trasmettere il carico veicolare,ripartendolo al corpo stradale.
La sovrastruttura,comprende la fondazione stradale e la pavimentazione.
La prima può essere realizzata con svariate tecniche e materiali individuando sempre,però,i seguenti strati:
Strato inferiore (spessore di 10-15cm) realizzato con teli di geotessile che funzionano come strato filtrante e di separazione tra fondazione e sottofondo. Lo strato inferiore è poi completato con sabbia,la cui funzione è quella di impedire la risalita per capillarità dell' umidità.
Strato intermedio (spessore medio di 10 cm)costituito da materiale litoide ovvero privo di parti terrose come ghiaia,roccia; steso a strati compatti con mezzi meccanici.
Strato superiore (spessore medio di 10 cm)costituito da materiale litoide di piccole dimensioni e opportunamente dosata e preparata che prende il nome di granulare stabilizzato. Esso viene sagomato e compattato con cura,formando il piano di posa della pavimentazione stradale.
La pavimentazione stradale costituisce il piano su quale si sviluppa il moto veicolare. Questo può essere di tipo flessibile (asfalto) oppure rigido (calcestruzzo).
La prima è utilizzata quando si prevedono costi e tempi di realizzazione e manutenzione molto ridotti.
La pavimentazione di tipo flessibile viene ottenuta stendendo e compattando a caldo sulla masticciata con apposite macchine dette vibrofinitrici ,due strati consecutivi di conglomerato bituminoso detti:
Binder (conglomerato bituminoso aperto) con spessore di 7-8cm caratterizzato da elementi litoidi che permettono una buona portata ai carichi verticali trasmessi dalle ruote dei veicoli.
Tappeto di usura (conglomerato bituminoso chiuso) con spessore di 2,5-3 cm, caratterizzato da una granulometria piu' fine e una percentuale di sabbia che permettono l'impermeabilità dello strato e consentono un ottima resistenza agli sforzi causati dalle ruote dei veicoli.
La sede stradale si compone dei seguenti elementi:
Carreggiata è la parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli.
Essa è composta da una o piu' corsie di marcia,è pavimentata ed è limitata da strisce di margine di colore bianco;
Corsia parte longitudinale della strada,normalmente delimitata dalla segnaletica orizzontale,di larghezza idonea per permettere il transito ad una sola fila di veicoli.
Banchina parte della strada,libera da qualsiasi ostacolo.
Due sono gli elementi riconoscibili in un corpo stradale,le scarpate e le cunette o arginelli. Queste vengono a formarsi grazie ai movimenti della terra e alla morfologia del terreno sul quale ha sede la strada.
Le scarpate sono superfici inclinate laterali,che hanno la funzione di raccordare la piattaforma stradale con il piano di campagna.
Le cunette e gli arginelli costituiscono gli elementi di collegamento tra le banchine e le scarpate. Le prime sono sistemate alla base delle scarpate in sterro e hanno lo scopo di drenare le acque piovane. I secondi sono realizzati sul ciglio delle scarpate in riporto con una piccola fascia di terreno erboso. Anch'essi hanno la funzione di regolare e indirizzare il drenaggio delle acque piovane.
L' inclinazione delle scarpate viene di solito misurata dalla scarpa s. Essa è definita dal rapporto tra la base b e l'altezza h del tratto inclinato,e risulta perciò l' inverso della pendenza.
I valori delle scarpe dipendono dal materiale impiegato nella formazione del corpo stradale e dal tipo di sezione trasversale che lo caratterizza. A questo proposito possono riconoscersi tre tipi fondamentali di sezioni:
Sezione in rilevato o in riporto;
Sezione in trincea o in sterro;
Sezione mista o a mezza costa.
È poi necessari prevedere,alla base delle scarpate in sterro,le cunette ,destinate a raccogliere e a smaltire rapidamente le acque meteoriche che cadono sulla piattaforma. La forma e le dimensioni di queste cunette devono essere adeguate alla quantità di acqua da smaltire,tuttavia la normativa vigente prevede una larghezza minima di 80cm.
Le cunette realizzate al lato della piattaforma,nell'ambito del margine esterno,non sono tuttavia da confondere con i fossati laterali veri e propri,caratterizzati da adeguate sezioni e idonei all'intercettazione delle acque meteoriche che cadono sui terreni contigui alla strada. In particolare occorrerà dimensionare ed ubicare bene i fossati di guardia che raccolgono le acque di un pendio a monte del corpo stradale per evitare che le stesse invadano la sede stradale rendendo pericoloso il traffico.
Il problema viene risolto realizzando nella parte superiore della scarpata un arginello in terreno vegetale per un' altezza di circa 10cm, il cui compito è quello di convogliare l'acqua proveniente dalla piattaforma in piccoli canali realizzati con elementi in cemento (embrici) e disposti ad una distanza di 5-10m, in genere chiamati bocche di lupo.
C'è la necessità di sagomare la piattaforma stradale allo scopo di permettere un rapido drenaggio delle acque piovane,creando una monta,generalmente centrale,con la quale si realizza una pendenza trasversale all'asse stradale.
La sagomatura, o baulatura, dalla carreggiata viene realizzata sistemando opportunamente gli ultimi strati di ghiaia della sovrastruttura,e soprattutto lo strato superiore,sul quale viene posata la pavimentazione.
Le norme prevedono ,per qualunque strada in rettifilo , che il valore minimo della pendenza trasversale sia di 2,5%.
In curva l'intera carreggiata,invece,è sempre inclinata verso l'interno della stesa curva,e la pendenza trasversale rimane costante realizzando quella che si chiama sopraelevazione della curva.
GIOVANNI PASCOLI
Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna, nel 1855,quarto di ben dieci figli.
Ebbe un'infanzia difficile e dolorosa a causa dei numerosi lutti che si susseguirono nella famiglia dopo l'uccisione del padre, avvenuta nel 1867: morirono infatti, a distanza di pochi anni, una sorella, la madre e tre fratelli. Nonostante lunghi periodi di grandi ristrettezze economiche,riusci' a compiere gli studi liceali,iscrittosi alla facolta' di lettere dell'Universita' di Bologna, Pascoli ebbe come docente il Carducci e venne in contatto con le idee dell'anarchismo e del socialismo.
Le sue simpatie socialiste si trasformarono in interventi concreti: partecipa a una manifestazione contro il ministro Borghi e viene per questo privato del sussidio allo studio.
Determinante fu la sua permanenza giovanile a Bologna, dove aderisce ai movimenti socialisti e sindacalisti e, dopo alcuni processi contro anarchici condannati dal tribunale di Bologna per aver difeso il socialista Passanante, fu arrestato e successivamente assolto dopo qualche mese.
L'esperienza del carcere gli procuro' una forte depressione e un rifiuto totale della politica che abbandono.
Negli ultimi anni della sua vita, accetta pienamente la politica di Giolitti e i suoi ideali di collaborazione fra le classi sociali e di espansione coloniale italiana che desse lavoro a tanti italiani disoccupati o costretti all'emigrazione, in linea con le tendenze politiche reazionarie e militariste ,il suo socialismo patriottico si trasformo' in vero e proprio NAZIONALISMO; per questo accetto' con entusiasmo la guerra in Libia.
Fu professore di latino a Matera, poi a Livorno dove si ricongiunse con le sorelle.
Successe al Carducci nella cattedra di letteratura italiana dell'Universita' di Bologna.
Mori' a Castelvecchio nel 1912.
Pascoli, è stato uno dei maggiori poeti italiani di fine ottocento.
LE OPERE
L'opera di Pascoli, è prevalentemente di carattere poetico ed è costituita da numerose raccolte di poesie pubblicate tra il 1891 e il 1911. In essa convivono temi e modi espressivi diversi.
Myricae , prima raccolta di poesie (1891), dedicata al padre Ruggero, è una dichiarazione di umilta' da parte del poeta nei confronti della grande poesia epico storica del Carducci.
Canti di Castelvecchio,(1903), dedicati alla madre: considerati la continuazione ideale delle Myricae.
Poemetti, (1897), narrano la storia di una famiglia di contadini, che ha un ciclo di vita parallelo a quello delle quattro stagioni.
Poemi conviviali,(1904), in cui il poeta rievoca leggende e figure del mondo classico greco romano.
Odi e Inni,Poemi del Risorgimento,e Poemi Italici (1906) sono le raccolte che contengono poesie di ispirazione civile e storici.
Canzoni di Re Enzio(1909),trattano temi di storia medievale.
LA POETICA
Concezione dolorosa della vita
Lutti familiari 2) Crisi del Positivismo
L'uomo è infelice
Natura "madre dolcissima"
Solidarieta'
Famiglia Nazione Umanità'
Poetica
Mistero Veggente Sogno
Poetica del fanciullino ,fuga dalla realta'
Simbolo dell'irrazionale
La poetica del Pascoli, è legata alla sua concezione del mistero come realtà che ci avvolge. Ad esplorare questo mistero, si sono rivelati impotenti sia la filosofia che la scienza; una non ha saputo dare alcuna spiegazione sicura del mondo, l'altra non ha potenzialmente in ogni uomo, è una figura umile e piccola
Ma dove hanno fallito lo scienziato e il filosofo può riuscire il poeta, il quale, anche se non perviene alla piena rivelazione di esso (mistero come realtà), può illuminarlo con improvvise intuizioni, scoprendo il segreto della vita universale e le corrispondenze tra le creature e le cose.
Partendo da questa capacità conoscitiva della poesia, l'impegno di un linguaggio basso e talora persino vernacolare e popolaresco,ha sempre qualcosa di raro e di prezioso, che sfiora l'estetismo. Alto e basso, privilegio e umiltà, eredità del sublime,si combinano insieme tanto che il Pascoli elabora una sua particolare poetica che va sotto il nome di " POETICA DEL FANCIULLINO".
Per Pascoli, il fanciullo è il simbolo dell'irrazionale, del modo ingenuo ed incantato di vedere e di sentire che ha il poeta.
Presuppone ambiguità o duplicità: da un lato, il fanciullo è presente in ogni uomo , è una figura umile e piccola , dall'altro solo il poeta conosce il privilegio di farlo rivivere e di farlo parlare dentro di sé, sapendo scorgere il significato profondo di quelle cose che un adulto "normale" trascura perché distratto e preso dalle attività pratiche del quotidiano( il fanciullo tace).
Nei poeti invece, il fanciullo fa sentire continuamente la sua voce di stupore, davanti alla bellezza della natura e al fascino del mistero.
Il senso del mistero si esprime attraverso una catena di analogie simboliche, al termine della quale si intravede una verità assoluta di cui unico interprete è il poeta. Il simbolismo Pascoliano , più che sulle relazioni tra le cose, più che sulle corrispondenze, punta alla valorizzazione del particolare e delle onomatopee.
STRUTTURA E FORME DELLA POESIA
La poesia di Pascoli è caratterizzata da una metrica formale con endecasillabi sonetti e terzine coordinati con grande semplicità. Nonostante la classicità della forma esterna, il Pascoli ha saputo rinnovare la poesia nei suoi contenuti, toccando temi fino ad allora trascurati dai grandi poeti, capace di far capire nella sua prosa il piacere delle cose più semplici viste con la sensibilità infantile che ogni uomo porta dentro sé. Il Pascoli, scrive componimenti brevi,dei frammenti contenenti sensazioni fulminee e intense. Pascoli è "l'iniziatore della poesia del frammento lirico", e rinnova profondamente allo stesso tempo il linguaggio poetico tradizionale , in quanto questo era generico, dotto, povero; lo rende ricco e realistico utilizzando il sonetto.
Presentazione dell'opera
LAVANDARE
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero
resta un aratro senza buoi, che pare
dimenticato tra il vapor leggero.
E cadenzato dalla gora viene
lo sciabordare delle lavandare
con tonfi spessi e lunghe cantilene:
Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese!
quando partisti, come son rimasta!
Come l'aratro in mezzo alla maggese Da Myricae
PARAFRASI DEL TESTO
Nel campo mezzo arato e per metà non arato,
rimane un aratro senza buio che alla vista
appare abbandonato tra la nebbia sottile.
E attraverso il canale si ascolta ritmico
Il rumore dei panni battuti nell'acqua
Accompagnato dai canti delle lavandaie.
Il vento soffia, le foglie cadono come neve leggera,
ma tu ancora non torni al paese
e ricordo quando sei partito e son rimasta sola
e abbandonata proprio come l'aratro
in mezzo al campo in riposo coltivato a maggese.
ANALISI DEL TESTO
La lirica mette in evidenza la concezione di solitudine che investe la poetica e la cultura del Pascoli.
La solitudine di cui il poeta è investito può essere scissa ed analizzata secondo diversi aspetti. Il primo è rappresentato dal momento storico letterario in cui il poeta sprigiona la sua arte letteraria:" il decadentismo".Difatti viene rispecchiato l'aspetto del poeta decadente che ha perso i valori fondamentali ( famiglia, fede, nazione), e si isola dalla folla, perché non sente più in lui il ruolo di guida della società. Altro aspetto scaturisce dall'animo profondamente colpito dai lutti familiari.
Nella lirica è ben evidente la poetica del fanciullino attraverso la contemplazione della natura che per il poeta è madre dolcissima.
Il simbolismo è rappresentato dall' estate finita, dal campo abbandonato e dalla cantilena delle donne.
Nella lirica vengono usate sinestesie ed enjambement.
La prima Guerra Mondiale
Per circa un secolo,dopo il congresso di Vienna,l'Europa conobbe un periodo di sostanziale pace;ma questo equilibrio andò rapidamente incrinandosi con il nuovo secolo,fino a crollare nel 1914.Dall' estate 1914 all'autunno 1918,l'Europa fu pesantemente devastata da un conflitto di immani dimensioni,quale l'umanità' non aveva mai conosciuto.La Grande guerra fu dunque un conflitto per l'egemonia in Europa,in cui tutte le nazioni si mossero in una logica di potenza;un conflitto che si udì definire "mondiale" perché coinvolse anche nazioni non europee,ma che fu in realtà profondamente europeo nelle sue origini e anche nello svolgimento.
L'analisi delle cause della prima guerra mondiale deve riferirsi a molteplici fattori economici,politici,diplomatici e anche culturali.
Tre dati di fondo della situazione internazionale in cui maturò la guerra sono:
Permanente tensione tra due sistemi egemonici o blocchi plurinazionali organizzati in strette alleanze militari;
Instabilità di aree regionali o prossime ai due blocchi,con l'emergenza di fenomeni particolarmente difficili da trattare;
Livelli elevatissimi di armamento guidati da nuove strategie e nuove tecnologie mai sperimentate prima,collocate in una posizione difensiva.
La crescente conflittualità fra le grandi potenze sul terreno economico e coloniale,nasceva dal fatto che lo spazio disponibile per l'espansione era stato in gran parte occupato,ma mentre la Gran Bretagna e,in minor misura,la Francia disponevano di enormi imperi coloniali,la Germania si trovava ad avere possedimenti assai più ridotti ed economicamente meno vantaggiosi. Questo squilibrio era in contraddizione con i nuovi rapporti di forza economici maturati negli ultimi decenni dell' ottocento:la Germania aveva accresciuto enormemente la propria potenza industriale e mercantile e ormai minacciava il primato economico della rivale,la Gran Bretagna. La collocazione della Germania al centro dello scenario europeo,delineava un contrasto di portata mondiale con la Gran Bretagna,che guardava con timore alla sempre più forte concorrenza economica e politica della Germania:una minaccia che si fece drammatica quando i tedeschi,grazie alla costruzione accelerata di una potente flotta da guerra,si rimisero per la prima volta in condizione d'insidiare il secolare primato della marina britannica. D'altra parte la Francia coltivava dalla sconfitta del 1870 una forte ostilità antitedesca. Al montante contrasto fra Germania da un lato,Gran Bretagna e Francia dall'altro,si sommava poi la tradizionale contrapposizione fra Austria e Russia,entrambe interessate all'area balcanica e a i territori dell' agonizzante impero ottomano. Dal canto suo l'Italia,aveva come obbiettivo il recupero delle terre "irridenti"(Trento e Trieste),ancora soggette al dominio austriaco,e all'affermazione della propria influenza nell'area balcanica e adriatica. Queste rivalità strategiche avevano condotto,a sostituire il fragile equilibrio costituitosi a Bismarck ,con un sistema di contrapposte alleanze politico-militari,la Triplice alleanza (Austria,Germania e Italia) e la Triplice intesa(Gran Bretagna,Francia e Russia).
Accanto alle cause internazionali del conflitto,emergono anche quelle relative alla politica interna e ai climi ideologici prevalenti nei paesi europei. Il processo di sviluppo industriale legato alle forniture militari,conobbe un balzo in avanti nel primo decennio dell' Ottocento. Mentre si esauriva la corsa alle colonie,si accendeva quella agli armamenti.
Quanto al clima ideologico,va detto che il consenso alla prospettiva e all'idea della guerra si andava diffondendo anche fra le popolazioni,non solo a opera dei gruppi nazionalisti più aggressivi,sovente appoggiati dalla grande stampa,ma anche all'interno della stessa classe operaia. Il richiamo del patriottismo,il timore di venire soffocati economicamente e militarmente,fecero presa su larghe masse,specialmente nelle città.
Le ragioni della solidarietà nazionale prevalsero di fatto su quelle dell'internazionalismo. Influirono su tale orientamento il clima di violenza antipacifista,il timore di venire emarginati politicamente,di essere additati come "disfattisti" e di perdere il contatto con la volontà popolare,o anche l'effettiva condivisione delle ragioni portate dai sostenitori del conflitto."Comunità d'agosto",è stato battezzato lo spirito di umanità e di entusiasta concordia nazionale che attraversò le popolazioni europee,nell' estate 1914.
La Grande guerra fu il risultato delle tensioni che si accumularono in quegli anni, e che infine esplosero. Il terreno sul quale divampò il conflitto fu quello dell'annosa questione d'Oriente,e in particolare dei Balcani,considerati la vera Polveriera d'Europa. Gavrilo Princip, appartenente a un associazione nazionalista,uccise a Sarajevo l'erede al trono d'Austria,l'arciduca Francesco Ferdinando. L'attentato si inseriva nel quadro dell'opposizione nazionalista contro l' annessione della Bosnia-Erzegovina all'Austria.Vienna attribuì al governo serbo una corresponsabilità nell'attentato e, dopo essersi consultata con Berlino, il 23 luglio inviò alla Serbia un ultimatum assai pesante e lesivo della sovranità di quello stato. Il governo di Belgrado accettò l'ultimatum. L'Austria allora,intenzionata a sfruttare l'occasione per sconfiggere la Serbia e probabilmente non valutando le conseguenze a livello internazionale,dichiarò guerra alla Serbia,con l'appoggio del Kaiser Guglielmo II. Lo zar,tradizionale protettore della Serbia,ordinò la mobilitazione dell'esercito. In risposta la Germania,il 1 agosto, dichiarò guerra alla Russia, provocando la mobilitazione generale della Francia.
Berlino dichiarò guerra alla Francia e l'esercito tedesco invase il Belgio:
la Gran Bretagna, entrò in guerra contro la Germania. Il Giappone aprì le ostilità contro la Germania,mirando ai possedimenti tedeschi in Estremo Oriente. L'Italia si mantenne neutrale. L'impero Ottomano, temendo di essere aggredito dalla Russia,si schierò affianco di Germania e Austria. Su entrambi i fronti si pensava ad una guerra breve,di pochi mesi o un anno al massimo,questa previsione si rivelò drammaticamente errata:gli stati maggiori,legati ancora ad una visione ottocentesca della guerra,non prevedevano che i nuovi armamenti,via via perfezionati e impiegati nel corso del conflitto, lo avrebbero reso non solo più distruttivo,ma anche piu' equilibrato,piu difficile da risolvere secondo le tradizionali strategie offensive. Inoltre tutti erano convinti che la guerra sarebbe durata poco perché il sistema economico mondiale non avrebbe potuto sopportare un interruzione troppo lunga degli scambi internazionali: al contrario,la guerra mobilitò energie industriali e produttive impensate,che resero possibile il suo prolungamento. Per la Germania, costretta a combattere su due fronti, una guerra rapida rappresentava una scelta in qualche modo obbligata,l'unica possibilità di vittoria.
Sanguinose e senza esito si rivelarono invece le offensive francesi in Lorena. Ma l'offensiva tedesca perse progressivamente slancio,mentre all'inizio del settembre 1914, sul fiume Marna, i francesi coadiuvati dagli inglesi,riuscirono a respingere, a prezzo di centinaia di migliaia di vite,l'attacco nemico. La situazione sul fronte occidentale, dalla Manica al confine svizzero,entrò in quel momento in una fase di stallo. Lo stesso accadeva sul fronte orientale, dove i tedeschi erano riusciti a bloccare l' avanzata russa con le battaglie di Tannenberg e dei laghi masuri. Nel mediterraneo, un' offensiva anglo-francese,con un forte contingente australiano e neozelandese,per conquistare i dardanelli si risolse in una disfatta a opera dell'esercito turco a Gallipoli.
Gli eserciti si fronteggiavano lungo le trincee martellandosi con i mortai; venivano lanciati sanguinosi quanto inutili attacchi,senza che nessuno riuscisse ad infliggere al nemico colpi decisivi o neppure significativi. Gli alti comandi costruivano sulla carta strategie che alla prova dei fatti si rivelavano capaci di produrre solo nuove carneficine. La situazione rimase così bloccata per anni,con enormi costi umani ed economici:i soldati nelle trincee erano sottoposti a uno sfibrante logoramento fisico e morale.
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